Serie A, poker del Crotone contro lo Spezia

12 dicembre 2020, 20:06 Trasferta Libera

È il brasiliano Junior Messias l’uomo gol della giornata: due reti ed una annullata in Crotone-Spezia, partita valevole per l’11 giornata di campionato della serie A Tim, tra compagini che hanno in comune l'obiettivo di evitare la retrocessione in serie B.


di Francesco Pitingolo

Il Crotone giunge sul manto erboso dello stadio di casa, “Ezio Scida”, in cerca della prima vittoria in campionato, sapendo che quest’oggi è vietato sbagliare.

Giovanni Stroppa decide di schierare il suo solito 3-5-2: il capitano Alex Cordaz tra i pali, in difesa Magallan, Marrone e Luperto; a centrocampo Pereira, Henrique, Zanellato, Molina e Reca, in attacco l’ormai coppia fissa Messias Simy.

La squadra di Vincenzo Italiano arriva in terra calabra con una classifica più tranquilla, forte di una statistica che vede lo Spezia con uno score pari all’ottanta percento dei punti sin ora conquistati (8 su 10) fuori casa.

Italiano risponde, quindi, alla formazione pitagorica con un 4-3-3: in porta Provedel, in difesa Bastoni, Chabot, Terzi e Ferrer; a centrocampo Pobega, Ricci e Estevez; in attacco il tridente Farias, Piccoli e Agudelo.

Dirige l’incontro Giua di Olbia, coadiuvato dagli assistenti Caliari e Marchi, dal quarto ufficiale Pezzuto e dagli uomini Var Di Paolo e De Meo.

INIZIA IL MATCH e dopo solo 7’ minuti J. Messias porta in vantaggio il Crotone: assist di Molina per dell’attaccante rossoblù che, dal limite dell’area di rigore, trova l’angolino basso della porta, portando il risultato sull’1-0.

Il Crotone con questo gol rompe, finalmente, un digiuno durato oltre 400 minuti nel campionato della massima serie italiana. Ma lo Spezia non molla e al 18’ sfrutta un errore di ripartenza dei pitagorici, troppo manovrata nella propria area di rigore, e pareggia il conto con Diego Farias, portando il risultato sull’1-1.

Finisce il primo tempo e, tutto sommato, la partita è apparsa gradevole, dai ritmi di giuoco molto alti tra compagini che si sono affrontate a viso aperto per portare a casa il bottino dei tre punti: la linea difensiva alta dei liguri col Crotone che ritrova la sua identità offensiva con lanci in profondità.

LA RIPRESA inizia senza nessuna sostituzione per le due compagini, ed è il Crotone a fare la partita.

Al 49’ sempre un assist di Salvatore Molina, vivace nei movimenti, trova in avanti Arkadiusz Reca che mette a segno il suo primo gol della sua esperienza italiana, portando il risultato sul 2-1 per la squadra di casa.

Il Crotone, dopo il gol del vantaggio, continua a giocare con grande personalità e (54’) su sviluppo di un azione in profondità, Pereira con un pregevole passaggio trova libero in area Henrique da Silva che spinge la palla in rete segnando, anche lui, il suo primo gol in serie A.

Lo Spezia non riesce a reagire, sembra aver “perso lo spartito” di una partita ormai comandata dalla squadra di casa.

Al 96’ il Crotone cala il poker con una doppietta personale di J. Messias che, su sviluppo di un azione, trova il suo secondo gol personale, fissando il risultato sul definitivo 4 -1.

Il match finisce dopo sei minuti di recupero e il Crotone, finalmente, vince la sua prima partita nella massima serie italiana. Punti pesanti, in chiave salvezza, perché arrivano contro una diretta concorrente.

Il Crotone oggi era consapevole che nessun errore poteva essere commesso, nessun calo di intensità e attenzione oggi sarebbe stato possibile per lo squalo, che ha eseguito magistralmente quanto preparato in settimana dal suo tecnico.

Vince con quattro gol il Crotone che, in questa partita, arrivava con un dato: peggiore difesa e peggior attacco del campionato.

Oggi la squadra di Giovanni Stroppa ha finalmente dato prova di consapevolezza dei propri mezzi non perdendo mai la bussola, neanche dopo il pareggio dello Spezia.

Lo squalo rossoblù, in questo match, ha superato l’esame di maturità, dando prova di avere polmoni a centrocampo, non risentendo delle numerose assenze, e terminali risolutori in avanti, riuscendo a scardinare per ben quattro volte la difesa spezzina.

Giovanni Stroppa nel post gara ha dichiarato ai microfoni di Sky:

“Il risultato è figlio della prestazione dei ragazzi. Dovevamo vincere e ci siamo riusciti. Non abbiamo fatto ancora nulla, finalmente abbiamo portato a casa i tre punti. Credo che individualmente qualche ragazzo è cresciuto molto, non solo nel modo di interpretare il gioco. Non è un caso che Messias ha fatto quello che ha fatto, e Reca che va in gol. Mi auguro che questo risultato possa portare autostima e sicurezza ancora di più rispetto a quello che facevamo”.

“Non abbiamo mai mollato. Sempre usciti con i complimenti, ma senza punti. La strada è questa, i ragazzi mi seguono. Quelli che sono entrati hanno fatto un’ottima prestazione. Crotone del primo anno in A con Nicola? Se i numeri sono quelli ben vengano. Abbiamo accorciato sulle squadre che ci precedono, ce la possiamo giocare fino alla fine. È importante se non determinante”.

L’Fc Crotone, con questa vittoria riparte, di prepotenza, con l’idea della salvezza, ma da ora in poi dovrà trovare continuità di risultati, già da martedì 15 dicembre, dove ad attendere lo squalo ci sarà l’Udinese di Luca Gotti.

LE PAGELLE:

Crotone: Giovanni Stroppa (6,5) Cordaz 6,5; Magallan 6 (73′ Cuomo 6), Marrone 6, Luperto 6,5; Pedro Pereira 6,5, Eduardo 7, Zanellato 5 (89′ Riviere s.v.), Molina 6,5, Reca 7; Messias 8, Simy 6.

Spezia: Vincenzo Italiano (5) Provedel 5,5; Ferrer 5,5 (46′ Sala 5), Terzi 5, Chabot 5, Bastoni 5 (83′ Marchizza); Estevez 5,5, M. Ricci 6, Pobega 6 (56′ Maggiore 6); Agudelo 5,5 (58′ Gyasi 6), Piccoli 5,5, Farias 6,5 (83′ Verde).