Serie A, il Crotone crolla a Bergamo. Debutto da incubo per Cosmi

3 marzo 2021, 23:40 Trasferta Libera

La sfida infrasettimanale valevole per la venticinquesima giornata del campionato di serie A Tim tra Atalanta e Crotone, termina 5-1 per la squadra di casa


di Francesco Pitingolo

Non basta il gol di Simy a cristallizzare il risultato, ma aveva cambiato la prospettiva della partita per tutto il primo tempo.

Poi le distanze si sono estese: il carico di energia dura solo un tempo, nel Crotone, come sempre dopo 45 minuti si va in riserva. È questo su cui lo staff di Cosmi dovrà concentrarsi per correre più a lungo e con ritmi più elevati.

Ecco la ragione di una Atalanta, a parte il suo valore aggiunto, che trova gli spazi per scatenarsi e infrange, nella ripresa, i sogni del Crotone che avrebbe voluto portarsi a casa un punticino prezioso per morale e classifica.

Allo Gewiss Stadium di Bergamo sono stati messi in palio punti pesanti in chiave salvezza per la squadra allenata da Mister Cosmi, giunto sulla panchina rossoblù circa 48 ore prima dell’incontro: tempo di stilare la lista dei convocati.

Alla vigilia del match, almeno sulla carta, la partita sembrava non avere storia per i padroni di casa ma il Crotone illude nella prima frazione di gioco; poi nella ripresa emerge la maggiore qualità degli avversari che travolge la compagine pitagorica.

Cosmi, al suo debutto, prova a trasmettere la sua grinta allo scacchiere rossoblù e suona la carica dimostrando di voler dare battaglia e vendere cara la pelle per tentare una difficile scalata verso la salvezza.

L’Atalanta di Giampiero Gasperini, con questa vittoria, ha risposto di fatto alla Juventus di Pirlo riagganciandola al terzo posto in classifica.

Per questa “notturna”, il tecnico bergamasco ha schierato un 3-4-1-2: in porta Sportiello; in difesa Palomino, Romero e Djimsiti; a centrocampo Maehle, Pessina, Freuler, Gosens; in attacco, in posizione defilata Malinovski ad accompagnare il tandem d’attacco formato da Ilicic e Muriel.

Serse Cosmi, per la prima partita sulla panchina rossoblù schiera un inedito 3-4-1-2: in porta il capitano Alex Cordaz; in difesa Magallan, Golemic, Luperto; a centrocampo P. Pereira, Zanellato, Eduardo, Reca; dietro alle punte J,Messias; in attacco Riviere e N. Simy. Restano fuori dall’undici titolare Di Carmine e Ounas, che accusano problemi muscolari e partono dalla panchina.

A dirigere l’incontro il Sig. Simone Sozza, della sezione di Milano. Coadiuvato dagli assistenti: Robilotta-Tardino, dal IV: La Penna; VAR: Chiffi; AVAR: Fiorito. Sozza non ha mai incrociato l'Atalanta in carriera ed è alla sesta gara di Serie A.

INIZIA IL MATCH ed è l’Atalanta che prova a fare la partita anche se il Crotone regge bene l’urto e l’esuberanza degli avversari, approcciando in maniera prudente e chiudendo gli spazi agli avversari.

All’11’ l’Atalanta si porta in vantaggio con Gosens che sfrutta una palla morbida scodellata in area da Iliicic, battendo il n. 1 pitagorico Cordaz. È durato solo 11 minuti il muro difensivo del Crotone che, a questo punto, si trova a dover recuperare il risultato.

Al 19’ altra palla gol sui piedi del giocatore colombiano Muriel che, in area di rigore, controlla male la sfera e non riesce a beffare il numero uno pitagorico che impedisce il doppio vantaggio bergamasco.

Al 22’ il pareggio del Crotone con Simy, che firma il gol dell’1-1 approfittando di un malinteso a centrocampo insorto tra i giocatori di casa Romero e Freuler; ad approfittarne è il giocatore nigeriano del Crotone che si invola verso l’area avversaria battendo, con un pregevole pallonetto, il numero uno bergamasco Sportiello. Il nigeriano rossoblù passa a otto gol, a ridosso di “cannonieri” di alata potenza in serie A.

Dopo il pareggio il Crotone appare galvanizzato e consapevole dei propri mezzi e al 29’ fallisce, una limpida palla gol con Messias che approfitta di un errore della retroguardia bergamasca, senza riuscire a saltare l’estremo difensore avversario.

Al 42’ l’Atalanta alza il ritmo di gioco e prova a passare in vantaggio con Muriel che trova, sulla sua strada, il n.1 pitagorico che gli nega, ancora una volta, la gioia del gol.

Dopo un minuto di recupero termina 1-1 il primo tempo; un Crotone più deciso e attento del solito ha meritato il pareggio, disorientando l’Atalanta che non è riuscita più a portarsi nuovamente in vantaggio.

Bel primo tempo, emozionante ed equilibrato, con azioni da gol create da entrambe le compagini che si stanno affrontando a viso aperto per portare a casa l’intera posta in palio.

Mister Cosmi con poche mosse ha dato più equilibrio alla compagine pitagorica che stasera sta giocando, di fatto, come un 3-4-3.

INIZIA IL SECONDO TEMPO e il Crotone sostituisce subito Reca con Rispoli; nessuna sostituzione per la squadra di casa. L’Atalanta inizia assaltando la difesa pitagorica e al 48’, su sviluppo da calcio d’angolo, passa in vantaggio con Palomino che appoggia la palla nella porta avversaria portando il risultato sul 2-1.

Dopo meno di due minuti l’Atalanta si porta nuovamente in vantaggio con Muriel che approfitta di uno svarione difensivo del Crotone portando il risultato sul 3-1.Uno due micidiale per la squadra di casa che, di fatto con questo gol, dà un indirizzo ben preciso alla partita.

Al 57’ l’Atalanta cala il poker con Ilicic che, su azione, riesce a smarcarsi e tirare a giro la sfera battendo Cordaz, infrangendo definitivamente le speranze del Crotone di portare punti a casa.

All’82’ Atalanta va vicino al 5-1 con Zapata che colpisce la sfera a botta sicura stampandola sulla traversa, ma l’ulteriore vantaggio bergamasco non è lontano e arriva due minuti dopo con Miranchuk che sfrutta un assist di Zapata mettendo in cassaforte il risultato.

Al 90’, senza alcun minuto di recupero, il Sig. Sozza fischia la fine dell’incontro. L’Atalanta castiga oltremodo il Crotone che si è dimostrato volenteroso, mettendo in campo buone trame di gioco.

DUE PARTITE DIVERSE tra primo e secondo tempo, dove nella prima frazione di gioco il Crotone ha retto l’urto bergamasco proponendosi spesso in avanti; nella seconda parte del match l’Atalanta è salita in cattedra spegnendo già nei primi quindici minuti di gioco la lucidità e i sogni del Crotone.

Cosmi richiama ed incoraggia dalla panchina i suoi, chiedendo una reazione, ma i pitagorici, hanno incontrato la terza forza del campionato che si è dimostrata, se ancora ce ne fosse bisogno, essere una grande squadra che potrà tentare il colpo anche in Europa. Con un solo allenamento di Cosmi, stasera non c’erano da attendersi miracoli da una squadra falcidiata anche dalle molteplici assenze per per infortunio.

Bene Simy e Cordaz che, con le sue parate, ha evitato un passivo più rotondo. Sorprendente l’inserimento di Marrone a centrocampo, dopo una lunga panchina come difensore.

Il morale della squadra rossoblù, che ancora manca di comunicazione tra i reparti, ha bisogno di una vittoria rigenerante che speriamo possa arrivare già domenica prossima contro la quartultima forza del campionato Torino, allenata da Davide Nicola autore, a Crotone, di una miracolosa salvezza descritta negli annali del calcio.

LE PAGELLE

Mr. Cosmi 6,5. Cordaz 6,5, Magallan 5,5 (6’ st Cuomo 5,5), Golemic 6, Luperto 6; Pereira 6, Zanellato 5,5; Henrique 5,5 (34’ st Marrone sv), Reca 6 (1’ st Rispoli 6); Messias 6; Simy 6,5, Riviere 6 (15’ st Petriccione 5,5).