Perché no? A questo punto, a Crotone, potrebbe anche rinascere il sogno infranto del mega villaggio a “Cinque Stelle” che venne fortemente appoggiato dal Comitato Euro Paradiso di cui faceva parte proprio l'architetto Enzo Frustaci e da Pasquale Senatore, il sindaco ex missino che fu audace sostenitore del progetto del suo amico mister Appel, l’uomo d’affari israeliano che intendeva investire in Calabria.
Le cose non sono solo fantasia ma possibilità concrete che quell’idea progettuale possa venir ripresa. Magari anche in chiave europea se si pensa alle più recenti aperture dei grillini di ieri e di oggi che puntano, come recita il titolo di un convegno in proposito, a promuovere “Le relazioni Italia-Israele”, pubblicizzato con una locandina su cui c’è il simbolo del Movimento 5 Stelle vicino a due mani che stringono, una con la bandiera italiana e l’altra con quella israeliana.
Di cosa si trattava lo racconta proprio il più ascoltato e influente consigliere politico del sindaco Voce con queste testuali parole:
“quando nel 2005 giunse la notizia che un gruppo di investitori stranieri, invece, voleva puntare ad una grande industria turistica, un grosso investimento alberghiero sulla zona nord della città… Europaradiso… un grosso business sul nostro territorio… che avrebbe potuto rilanciare l’economia di tutta la città, i servizi, l’aeroporto, il porto, l’occupazione e l’indotto… tanti crotonesi fummo colti dalla speranza che un investimento del genere avrebbe potuto sicuramente modificare il tragico destino programmato dai tuoi compagni per la nostra città”.
“Crotone rifiuti, energia, inquinamento, tumori? O Crotone ambiente, salute, turismo, agricoltura ed occupazione? Per me che fossero israeliani era secondario, ma non c’era possibilità di scelta… i soldi non hanno patria, si dice… e se fossero stati i compagni russi o cinesi, che si stanno comprando mezzo mondo con soldi di dubbia provenienza? ... Avresti detto qualcosa? E poi con la mafia?”
“… Combatto la mafia con la mia onestà e civiltà, non ho mai saputo che la mafia investe soldi nel turismo a rischio ed a lunga scadenza… loro ci vanno dopo a trovarli, semmai… mentre so che c’è dietro le pale eoliche, i rifiuti, nelle scatole della 488, negli appalti pubblici, nelle amministrazioni, nei governi, nei partiti. Non ti riguarda? Sono migliori quegli investimenti nel nostro territorio? Sul mare? Non meritano la tua attenzione?”
Chi dovrebbe impedire che il Comitato EuroParadiso, che ha ancora persino una propria pagina social, non possa riprendere a vagheggiare il ritorno del grande mito turistico crotonese?
Certo, dietro c’è la cronaca che ormai si è fatta storia. Come quella raccontata in molti atti parlamentari che citano sempre l’ormai famoso rapporto della Polizia giudiziaria del 21.02.2005, che così riassume l’iniziativa:
“Il 18.2.2005 alle ore 10,00 presso la Sala Consiliare del Comune di Crotone è stato presentato il progetto di trasformazione di un’area di 10mila ettari prospiciente al mare nel più grande complesso residenziale turistico del Mezzogiorno, con la realizzazione di 120 mila posti letto tra residence ed alberghi e occupazione di 4 mila persone”.
“L’area, ubicata in località Gabella tra Crotone e la foce del fiume Neto, è stata giudicata di particolare interesse turistico per le spiagge ed il clima favorevole, nonché per la presenza di un porto e di un aeroporto sottoimpiegati. Sono stati prospettati investimenti per 5-7 miliardi di euro, che mirano a trasformare questa parte di costa calabrese sul modello della Costa del Sol spagnola. Il gruppo imprenditoriale che si dovrebbe far carico dell’investimento è rappresentato da David Appel”.
“Le società che gestiranno l’investimento sono: - “Europaradiso International” S.p.A. costituita il 10.11.2004 con sede a Crotone via Libertà presso lo studio di un commercialista; figura come amministratore unico Appel Gil, nonché altri cittadini crotonesi di non elevato spessore imprenditoriale. - “Europaradiso Italia” s.r.l. costituita nella stessa data e con la stessa sede della precedente; amministratore unico è sempre il citato Appel Gil. I finanziamenti dovrebbero provenire dai Fondi di investimento internazionali (…)”.
Ma al di là di questo “revival” di cose e fatti del passato a commentare il proprio ingresso nella squadra del sindaco Voce, è lo stesso ex pioniere dei meet-up grillini, oggi accesso “no vax”, oppositore della telefonia 5G, ecc. ecc., che scrive sulla sua pagina quanto segue:
“da oggi sono ufficialmente un ‘dipendente del Comune di Crotone’ (part time), a fianco del sindaco Voce. Aldilà del piacere di far parte della sua squadra e della costante voglia di dare una mano alla nostra città, magari più concretamente del passato, non avrei mai immaginato, a 65 anni, dopo 45 di libera professione, essere ‘assunto’, e proprio quando tutti i miei amici coetanei, tecnici comunali, sono andati in pensione”.
“Entrare, oggi, in quegli uffici del settore urbanistica, che per 40 anni ho vissuto diversamente, ora per giunta vuoti dei miei amici, mi ha fatto provare tante emozioni... malinconia, ansia, eccitazione. Nonostante i mille problemi, ora si devono dare risposte, non averne”.
“Come sapete sono molto preoccupato di questo momento storico che stiamo vivendo, molto pericoloso per la nostra Democrazia, ma devo, nonostante tutto, vivere la speranza che ci debba essere un futuro migliore e, nel mio piccolo, mi impegnerò perché questo avvenga. Impegniamoci tutti ed avverrà”.
“P.s. Ringrazio il sindaco Voce per aver ‘assunto’ anche la mia Emy, come componente della squadra, così non soffrirà la mia mancanza, e dando, anche così, un’immagine ancora più moderna, animalista ed ambientalista al Comune di Crotone."
Il Comune di Crotone Settore 6 - Servizi sociali, Risorse umane, Cultura - con Determinazione dirigenziale del 23/12/2020, la nr. 1812, Responsabile del procedimento, Raffaella Paturzo, ha infatti provveduto all’assunzione a tempo determinato dei componenti esterni dell’Ufficio di Staff, attribuendo agli stessi lo stipendio tabellare corrispondente alla Categoria professionale indicata a fianco di ciascun nominativo oltre a un emolumento omnicomprensivo di 300 euro mensili.
Spiccano oltre al nome di Frustaci anche quelli del dott. Marco Carcea, della Sig.ra Azzurra Cerrelli; della Sig.ra Elena Nisotti.
Quel che ovviamente importa ai giornalisti è solamente essere informati sull’evoluzione del tempo e delle posizioni e, dunque, se le opinioni sul Progetto Europadiso, espresse il 5 novembre del 2012 (e ovviamente rispettabilissime) siano rimaste identiche o siano mutate rispetto a quanto testualmente scriveva in proposito l’architetto Frustaci, e cioè che per lui:
“... questa era la speranza che mi indusse a sostenere Europaradiso, e lo rifarei, anche a costo di rimetterci una parte di territorio, e credo che qualunque persona cosciente e responsabile l’avrebbe condiviso. Infatti in 3000 lo condividemmo, ed io ero uno semplice cittadino attivo, genitore responsabile tra di loro… mai il leader di nessuno”.