In tempi di drammatica crisi economica, in cui non c’è più argine alla sofferenze di migliaia di famiglie in difficoltà, alla disperazione di chi non ha più certezza del proprio lavoro, sia esso quello dei cassa integrati o dei gestori dei piccoli esercizi della ristorazione e dei bar, pensare agli stipendi che lucrano tutti i politici di professione (dai parlamentari ai consiglieri regionali a quelli comunali, compreso il sindaco di questa città) fa davvero tanta amarezza e rabbia.
Ma ancor di più sarebbe il caso di riflettere sul rapporto che intercorre tra “retribuzione lorda annua ed efficienza operativa e gestionale” di quanti sono stati messi al comando delle cosiddette tre “partecipate” finanziate ogni mese a piè di lista dalle esauste casse comunali.
L’enorme stato di povertà in cui si trova Crotone, una miseria evidentemente misurata non solo dalle annuali statistiche, ma anche dalla diffusa assegnazione del reddito di cittadinanza e delle pensioni sociali a migliaia di beneficiari, racconta e marca la cristallizzazione di un sempre più netto divario, una sempre più stridente diseguaglianza tra i ceti sociali, cittadini di serie A e di serie B, famiglie sempre più spaccate tra ricchi e poveri.
In questa situazione il classismo, la marginalità economica, la differenza di condizione e di reddito si va facendo sempre più evidente e preoccupante. Comunque tale da richiedere una sveglia immediata, al fine di impegnarsi nel trovare nuove forme di intervento sociale sul piano comunale.
Quel che il “Mastino” qui si domanda è, a questo punto, capire quali interessi - ovviamente non personali ma collettivi, sociali e politici - rappresenta e difende questo sindaco, comprendere qual’è la sua vera maggioranza sociale, economica, ecc. quelle persone e quei gruppi che lo hanno eletto con il plebiscito di settembre e dove va a parare la sua “egemonia comunale”.
Perché in questi primi mesi di sindacatura, a parte “gli alberi di Natale”, ciò che si è potuto parzialmente constatare, è che la linea di condotta di Voce pare quella di “guardarsi la mano” e osservare supinamente tutte le direttive della Commissaria Prefettizia Costantino, specialmente non toccare i petali del “giglio magico” dell’Akrea, di Congesi e Crotone Sviluppo (il presidente di Akrea presto spedì una lettera ad Enzo Voce per congratularsi, a nome suo e dell’azienda in house del Comune, dell’elezione a primo cittadino di Crotone, volendo il Gianluca Giglio auspicare un rapporto sinergico e costruttivo con la proprietà... sic!), oltre che qualche ordinuccio di giornata e di altra rappresentante istituzionale come appare nell’andamento liquidatorio del progetto Antica Kroton.
Forse sarebbe meglio che tutti i Consiglieri Comunali, se non vorranno correre il rischio di essere coinvolti in un possibile gigantesco danno erariale, visto il colossale deficit che si va accumulando ad Akrea, Congesi e Crotone Sviluppo, meditassero atti e azioni conseguenti e consone alla gravità ormai evidente della situazione “partecipate”.
Tocca infatti alle forze politiche presenti in Consiglio comunale, dunque, ai singoli consiglieri, aprire al più presto il dibattito, visto che il Sindaco non lo ha fatto fino ad ora, facendo trasparenza e chiarezza sullo Stato Reale delle Partecipate, che non può certo ridursi alla mancanza di fondi che invece ogni mese ci sono e a piè di lista.
Ciò - anche in osservanza del principio di autotutela - li dovrebbe rapidamente indurre a determinarsi e chiedere a questo nostro signor sindaco, francamente abulico e svogliato almeno in questo suo primo quadrimestre, di fornire non solo un “Rapporto alla città sui servizi e la gestione delle partecipate” ma anche di far passare dalla nuova assise civica la nuova scelta e la designazione dei managers chiamati a comporre e presiedere i relativi quanto costosissimi Consigli d’Amministrazione. A cominciare dall'immediato azzeramento di vertici prescelti e voluti da altri consigli e giunte comunali.
sullo stesso argomento i seguenti altri articoli già apparsi su Cn24.it
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- 29 dicembre 2020 - Crotone tra immondizia e disamore, un instagram sulla città più povera d’Italia http://www.cn24tv.it/page/4005/crotone-tra-immondizia-e-disamore-un-instagram-sulla-citta-piu-povera-d-italia.html
- 18 agosto 2020 - Il Giglio Magico pupillo della Commissaria Costantino e i cassonetti sporchi di Hera. Luci e ombre sul nuovo manager Akrea http://www.cn24tv.it/page/3833/il-giglio-magico-pupillo-della-commissaria-costantino-e-i-cassonetti-sporchi-di-hera-luci-e-ombre-sul-nuovo-manager-akrea.html
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