Importante successo casalingo per la Reggina, che si aggiudica lo scontro-salvezza grazie a un rigore realizzato dal suo centravanti Adriano Montalto, al suo secondo gol stagionale.
di G. S. M.
Al Granillo, l’undici amaranto si presenta con l’ormai collaudato 4-2-3-1 con Rivas al posto dello squalificato Ménez e Bianchi al posto di Crimi, ex della partita. All’11mo minuto, l’episodio che sblocca la partita: Folorunsho si inserisce in area, ma viene atterrato da Cardoselli. L’arbitro Massa non ha dubbi e indica il dischetto, sul quale si presenta Montalto che non fallisce e spezza la maledizione dei rigori amaranto. E’ il primo rigore segnato dalla Reggina in questo campionato, dopo gli errori di Denis e Ménez.
Dopo il vantaggio, gli amaranto cercano di abbassare il ritmo della partita, lasciando campo all’Entella che però non riesce ad essere davvero pericolosa, fatta eccezione per una conclusione di Brescianini, finita però a lato. La Reggina ha l’occasione del 2-0, ma Edera non riesce a concretizzare. Il primo tempo si chiude così sull’1-0.
Nella ripresa, l’Entella cambia marcia, sfruttando anche qualche errore della difesa amaranto e sfiorando la rete del pareggio al 14mo, con il neo-entrato Capello. Nel valzer delle sostituzioni, fa il suo esordio in maglia amaranto il nigeriano Okwonkwo, in prestito dal Bologna. L’Entella prova in tutti i modi a pareggiare la partita, ma la Reggina sventa tutti i tentativi e il portiere Nicolas non corre gravi rischi. Nel finale, Okwonkwo potrebbe addirittura raddoppiare, lanciato in contropiede da Denis, ma viene fermato da Coppolaro.
Con un po’ di esperienza, gli amaranto fanno passare anche i 4 minuti di recupero e portano a casa i 3 punti, che le permettono di raggiungere quota 25 punti e staccare Cremonese, Brescia e Cosenza. Le statistiche della partita rivelano che, nonostante l’Entella abbia mantenuto il pallino del gioco, non sia mai stata realmente pericolosa mentre la Reggina, che ha avuto un atteggiamento più attendista, ha tirato in porta ben 7 volte.
Marco Baroni, tecnico della Reggina, ha commentato così la vittoria ottenuta di misura: "Sapevamo che questa gara era così, Nicolas è stato bravo nella gestione delle uscite. Dopo il gol loro avevano poco da perdere, hanno spinto e ci hanno lasciato molto campo, non siamo stati bravi a gestire alcune transizioni. Abbiamo centrato il risultato con una prova di volontà e sacrificio, contavano i tre punti. Ogni partita ha le sue insidie, era importante concedere poco all'avversaria. Non piace mettermi sul piedistallo, la squadra è ricettiva, ha voglia di tirarsi fuori. Il tempo è poco, abbiamo poche ore di allenamento, però andiamo avanti così. E' importante mettere dentro la testa la capacità di soffrire e di stare attenti e concentrati. Non abbiamo fatto niente, mettiamoci alle spalle questa vittoria importante, pensiamo già alla partita di Cosenza".
Reggina (4-2-3-1): Nicolas; Lakicevic, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara (93' Loiacono); Bianchi (66' Crimi), Crisetig; Edera (66' Liotti), Folorunsho, Rivas (61' Denis); Montalto (61' Okwonkwo). A disposizione: Guarna, Plizzari, Dalle Mura, Delprato, Kingsley, Bellomo, Petrelli. Allenatore: Baroni.
Virtus Entella (4-3-1-2): Russo; Cleur, Chiosa (59' Coppolaro), Pellizzer, Pavic; Brescianini, Nizzetto (67' Paolucci), Mazzocco (67' Schenetti); Cardoselli (77' Rodriguez); Brunori, Mancosu (59' Capello). A disposizione: Borra, Costa, Dragomir, Bonini, De Col, Settembrini, Morosini. Allenatore: Vivarini.
Ammoniti: Montalto, Okwonkwo, Crimi, Di Chiara (R), Chiosa (E).