Serie A. Poker del Crotone allo Scida, prima vittoria per Cosmi. Salvezza ancora in gioco

7 marzo 2021, 18:56 Trasferta Libera

La partita da dentro o fuori, valevole per la 26’ giornata del campionato di serie A tim tra Crotone e Torino la vince la compagine pitagorica. Il Crotone riesce a conquistare una vittoria rigenerante che, dopo la cura Cosmi, convince per la grossa mole di gioco creata e le ottime trame viste in campo, soprattutto in fase offensiva. La formazione di Cosmi ha vinto la partita della vita. La “tappa” che poteva significare e confermare una stagione negativa o, come è accaduto, riavviarla per un’altra “meravigliosa avventura”.


di Francesco Pitingolo

Lo squalo rossoblù è arrivato nel proprio stadio accompagnato dal coro di alcuni tifosi che, a gran voce, hanno chiesto alla squadra di combattere in campo per onorare la maglia: “Vogliamo gente che lotta” era scritto sul fascione a caratteri cubitali. Così è stato.

E resta nell’aria il clima rigenerato da quei vessilli che sono tornati a sventolare dopo un anno di assoluto silenzio. Il Crotone, seppur incerottato a causa della indisponibilità di Benali e Cigarini, ha ritrovato nel proprio scacchiere gente esperta come Molina, Djidji, Ounas, Di Carmine e Marrone utile anche centrocampo dopo aver superato il test contro l’Atalanta. Il contributo è arrivato anche dalla panchina, pronti a sudare per questa vittoria.

Nella partita dove era “vietato sbagliare” il tecnico pitagorico, che in settimana ha lavorato sulla “ferocia” e l’atteggiamento in campo dei suoi giocatori, non cambia il modulo adottato dal suo predecessore Stroppa e schiera un 3-5-2: in porta il capitano Alex Cordaz (che alla fine del riscaldamento ha ricevuto una maglia celebrativa per le sue 100 presenze in massima serie col Crotone); in difesa Magallan, Golemic, Luperto; a centrocampo P. Pereira, Messias, Petriccione (al quale sono state affidate le chiavi del centrocampo), Molina e Reca; in attacco il tandem Ounas e Simy.

Il Torino, dopo due turni di stop dovuti al Covid-19, che dovrà recuperare nel prosieguo del campionato, è arrivato a Crotone in cerca di punti preziosi che potessero dare più tranquillità all’ambiante granata e, soprattutto, maggiore stabilità in classifica. Davide Nicola, allenatore esperto in salvezze, per il match odierno ha risposto allo schieramento crotoniate con un 3-5-2 a specchio: in porta Sirigu; in difesa Izzo, Lyanco, Rodriguez; 2a centrocampo Vojvoda, Lukic, Mandragora, Rincon, Ansaldi; in attacco Zaza e Bonazzoli che sostituisce l’infortunato Belotti.

A dirigere la gara Marco Guida, della sezione di Torre Annunziata, coadiuvato dagli assistenti: Mondin e Baccini, dal IV uomo: Pezzuto e dagli uomini VAR: Nasca e AVAR: Di Vuolo.

Le telecamere portano in primo piamo Cosmi, seguito dalla carrellata sui calciatori, poi l’inno della serie A e il fischio d’inizio di Marco Guida. È il Torino a calciare il primo pallone del match, ma è il Crotone che prova a fare la partita aggrappandosi alle giocate e ai dribbling del suo gioiellino Adam Ounas che sembra danzare con il pallone.

L’approccio dei rossoblù è di quelli che fanno ben sperare: ripartenze aggressive e centrocampo più dinamico del solito.

Il Toro prova a impostare le gerarchie di gioco effettuando un pressing alto, sempre pronto ad approfittare dalle ripartenze basse del Crotone che, con il ritrovato Molina, ha una maggiore qualità in fase di impostazione della manovra.

Giunti alla metà del primo tempo la partita appare gradevole ma bloccata, con due compagini che si controllano bene, essendo consapevoli dell’importanza della posta in palio. Al 22’ minuto occasione ghiotta per il Crotone che recupera, con Messias, una palla calciata male a centrocampo da Zaza. Il brasiliano si invola in contropiede verso la porta avversaria, calciando di sinistro la sfera che finisce tra le mani del n.1 granata Sirigu.

Al 26’ il Crotone aumenta la pressione nella metà campo avversaria e riesce, grazie a un fallo di mano di Ansaldi, a procurarsi un rigore: sul dischetto si presenta Simy che trasforma con la solita freddezza: Sirigu a sinistra e palla a destra, che segna il vantaggio della compagine pitagorica.

Il Torino prova una reazione immediata ma la difesa della squadra di casa, in questo primo tempo, è vigile e neutralizza le incursioni avversarie.

Al 35’ il Crotone sciupa un’altra limpida palla gol con Ounas che si invola verso la porta avversaria e, non riuscendo a sfruttare la superiorità numerica, calcia la sfera sopra la traversa. Al 45’ arriva il pareggio del Torino con l’ex di turno Mandragora, che sfrutta un tiro cross di Ansaldi, realizzando il gol del pareggio.

Termina il primo tempo sull’1-1 e, tutto sommato, la partita è stata gradevole con diverse occasioni e rapidi capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra. Il protagonista della prima frazione di gioco è stato Ansaldi il quale prima provoca il rigore che porta in svantaggio la compagine granata e poi fornisce un tiro cross per Mandragora che pareggia il conto col Crotone.

Inizia la ripresa senza sostituzioni. A toccare il primo pallone è la squadra di casa che prova subito a ripartire all’attacco. Al 53’ il Torino va vicino al gol con Bonazzoli che, da fuori area, scaglia una bomba indirizzata verso la porta avversaria che si stampa sulla traversa.

Ma gol sbagliato gol subito e, su ribaltamento di fronte, il Crotone, ripartito con un’azione offensiva, si porta in vantaggio con Simy, autore, sino a questo momento, di una doppietta, che porta il risultato sul temporaneo 2-1 per i padroni casa.

Al 64’ la formazione di Cosmi va a pochi centimetri dal 3-1 con Magallan, su sviluppo da calcio d’angolo: il difensore rossoblù colpisce la palla di testa ma la sfera si infrange sul palo. L’ex Nicola, avverte il momento di difficoltà in campo dei suoi e fa ricorso alla panchina: Zaza e Vojvoda con Sanabria e Verdi. Pochi minuti dopo arriva la contromossa di Mr. Cosmi che sostituisce Simy, con S. Di Carmine.

Al 79’ il Crotone cala il tris con A. Reca che raccoglie la sponda di Ounas, lasciando partire un sinistro potentissimo da fuori area portando il risultato sul 3-1.

All’83 il Torino riapre il match con Sanabria che, da fuori area, tira a giro battendo Cordaz catapultando la sua squadra in partita. Al 94’, su sviluppo da palla inattiva, Ounas mette il turbo e con un tiro a giro batte nuovamente Sirigu, portando il risultato sul definitivo 4-2.

Dopo cinque nervosi minuti di recupero, il direttore di gara fischia la fine delle ostilità tra le due squadre con il Crotone che festeggia la vittoria, dopo sette sconfitte consecutive.

Cosmi, al suo debutto allo Scida, dedica la vittoria anche a sé stesso, sorride ed è consapevole di aver tirato fuori, dalla sua squadra, una prestazione durata 90’ minuti (e non i soliti 45’) che riapre, di fatto, la lotta alla salvezza. Bene, anzi benissimo il solito capitan Cordaz che, sempre attento, riesce a dare tranquillità tra i pali.

In grande spolvero anche Reca, mentre Simy, autore di una doppietta, si porta 10 gol in campionato ed è il miglior marcatore di sempre del Crotone.

Elogi da tutti per Messias e Ounas, che hanno disputato una partita di sacrificio, qualità e quantità creando, spesso, superiorità numerica nei capovolgimenti di fronte. Insieme promettono grandi cose!

Per il Crotone è la vittoria della liberazione. Questa vittoria riapre i giochi in fondo alla classifica, anche alla luce degli altri risultati dove nessuna delle dirette interessate è riuscita a conquistare i tre punti.

Non si ha il tempo di gioire che si pensa a venerdì dove ad affrontare lo squalo ci sarà la Lazio di Simone Inzaghi che vorrà riscattare, contro i pitagorici, la sconfitta subita contro la Juve.

LE PAGELLE

All. Cosmi (7). Cordaz 7; Golemic 6,5, Magallan 6.5, Luperto 6; Pedro Pereira 6,5, Molina 6.5, Petriccione 6, Reca 7; Messias 7; Ounas 7.5, Simy 8 (74′ Di Carmine ng).