Il Crotone riprende la corsa col rimpianto di aver messo alle corde l’Inter per oltre 45 minuti e poi subire quattro gol nella ripresa, che avrebbe potuto evitare con una strategia leggermente più prudente. La sconfitta è andata oltre misura e i danni sono evidenti: ultimo in zona retrocessione con Genoa, Spezia e Torino ancora lì, ad un solo punto di vantaggio.
di Giuseppe Romano
Non è tanto l’ultima posizione in classifica che fa preoccupare la squadra gestita da Giovanni Stroppa, considerato il passo delle altre, dal tredicesimo posto in giù, ma la difesa che continua a “faticare” con affanno: troppi gol subiti per evidenti difficoltà ad arginare le ripartenze degli avversari.
Il “freno” che blocca il Crotone all’ultimo posto è determinato dalle 35 reti subite, tante per non far valere le 15 in attivo, alla pari di Udinese che occupa il 13° posto e il 16° il Parma con 12 gol realizzati.
È questa la dominante “incertezza” del Crotone: lo ha dimostrato chiaramente contro l’Inter, facendo valere i potenziali “valori” a tutto campo: energia, ritmo e equilibrio, ma non mantenuti nei novanta minuti, per il crollo di una fragile prima linea difensiva, che dura dall’inizio del campionato e non s’intravede lo spiraglio di altre soluzioni, fuori dal 3-5-2 voluto da Stroppa e difficile da metabolizzare dai protagonisti in campo per le dinamiche richieste.
Per questa gara, Stroppa pensa di “cambiare” qualcosa solo per “stanchezza fisica, dopo le energie spese contro l’Inter”. Non gradendo “le leggerezza disarmante nell’atteggiamento difensivo individuale, non di squadra, condizionato dagli attaccanti dell’Inter”.
La 16^ giornata mette il Crotone a confronto con La Roma, un’altra pretendente allo scudetto con le prodezze di Edin Dzeko (ha già segnato 3 gol al Crotone e sbagliato un rigore), Jordan Veretout, Henrikh Mkhitaryan, micidiali nelle ripartenze: 21 gol in tre!
Sarebbe follia, per il Crotone, insistere ad arginare l’attacco della Roma con tre soli difensori e gente che ritarda a rientrare: un boomerang che capitan Cordaz si è ritrovato 35 volte alle spalle.
Alla formazione pitagorica i “se…” non servono: si riparte dallo “Scida”, con nove punti, a sei lunghezze da Udinese e Fiorentina (tredicesimo posto) e a tre punti dal Parma in piena zona salvezza: l’ostacolo è la “lupa”, contro uno "squalo" accusato di non essere “ruvido” in difesa e “aspro” nell’azzannare la preda.
Il tecnico crotoniate è consapevole del “valore assoluto della Roma: squadra più in forma del campionato, che lavora bene a tutto campo coinvolgendo tanti uomini nelle ripartenze, e con qualità individuali alte”, ma il suo primo pensiero è il "turnover" per un agonismo più incisivo.
La Roma ha sempre vinto contro squadre che occupano la destra della classifica, domenica scorsa ha battuto (1-0) la Sampdoria, e non ha mai vinto contro una delle prime otto di questo torneo
Sul proprio rettangolo di gioco, la formazione pitagorica ha realizzato sette dei nove punti in classifica: due vittorie (Parma e Spezia) e il pareggio con la Juventus.
Quattro i punti di riferimento importanti: Cordaz, Zanellato, Molina e Messias, i quali hanno tenuto sempre alto il tono agonistico e tecnico della squadra, “consapevoli di poter fare grandi cose”.
Per la linea d’attacco c’è larga disponibilità: Dragus, Simy, Siligardi, Messias, Eduardo, Riviere, tutti abili. Complicata la scelta a centrocampo: in sette disponibili (Crociata, Molina, Rojas, Zanellato, Petriccione, Reca, Vulic) con l’esclusione di Benali e Cigarini, ancora con problemi muscolari.
Tutti al top i difensori (Cuomo, Golemic, Magallan, Luperto, Djidji, Pedro Pereira, Rispoli), che puntano su un riscatto immediato, dopo i sei gol subiti al San Siro. Contro la Roma, i calabresi hanno sempre perso e mai andati in rete, nei quattro incontri.
PROBABILI FORMAZIONI
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Magallan, Golemic, Luperto; P. Pereira, Molina, Zanellato, Vulic, Reca; Messias, Simy. All. Stroppa. Diffidato: Reca. Indisponibili: Cigarini, Benali
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Smalling, Kumbulla; Karsdorp, Cristante, Veretout, Bruno Peres; Lo. Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko. All. Fonseca. Panchina: Boer, Farelli,Juan, Jesus, Ibanez, Villar, Diawara, Darboe, Podgoreanu, Providence, Perez, Mayoral. Diffidato: Cristante. Indisponibili: Zaniolo, Pastore, Califiori, Spinazzola, Mirante, Fazio, Santon, Pedro.
L'ARBITRO
16^ giornata serie A, mercoledì 6 gennaio, la gara che si terrà all'Ezio Scida alle ore 15 sarà diretta dal signor Piccinini della sezione di Forlì; Assistenti: Peretti e Vono; IV uomo: Pezzuto; VAR: Pairetto; AVAR: De Meo.
IL MATCH IN TV
Diretta e in esclusiva tv da Sky Sport canale 253, che detiene i diritti di 7 partite su 10 di ogni giornata di Serie A; in streaming: gli abbonati a Sky potranno utilizzare l'applicazione gratuita SkyGo su dispositivi pc, cellulare o tablet.
