La compagine pitagorica non fallisce il big match in chiave salvezza con l’altra neopromossa Benevento, valevole per la penultima giornata del girone di andata del campionato di serie A Tim.
di Francesco Pitingolo
Sentimenti diversi animano le due squadre: il Benevento strizza l’occhio all’Europa, forte dei suoi punti in classifica, seppur come obiettivo principale ha la permanenza nel massimo campionato italiano.
Il Crotone, cenerentola del torneo, sta tentando in tutti modi di non perdere il treno salvezza e schiera per l’odierno match: in porta il capitano Alex Cordaz; in difesa Djidji, Golemic, Magallan; a centrocampo Rispoli, Messias, Zanellato, Vulic, P. Pereira; in attacco il tandem Simy, Riviere.
Non si discosta, dunque, dal solito 3-5-2 mister Giovanni Stroppa, nonostante i risultati e il numero di reti subite sin ora; il tecnico rossoblù dovendo far fronte a molteplici infortuni e squalifiche, manda in campo Rispoli, abbassa Messias a centrocampo e schiera in attacco Riviere e Simy che torna titolare dal primo minuto, rendendo la formazione molto offensiva.
Il Benevento di Filippo Inzaghi risponde con un più cauto e coperto 4-3-2-1: in porta Montipò; in difesa Improta, Tuia, Glik, Barba; a centrocampo Hetemaj, Ionita, Dabo; R. Insigne, Sau; Lapadula.
A dirigere il signor Simone Sozza, della sezione di Seregno coadiuvato dagli Assistenti Bresmes e Robilotta, dal IV uomo Dionisi e dagli uomini Var, Nasca, e Avar, De Meo.
Partita molto sentita tra le tifoserie delle due compagini che, nella loro rispettabilissima storia, sono sempre state acerrime rivali; ed è proprio l’assenza del dodicesimo uomo in campo che, questa, sta mancando alla formazione pitagorica.
Inizia l’incontro e si vede il solito buon Crotone che subito imposta l’azione vincente e si porta in vantaggio (4’) con un autogol di Glik che, su cross di Pereira, anticipa Simy spedendo la palla alle spalle del numero uno Montipò.
Crotone in vantaggio ma il Benevento è vivo e tenta l’immediata reazione, anche se la squadra di casa continua a tenere palla.
Al 28’ raddoppio del Crotone con Nwankwo Simy che torna al gol, riuscendo a sfruttare un’azione di ripartenza iniziata con la “rivelazione” del campionato J. Messias, che passa la sfera a Riviere il quale, a sua volta, mette al centro dell’area di rigore trovando un rimpallo di Glik che diventa un assist per Simy pronto realizzare la sua quinta rete personale.
È il 2-0 per la compagine pitagorica, frutto di gioco più dinamico e offensivo del solito.
Al 37’ azione corsara del Benevento con Insigne, che non riesce a sfruttare la migliore occasione capitata sin ora ai sanniti: l’attaccante calcia a botta sicura, essendo a tu per tu con il numero uno pitagorico ma l’eccellente Alex Cordaz nega la gioia del gol alla squadra ospite che non smuove il risultato dal 2-0 per i rossoblù, attenti, in questa partita, anche nella fase difensiva.
Nel finale del primo tempo il Benevento tenta di riaprire la partita, mai il Crotone è attento e riesce a contenere l’esuberanza della squadra sannita, senza concedere larghi spazi.
Dopo tre minuti di recupero finisce la prima frazione di gioco in un match intenso, senza esclusione di colpi da una parte e dall’altra e con in testa l’idea di conquistare i tre punti.
Il Crotone è riuscito a realizzare e capitalizzare al massimo le azioni create con continuità e gestendo bene le proprie energie: il Benevento si è rivelato sciupone e poco concreto in area di rigore, avendo trovato anche un Cordaz tempestivo a chiudere, sulla mezza rovesciata di Hetemaj (46’), e mantenere inviolata la propria porta.
Inizia il secondo tempo e le due compagini non operano alcuna sostituzione.
Il Benevento alza la pressione e prova ad assediare e martellare la metà campo difesa dal Crotone.
Al 53’ la formazione pitagorica si ripropone con il proprio bomber N. Simy che sfrutta, deviando di piatto, un assist di Riviere: 3-0 il risultato, roba non crederci per Inzaghi, che fatica a trovare soluzioni alterne alla strategia adottata per battere il Crotone.
Il Benevento, sotto di tre gol, tenta di innervosire la partita con falli gratuiti, ma il Crotone appare in pieno controllo del match col direttore di gara che intuisce il pericolo e mostra più volte il cartellino giallo.
Al 64’ il Crotone cala il poker con un’azione personale di Vulic che, da fuori area, calcia a giro portando il risultato sul 4-0 per i rossoblù.
All’82 il Benevento accorcia le distanze con Iago Falque Silva che, calcia una palla velenosa, battendo il n. 1 pitagorico e portando il risultato sul 4-1.
Dopo tre minuti di recupero termina il match sul definitivo 4-1 per la squadra di casa, che lascia il campo più convinta che mai di avere le carte in regola per recuperare posizioni più tranquille in classifica.
Pillola amara inghiottita dal Benevento che ha subito ancora una volta, allo stadio Ezio Scida, una sonora sconfitta maturata anche a causa di mancanza di lucidità; trova un Cordaz in stato di grazie e un Simy che, con una doppietta, ha dato molto da pensare ad Inzaghi, rivelandosi un incubo per i sanniti.
In questa viglia di chiusura del girone di andata, il Crotone ha disputato, seppur con le “riserve”, un’ottima partita riuscendo a farsi trovare pronta nonostante le assenze dei titolari Benali, Cigarini, Molina, Marrone e Reca, e Stroppa di poter attingere alla panchina con maggiore fiducia.
Il “gruppo” rossoblù è apparso compatto: ha sbagliato poco o nulla e, finalmente, il centrocampo è riuscito a fare filtro, rifiatare la difesa e fornite buone palle agli attaccanti: gol e buon gioco non sono mancati.
Le fasce Rispoli e Pereira spesso hanno dato una mano alla retroguardia della compagine pitagorica che, a tratti, ha giocato con un 5-3-2, rendendosi letale nelle ripartenze.
Se il pubblico fosse stato sugli spalti avrebbe urlato: “Stroppa... si sente! Noi vogliamo questa vittoria” e la vittoria c’è stata e pure netta.
Dopo questa prestazione il Crotone porta a casa punti pesantissimi in chiave salvezza e acquista maggiormente fiducia nei propri uomini e nei propri mezzi, dimostrandosi spietata negli scontri diretti.
Manca ancora continuità, che arriverà sicuramente nel prosieguo del campionato con qualche innesto di qualità, che la società pitagorica ha già annunciato di voler fare.
L’unico appunto che si può fare alla formazione pitagorica è di non aver gestito il 4-0, evitando confusione in difesa che portano a 41 il numero delle reti subite, risultando una delle peggiori difese d’Europa.
Il Crotone, nella settimana prossima avrà un altro importante match con la Fiorentina che si disputerà allo stadio Artemio Franchi, sabato prossimo, e concluderà di fatto il girone d’andata.
LE PAGELLE
Crotone: ALL. G. Stroppa 6,5.
Cordaz 7; Djidji 6,5, Golemic 6,5, Magallan 6; Rispoli 7 (dall’80’ Luperto sv), Zanellato 6,5, Vulic 7 (dall’80’ Petriccione sv), Pereira 7 (dall’80’ Mazzotta sv); Messias 7; Simy 7,5, Riviere 7 (dal 70′ Eduardo 6)