La 15^ giornata di serie A il Crotone la gioca contro l’Inter, con Conte impegnato a conquistare lo Scudetto, tra i tanti problemi da lui accusati sulla qualità del “gruppo” e ultima la probabilità di un taglio sugli stipendi futuri. Il mister nerazzurro, contro i calabresi, si gioca la credibilità.
di Giuseppe Romano
Resta, comunque, una impresa difficile, ma non proibitiva, per il Crotone di Giovanni Stroppa, ancora in emergenza punti: un avvio complicatissimo che non ha espresso il potenziale messo insieme per questa terza avventura in serie A.
Si tratta, in ogni modo, di un “insieme” coeso: tutti uniti, gli uni agli altri, con alto spirito di squadra, capaci di rialzarsi ad ogni caduta che, nelle prime dodici giornate, sono state tante e non di poco conto.
Non è che i rischi siano cessati, ma alcune individualità hanno prodotto buoni risultati e ristabilito la fiducia nelle proprie capacità. Questa ripresa di campionato, potrebbe segnare la “svolta” per i pitagorici.
Le motivazioni non mancano: si affronta l’Inter, ad un punto dalla capolista (Milan) ed i grandi nomi del calcio europeo.
Ci si confronta con R. Lukaku, vice cannoniere del torneo (11 gol), al passo con Ronaldo, Ibrahimovic e Immobile: “bocche di fuoco” temibili, ma ammirabili.
A poca distanza vi è Junior Messias, “scuola” brasiliana: 5 gol in attivo, nel Crotone penultimo in classifica. È tanto! Contro l’Inter partirà titolare: in questa settimana, ha abbassato la testa e raddoppiato il lavoro: vuole giocare e fare un gol al nerazzurro Handanovic: è, soprattutto, quello che vogliono vedere i tifosi calabresi.
L’attaccante crotoniate è pronto ad adattarsi a ruoli diversi, ma il suo “forte” è giocare a trenta metri dalla porta avversaria, partire da lontano non lo aiuta a fare gol e a farli realizzare ad altri.
Con le sue cinque reti ha convinto tutti e dovrebbe aver convinto anche il suo mister. In queste quattordici giornate, il brasiliano è stata una delle poche nota liete del Crotone, brillante in tutte le sue prestazioni: gol, assist, rigori procurati. Sono tantissimi i messaggi: social e i mass media non fanno che parlare di lui.
Junior Messias ha recepito i messaggio che gli sono giunti dal tecnico, quelli che riceve dal suo “Dio” e che ringrazia alzando le braccia al cielo, tutte le volte che conclude bene il suo gioco.
Al “brasiliano” rossoblù non è mai mancata la disponibilità di spendere le proprie risorse per squadra e sarebbe utile e spettacolare vederlo in linea con Reca e Simy che, come lui, hanno il fiuto da bomber: farlo girare troppo e centrocampo serve solo a fargli sprecare energie e limitarne le offensive.
Prima di Inter-Crotone, di tempo ne è trascorso tanto e Giovanni Stroppa ha lavorato e visionate le “prove” precedenti per capire chi possa giocare e chi no: disattenzioni e meriti ne sono emersi tanti, ma anche per strategie di gioco troppo azzardate.
Contro l’Inter non si può sbagliare. Conte-Stroppa alla caccia del successo col 3-5-2 per entrambi gli schieramenti.
L'ARBITRO
Domenica 3 gennaio alle 12.30, allo Stadio Giuseppe Meazza, dirigerà Gianluca Aureliano della sezione di Bologna. Assistenti; Dario Cecconi e Andrea Zingarelli. Quarto ufficiale: Giovanni Ayroldi. VAR: Michael Fabbri. Assistente VAR: Sergio Ranghetti.
I CONVOCATI
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Vidal, Young; Lukaku, Lautaro Martinez; Padella, Radu, Kolarov, Ranocchia, D'Ambrosio, Darmian, Gagkiardini,, Sensi, Erikesen, Persic, Sanchez. All. Conte
Crotone (3-5-2): Portieri: Cordaz, Festa, Crespi. Difensori: Cuomo, Golemic, Magallan, Luperto, Djidji, Pedro Pereira, Rispoli, Marrone. 1Centrocampisti: Crociata, Molina, Rojas, Zanellato, Petriccione, Reca, Vulic. Attaccanti: Dragus, Simy, Siligardi, Messias, Eduardo, Riviere. All. Stroppa
DOVE VEDERE LA GARA
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