Serie A. Crotone: Simy&Ounas, due perle rossoblù

9 marzo 2021, 15:15 Trasferta Libera

Archiviata la vittoria salvezza di domenica contro il Torino, il Crotone Calcio riprende gli allenamenti nel proprio centro sportivo in vista del big match di venerdì contro la Lazio, in corsa per piazzarsi in zona Champions, ma con tre sconfitte di fila, per la prima volta in serie A, sotto la guida di Simone Inzaghi.


di Francesco Pitingolo

Il Crotone riparte, forte di aver ritrovato in attacco il suo bomber Simy, che domenica scorsa, con la doppietta al Torino, ha raggiunto 56 gol in rossoblù, è stato consacrato, come l’attaccante più produttivo di sempre del Crotone Calcio, superando anche il “Cobra” Andrea Deflorio, e andando in classifica marcatori in doppia cifra.

Ben 10 gol per il nigeriano classe ‘92 che ha così raggiunto in classifica marcatori Jordan Veretout della Roma, portandosi ad una sola lunghezza dal bomber A. Belotti del Torino.

In Italia, l’unico nigeriano ad aver fatto meglio di lui è stato Obafemi Martins che, nella stagione 2004/2005, segnò con l’Inter 11 reti.

Un record da battere, oggettivamente alla portata di Nwankwo Simy che, seppur definito lungo nei tempi di conclusione “per via delle leve lunghe”, ha dimostrato, negli anni di serie A e di B, di vedere bene la porta e di essere un ottimo cecchino dal dischetto.

Il bomber pitagorico non si esalta, il suo pensiero è sempre rivolto alla squadra e all’obiettivo che tutti intendono raggiungere. La salvezza!

“È tutta la squadra che ha dato una grandissima risposta. La vittoria ci mancava da tanto. Questi numeri mi rendono orgoglioso, ma il mio pensiero è sul lavoro che occorre fare. La squadra deve continuare a pensare a quella salvezza che interessa tutti. Non è che in due giorni abbiamo imparato a giocare a calcio, lo abbiamo sempre fatto responsabilmente, mostrando le nostre qualità. Col Torino abbiamo trovato il piglio giusto e continueremo su questa linea, consapevoli della nostra forza e le difficoltà che il campionato presenta”.

Da una nota positiva dobbiamo, per onore di cronaca, esprimere tutta la nostra solidarietà ad un altro attaccante rossoblù che risponde al nome di Adam Ounas, oggetto, dopo la partita col Torino, di pesanti messaggi a sfondo razziale.

Ounas, arrivato a Crotone allo scoccare del gong che ha segnato la chiusura del marcato di riparazione, é riuscito a conquistare subito, grazie al proprio talento, un posto da titolare nello scacchiere di Mr. Stroppa prima e Mr Cosmi poi, offrendo sempre prestazioni superlative e da categoria superiore.

Da ultimo, anche nell’incontro che ha visto opporsi il Crotone contro il Torino, Ounas ha messo a disposizione dello squalo pitagorico una prestazione maiuscola incorniciata da un fantastico gol a giro che ha archiviato il match e si è avvolto di un alone di consensi arrivati dai media.

Un gesto non gradito da chi vive fuori da un normale contesto sociale, e che ha reagito nel peggiore dei modi, bersagliando il calciatore algerino, sul proprio profilo Instagram, di pesanti offerse razziali. Composta la reazione di Ounas che si è chiesto se “E’ normale tutto questo?”.

Affianco al calciatore si è subito schierata tutta la comunità crotonese e non solo, anche la società rossoblù, con il suo Presidente, attraverso un comunicato ufficiale divulgato sul proprio sito, ha voluto fortemente condannare gli insulti ricevuti sui social da Adam Ounas:

Adam è qui con noi solo da qualche settimana ma lo abbiamo accolto a braccia aperte, rimanendo affascinati dal suo talento. Lo abbiamo sempre fatto con chiunque, e chi è venuto a Crotone si è sempre portato dietro ricordi importanti: arrivati quasi bambini, ripartiti uomini. La nostra società è una famiglia e da sempre condanniamo gesti che ancora oggi fatichiamo a comprendere. Adam è un professionista, ma anche un ragazzo come tanti: potrebbe essere un giovane delle serie dilettantistiche, un bambino delle nostre scuole calcio o non per forza un calciatore. Il razzismo deve – sempre e comunque – essere condannato in maniera chiara e forte. E non basta parlare del gesto di “pochi isolati”, ognuno deve avere una posizione inequivocabile, soprattutto chi come noi viene preso come esempio da milioni di bambini che sognano vedendo un pallone rotolare. Ounas è un calciatore, ma è soprattutto un ragazzo. A renderlo ‘diverso’ dagli altri è solo il talento.”

Caro Adam, Crotone e i crotonesi sono con te e, come direbbe il sommo poeta Dante Alighieri, “Non ti curar di lòr, ma guarda e passa”.