Serie A. Crotone-Torino match della disperazione, per Cosmi “è il momento della verità”

6 marzo 2021, 17:31 Trasferta Libera

Davide Nicola ritorna a Crotone da ex, si porta dietro un Torino con mille problemi, dopo averlo fatto risalire dal penultimo posto al quartultimo, oltre la linea rossa che demarca la retrocessione.


di Giuseppe Romano

Decimati da Covid e dall’infortunio di Izzo, i granata sono attesi dal Crotone che, travolto da una valanga di gol, giace sul fondo della classifica con assenze di qualità per infortuni, ultimo quello di Cigarini, che si frappongono alle idee di Cosmi, nuovo alla panchina dei crotoniati.

Una parità di “vincoli” che condizionano le strategie di due tecnici, Serse Cosmi e Davide Nicola, chiamati dai rispettivi club a risanare il mal di classifica delle due squadre con il Torino in fase di guarigione: sette punti in cinque giornate, dopo il cambio di panchina; il Crotone ancora in cura intensiva: sette sconfitte consecutive, l’ultima subita contro l’Atalanta con Cosmi arrivato alla vigilia dell’incontro.

Il Torino torna a giocare dopo due “blocchi”, Sassuolo e Lazio, tra tamponi, quarantena imposta dall’Asl e obblighi di legge ignorati dalla Lega e richiesta di “oggettiva impossibilità” di viaggiare. Crotone – Torino: il match della disperazione, ma non mancheranno le emozioni.

Nicola arriva allo stadio Ezio Scida, palcoscenico della sua prima “meravigliosa avventura”: salvezza del Crotone nel suo primo anno di serie A, e poi Crotone –Torino in bici, per ripetersi lo scorso campionato col Genoa. Il messaggio chiave di Nicola è “vietato mollare”, abituato a stringere i denti nei momenti più difficili e questo lo è più degli altri: perde pure Belotti, ma può fare affidamento su Verdi e Zaza, due attaccanti dinamici e imprevedibili e possono essere determinanti per una squadra che, con Nicola, ha ripreso a pedalare.

Cosmi, riparte dallo Scida, con la squadra in pieno black-out: le energie si esauriscono dopo 40’/50’ e si va in riserva fino al 90’ con problemi di ritmo, velocità e intensità. Si spengono le idee, rallentano i ritmi e si va in confusione totale.

È bastata la settimana di “revisione” per affrontare questo scontro diretto, con i granata, senza sbandare ancora? Gli impedimenti non mancano: troppi infortuni di gente che conta, come Benali e Cigarini, ma ha ritrovato Nwankwo Simy, autore dell'unico gol del Crotone contro l'Atalanta, 8° in questo campionato, e che era finito in panchina senza ragione apparente.

Il bomber nigeriano non si esalta e lancia un messaggio al gruppo: “Con il Torino è uno scontro diretto. Con una vittoria potremmo avere qualche possibilità in più.

Tutto dipende da ciò che facciamo insieme". Recuperata anche la “qualità” di Junior Messias (6 gol in attivo), relegato a centrocampo nelle partite precedenti a quella contro la formazione di Gasperini, dove è tornato al suo pieno splendore, con le “brasiliane” giocate e per Cosmi è un punto di riferimento importante in attacco, assieme ad Ounas, “senza nessuna gerarchia, come è pure per Simy e Di Carmine”.

Il mister crotoniate esalta le qualità di tutti gli altri componenti della rosa, ma rimarca la necessità di “entrare in campo con il piglio giusto e proporre la ferocia agonistica che il campionato richiede, soprattutto per chi si trova in difficoltà.

Senza queste componenti, l’approccio tattico non trova vantaggi. Ognuno deve ripagare pienamente e non parzialmente la fiducia che gli viene concessa.

Parliamo di una squadra che, per i valori che ha, non deve stare sul fondo della classifica. Negli insuccessi non si può giustificare esaltando il valore degli avversari”. Per questa partita, Cosmi vuole “uomini, prima che calciatori” e Crotone – Torino “è il momento della verità”

Gli allenamenti sono stati intensi: riscaldamento, tattica, palle inattive e osservazione attenta del reparto in massima difficoltà: la difesa, con 62 gol subite.

Una sofferenza iniziata dalla prima giornata di campionato. Cosmi deve vincere se vuole dare un senso alla ricorsa, sennò addio sogni di speranza. La saggezza non manca, ma bisogna correre a mille.

Di positivo vi è la convocazione di Molina, Djidji, di Ounas, di Carmine e Marrone utile a centrocampo dopo aver superato il test contro l’Atalanta. Per la statistica, Cosmi, per la seconda volta, affronta un altro ex allenatore del Crotone, dopo Gasperini. Due tecnici che hanno portato il Crotone al successo e fatta tanta buona strada in serie A.

I CONVOCATI

Crotone: Cordaz, Cuomo, Golemic, Megallan, Ounas, Dragus, Luperto, Festa, Molina, Rojas, Zanellato, Crespi, Simy, Djidji, Messias, Pedro Pereira, Rispoli, Marrone, Petriccione, Di Carmine, Reca, Vulic, Eduardo, Riviere. Allenatore: Cosmi. Diffidato: Pedro Pereira

Torino: Sirigu; Rodriguez, Lyanco, Izzo; Ansaldi, Rincon, Mandragora, Lukic, Vojvolda; Bonazzoli, Zaza. Milinkovic, Savic, Ujcani, Verdi, Gojak, Sanabria, Ferigra, Todisco, Greco, Celesia, Spina, Kryeziu, Horvath. Allenatore: Nicola. Diffidati: Linetty, Lukic, Belotti.

L'ARBITRO

A dirigere la gara il signor Marco Guida, della sezione di Torre Annunziata; assistenti: Mondin e Baccini; IV uomo: Pezzuto; VAR: Nasca; AVAR: Di Vuolo.

DOVE VEDERLA

La gara sarà visibile con ampio pre partita e post partita su Sky Sport HD e Sky Sport Serie A, canale 202.