Serie A, Crotone ospite della capolista. Al Meazza in cerca di punti preziosi

6 febbraio 2021, 17:14 Trasferta Libera

Le ragioni che hanno portato il Crotone all’ultimo posto sono fatte di numeri, basta una radiografia della classifica e la lettura è chiara. Le ambizioni di salvezza del Crotone giacciono in fondo alla classifica dall’inizio del campionato e, ogni giornata che si aggiunge, non fa intravedere prospettive di miglioramento, appesantite da rimbalzi di responsabilità tra il tecnico e i giocatori. Solo dopo l’ennesima débâcle contro il Genoa, sul proprio campo, Mister Stroppa si è dichiarato “unico responsabile della pessima prestazione del Crotone”.


di Giuseppe Romano

Contro il Genoa, il quadro complessivo della squadra pitagorica ha accusato le poche idee messe in campo, nonostante “il potenziale invidiabile, sia a centrocampo che in attacco”, come rivela il presidente Gianni Vrenna, affermando pure “di aver messo insieme una ‘rosa’ mai avuta negli ultimi anni”. Rompe così lo “scrupoloso” silenzio che ha “ovattato” gli insuccessi collezionati dalla squadra e dal tecnico, tuonando che “I giocatori dovranno mangiarsi l’erba e dare il sangue per uscire da questa brutta classifica”, convinto che “Il campionato non è difficile e lo stiamo complicando noi!”.

I troppi gol subiti (46), non sono in linea con le operazioni di mercato concluse ad inizio di campionato e a dicembre: “Come presidente non ho nulla da rimproverarmi. Ora, tutti devono mettersi nelle condizioni di lottare”. Il messaggio è rivolto ad una squadra apparsa stanca, disorientata da prove e riprove sperimentali di una formula (3-5-2) che ha prodotto grossolani errori di interpretazione e lentezze nelle dinamiche di gioco. La difesa a tre è una traccia moderna adottata da molti allenatori, ma richiede meccanismi complessi che lo schieramento di Stroppa non è ancora riuscito a sviluppare e i danni sono significativi.

L’analisi di questi insuccessi è chiara al presidente Gianni Vrenna che, con vivo senso di responsabilità, non mette a drastico “giudizio” Gianni Stroppa, ma il suo messaggio è subliminale: “Il nostro allenatore non è stato messo in discussione ma deve porsi in condizione da non prendersi altre critiche e dare più sostanza al gioco del Crotone. Prendiamo troppi gol! Spero che quanto prima il mister riuscirà a trovare la quadra in difesa”. È chiaro che gli “alibi” non supportano più una crisi di gioco e di risultati che si regge sull’illusione di una classifica “strettissima” che potrebbe consente una rapida risalita, con due vittorie consecutive.

Domenica pomeriggio (ore 15) Stroppa sarà “ospite gradito” del Milan, per la seconda giornata di ritorno, con Stefano Pioli che deve recuperare il vantaggio dell’Inter e schiererà la migliore formazione contro il Crotone privo di Messias, fanalino di coda con 26 punti di distacco dai rossoneri: Milan a quota 46, Croton con 12 punti.

Giovanni Stroppa ritorna al Meazza da ex giocatore e allenatore delle giovanili: una emozione che non può essere celata, ma con la preoccupazione di un “testa-coda” col crudele pronostico della vittoria rossonera, che determinerebbe la quinta sconfitta consecutiva dei calabresi nelle ultime sei giornate.

Una partita difficile, in un momento problematico per il tecnico pitagorico che continua a chiedere ai suoi giocatori di “fare meglio e con tanta attenzione, di essere più cattivi, correre e combattere di più. Sono obbligati a vincere, sarà una partita di sofferenza e se necessario si dovrà correre a vuoto”, lontano dalla filosofia di Pep Guardiola, sostenitore che “è tutta una questione di posizionamento. Se non sei nel posto giusto, devi correre per essere al posto giusto al momento giusto, ma quando sei messo dove dovresti essere, il pallone ti arriva subito tra i piedi. Così il gioco è più veloce…”.

Per il Crotone, potrebbe essere racchiuso in questa filosofia il mutamento di direzione con prestazioni più concrete e facilmente attuabili, anche con avversari come il Milan che insegue una affermazione interna dal 9 gennaio (2-0 sul Torino), perdendo tre incontri nelle ultime sei gare. Stefano Pioli non si fida del pronostico favorevole: "Dobbiamo provare a mettere in campo più intensità e qualità dei nostri avversari per vincere. Le difficoltà aumenteranno d'ora in poi”. Unico assente tre i titolari è Simon Kjaer. Stroppa è consapevole delle difficoltà e chiede ai suoi “squali” la “qualità” e la “personalità” mostrate nelle buone prestazioni”.

Per il Crotone, la salvezza non è una chimera e la sorpresa contro il “diavolo” potrebbe essere il tridente d’attacco Simy - Di Carmine - Riviere dal primo minuto a compenso dell’assenza di Messias, squalificato.

Milan-Crotone. Arbitro: Luca Pairetto, della sezione di Nichelino; assistenti; Lo Cicero e Bresmes; IV uomo: Ghersini; l VAR: Massa; AVAR: Alassio.

PROBABILI FORMAZIONI

Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma, Calabria, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez, Bennacer, Kessiè, Calhanoglu, Rebic, Saelemaekers, Ibrahimovic. All. Pioli. Convocati da Pioli: non pervenuti.

Crotone (4-2-1-3): Cordaz; Magallan, Marrone, Golemic, Djidji; Rispoli, Benali, Zanellato; Di Carmine, Simy, Riviere. All. Stroppa

CONVOCATI

I convocati di Pioli. Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Tătărușanu; difensori: Calabria, Dalot, Gabbia, Theo Hernández, Kalulu, Romagnoli, Tomori; centrocampisti: Çalhanoğlu, Castillejo, Hauge, Kessié, Krunić, Meïte, Saelemaekers; attaccanti: Ibrahimović, R. Leão, D. Maldini, Mandžukić, Rebić.

Sono 22 i calciatori convocati da mister Stroppa: Cordaz, Golemic, Magallan, Ounas, Benali, Luperto, Festa, Rojas, Zanellato, Cresti, D’Aprile, Simy, Djidji, Pedro Pereira (diffidato), Rispoli, Marrone, Petriccione, Di Carmine, Reca, Vulic, Eduardo, Riviere.

DOVE VEDERLA

MILAN-CROTONE in programma domenica 7, ore 15, valevole per la 21^ giornata della serie A Tim. Canale tv: Sky Sport Serie A (canele 202 e 249 del satellite, 473 e 483 del digitale terrestre), Sky Sport (251 del satellite). Streaming: Sky Go e Now Tv.