Allo stadio Ezio Scida, unta dell’unguento magico che Inzaghi le spalma giornata dopo giornata, arriva la “strega” di Benevento, con l’intenzione malefica di non far risvegliare il Crotone dal “sonno profondo”, che lo relega nel fondale paludoso della classifica. Questo, mentre si aspetta il “principe azzurro” per il bacio del risveglio, che si identifica in una diretta concorrente alla salvezza.
di Giuseppe Romano
Per l’occasione l’avversario di questo 18° match è una “consorella” delle tre neopromosse, che ha sconfinato di tanto dalla zona retrocessione, Benevento (a 21 punti) assieme allo Spezia (17), al disopra di Sampdoria (20), Fiorentina (18) e Bologna (17), i campani, e Udinese (16), Cagliari (14) e Genoa (14), i liguri.
In zona “rossa” Torino e Parma (12) allungano di tre punti sul Crotone, che ancora non ha trovato la forza per dissolvere le nubi che oscurano il suo cammino, con prospettive scoraggianti.
Questa 18ma giornata pone in visione tridimensionale le squadre che guardano la classifica dal basso verso l’alto, sperando in una progressiva scalata: il Torino ha affrontato lo Spezia senza risparmio di energie e senza l’ansia di vincere, e con Belotti pronto a regalare al “Toro” la prima vittoria casalinga, ma il match è terminato in parità (0-0). Ospite del Sassuolo senza difensori centrali di ruolo, il Parma sogna a occhi aperti.
Scontro frontale tra Crotone e Benevento: per i calabresi ogni partita è decisiva, non possono permettersi più di perdere punti, soprattutto con le dirette concorrenti e, proprio contro il Benevento, la squadra di Giovanni Stroppa entra in una fase delicata, caldissima, sono già cinque i punti da recuperare sul Genoa in quartultima posizione.
Gli allenamenti intensi non giustificano la posizione critica dei pitagorici e i giorni di “riflessione” sono stati tanti e non c’è più tempo da perdersi in frasi dette e ridette: i fantasmi della retrocessione sono visibili. Manca la compattezza, la velocità e la flessibilità che possa garantire qualità nella fase difensiva e offensiva.
Si è fatto troppo poco rispetto alle aspettative: lontani dal gol, troppo fragile in difesa e lenti a centrocampo dove i “filtri” sono troppo larghi per il 3 – 5 -2 che il tecnico crotoniate continua a proporre con ostinazione, nonostante gli insuccessi.
I 40 gol subiti sono una valanga di dubbi; debole a difendersi dagli attacchi sulle fasce e sui contropiede, errori individuali, mancanza di compattezza e poche idee.
Questi elementi negativi, potrebbero essere ancora fatali allo “squalo” contro il Benevento: un avversario offensivo, che ha qualità e grinta, e nulla lascia al caso. La strategia di gioco di Filippo Inzaghi è semplice, ma ben organizzata.
“Missione salvezza” è il grido lanciato da Luca Siligardi nel mese di ottobre, appena giunto a Crotone e che ora, assieme ai compagni di squadra, vive nell’incubo di un riscatto che tarda ad arrivare. La compattezza del gruppo c’è e pure la caratura degli attaccanti che, con la rivelazione a centrocampo di Zanellato, possono fare di più.
I gol realizzati da Messias e Simy non vanno dispersi al vento, occorre potenziare la linea offensiva spostando il baricentro verso l’area di rigore avversaria e organizzare la prima linea difensiva per dare maggiori garanzie a capitan Cordaz.
Si può incominciare da questo match? Sarà dura: Caprari 4 gol/20, cannoniere della squadra, e quando non segna lui ci pensano i compagni degli altri reparti. La squadra di Filippo Inzaghi ha vinto entrambe le ultime due trasferte in serie A, ma allo Scida non potrà schierare Letizia, Caldirola, Volta, Viola, Moncini e Schiattarella.
Il Crotone ha anche assenze importanti (Reca e Molina) e non può contare sul recupero di Benali, Cigarini.
Stroppa non dispera: “Da inizio campionato siamo in emergenza, ma ci saranno dei sostituti. Siamo pronti, non vediamo l'ora di scendere in campo, la squadra è determinata. Abbiamo la voglia giusta per fare risultato”, larga fiducia ai panchinari, considerati di buona qualità e che hanno giocato poco.
È un match difficile per il Crotone, ma è alla portata se si considerano le ottime prestazioni di alcuni tempi, in questo campionato.
PROBABILI FORMAZIONI
Crotone (3-5-2): Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto; Rispoli, Eduardo, Zanellato, Pereira, Vulic; Simy, Messias. All. Stroppa. A Disposizione: Festa, Cuomo, Magallan, Crociata, Rojas, Mazzotta, Riviere, Siligardi, Petriccione, Crespi, Ranieri, Mignogna. Squalificato Reca. Indisponibile: Marrone, Molina, Benali, Cigarini,
Benevento (4-3-2-1): Montipò; Improta, Glik, Barba, Foulon; Hetemaj, Dabo, Ionita; Insigne, Sau; Lapadula. All. Inzaghi F. Panchina: Manfredini, Lucatelli, Pastina, Basit, Tello, Dabo, Masella, Di Serio, Falque, Caprari. (Diffidato Improta, Faulon; Indisponibili: Caldirola, Letizia, Schiattarella, Viola, Mancini, Tuia. Crotone-Benevento, domenica ore 15, gara valida per la 18ª giornata di andata del Campionato di Serie A 2020/21.
L’ARBITRO
A dirigere sarà il signor Simone Sozza, della sezione di Seregno; Assistenti: Bresmes e Robilotta, di Sala Consilina; IV: Dionisi, L’Aqiula; Var: Nasca, Bari; Avar: De Meo, Foggia.
DOVE VEDERLA
La gara si disputerà a porte chiuse a causa del Dpcm del governo, e sarà trasmesso in esclusiva su Sky Sport canale 251 - 202 del satellite; 473 del digitale terrestre. Il matvch sarà visibile anche in streaming per gli abbonati sulle piattaforme Sky Go e Now Tv.