L’anticipo di sabato, disputato allo stadio Ezio Scida tra Crotone e Bologna, valevole per la 28’ giornata del campionato di serie A Tim se lo aggiudica la squadra rossoblù emiliana con il risultato di 2-3.
di Francesco Pitingolo
Non sono sufficienti i due gol di Messias e Simy per arginare l’attacco del Bologna che, con una prepotente rimonta, compromette terribilmente il campionato del Crotone.
Il Crotone ha affrontato la partita della speranza, come aveva chiesto il proprio mister nel pre gara, ovvero con “coraggio, sfacciataggine e un pizzico di disperazione” che talvolta giova al gioco delle squadre.
Si voleva un Crotone più libero di testa per alimentare e non chiudere il sogno salvezza, di un solo risultato: la vittoria. Il sogno è durato solo 45’.
La ripresa rispecchia lo sguardo smarrito di Cosmi, deluso per una partita rovinata da un “poco” Crotone e “troppo” Bologna. Quanta confusione dovuta a tanta paura, che hanno trasformato un bel sogno in un profondo incubo.
Per il match odierno Mr Cosmi, che per schierare la sua formazione ha dovuto fare a meno di pezzi pregiati come Luperto, Reca, Cigarini e Ounas manda in campo un consolidato 3-5-2: in porta il capitano Alex Cordaz, in difesa Djidji, Golemic, Cuomo; a centrocampo P.Pereira, Messias, Petriccione, Benali, Molina; Simy, Di Carmine.
Si aggrappa a Simy il Crotone che, alla luce delle sue splendide 13 reti, tiene “vivo” lo scacchiere rossoblù, alla disperata ricerca di un’altra “meravigliosa avventura”.
A centrocampo si rivede titolare, dal primo minuto, Benali e Petriccione che, ormai inamovibile, viene preferito a Zanellato. In attacco Di Carmine affianca il nigeriano, in sostituzione di Ounas che con Messias, nella posizione individuata come più congeniale per lui dal Mr pitagorico, potrebbe avanzare e far il terzo d’attacco trasformando lo schieramento rossoblù in un più offensivo 3-4-3 .
Il Bologna non fallisce in terra calabra l’obiettivo di bissare, in campionato, un successo che lo ha portato a quota 34 punti, sufficienti per riuscire a staccare la zona salvezza.
Sinisa Mihajlovic conosce Cosmi, sa bene la combattività che riesce a trasmettere alle sue squadre, e ha chiesto alla sua compagine continuità di risultati e un cambio di passo che permette, alla società emiliana, di rivedere gli obiettivi.
Per la partita odierna il Bologna risponde con una squadra poco diversa da quella vincente schierata contro la Sampdoria e propone un 4-2-3-1: tra i pali Skorupski; in difesa Tomiyasu, Soumaoro, Danilo, Dijks; a centrocampo Svanberg, Dominguez; nella zona avanzata del campo Orsolini, Soriano e Barrow; in attacco Palacio.
A dirigere l’incontro Francesco Fourneau, della sezione di Roma, coadiuvato dagli Assistenti: Bottegoni-Pagnotta, dal IV Uomo: Pezzuto, dagli uomini Var: Giacomelli e Avar: De Meo.
Inizia il match e, a toccare la prima palla dell’incontro è il Bologna, che gioca in maglia bianca. Al 7‘ minuto primo squillo del Bologna che, con Palacio, non sfrutta un preciso assist di Barrow, costringendo Cordaz ad un rapido intervento necessario per sventare il pericolo.
Al 10’ minuto i rossoblù emiliani impegnano nuovamente il n.1 pitagorico con Svanberg che prova una velenosa conclusione dal limite dell’aerea di rigore, ottimamente disinnescata da Cordaz, che sinora si dimostra attento e migliore in campo.
Sono dieci minuti tutti di colore “Bologna”, con il Crotone che concede spazi al suo avversario per le ripartenze. Poi è la squadra di Cosmi che sale d’intensità con Messias, Benali e Cuomo che tiene a freno Orsolini. Cambiano i ritmi e l’espressione offensiva dei pitagorici entra in azione con forza.
La reazione è determinata da giuste misure e geometrie, recapito di palloni utili a Simy e Di Carmine sinora poco e malamente serviti, ma è il Bologna che continua a fare bella figura di sé, fino al primo gelido brivido (19’): Simy da posizione decentrata, non riesce a sfruttare un ottimo assist del brasiliano Junior Messias, ma è evidente che la “rotta” si sta invertendo.
Nel centrocampo della squadra di casa il faro è Benali, che tocca tanti palloni con Petriccione impegnato in un lavoro importantissimo, coprendo le spalle al libico e permettendo alla difesa di rifiatare.
Dopo i primi 15 minuti, in cui il Bologna ha aggredito gli spazi della difesa pitagorica, la partita si è molto equilibrata con il Crotone che prova a passare in vantaggio aggrappandosi ai numeri del suo bomber Simy, ma è Messias a scompaginare i piani di Mihajlovic.
Al 30’ il Crotone passa in vantaggio con il vice capocannoniere della squadra Junior Messias, che calcia una punizione da fuori area non intercettata da nessuno, e l’incolpevole Skorupski deve raccogliere il pallone dal fondo della rete: è il vantaggio del Crotone, 1-0.
Al 37’ fallo in area su Di Carmine: Forurneau controlla il Var e indica il dischetto sul quale si presenta Simy che, con una lenta rincorsa, calcia la sfera portando il risultato sul 2-0. Con questo gol il nigeriano raggiunge 13 reti eguagliando il record di Diego Falcinelli col Crotone nel campionato di serie A 2017.
Dopo un minuto di recupero termina il primo tempo e, il Crotone, dopo aver subito per il primo quarto d’ora le incursioni del Bologna, sale in cattedra e imposta il proprio gioco, spinto da uno scatenato Cosmi che dalla panchina telecomanda, come si fa con un joystick della PlayStation, i suoi giocatori.
Da quando è arrivato il tecnico perugino la squadra in campo ringhia e non molla mai mostrando sempre la giusta cazzimma in ogni situazione. Crotone molto bello e convincente in questa prima frazione di gioco in quanto è riuscito ad esprimere tutta la sua qualità.
Inizia il secondo tempo e il Bologna, chiamato a un’impresa per raddrizzare una partita complicata, sostituisce immediatamente Orsolini con Skov Olsen e Svanberg con Schouten. Nessuna sostituzione per il Crotone.
Il Bologna riparte col piglio giusto e prova a fare la partita, ma il Crotone è attento a sfruttare le ripartenze per creare superiorità numerica nella metà campo avversaria che potrebbero chiudere definitivamente e anticipatamente il match.
Al 61’ il Bologna, che di fatto ha cambiato le proprie strategie di gioco assumendo uno schieramento tattico da 3-4-1-2, riapre la partita con Soumaoro che sfrutta un assist di uno scatenato Palacio, portando il risultato sul 2-1.
Il Crotone, dopo la rete subita prova la reazione alzando il baricentro per non soffrire le continue incursioni della squadra di Mihajlovic che, al 70’ con uno splendido tiro di Schouten segna il gol del 2-2 pareggiando il conto con la squadra pitagorica.
Cosmi prova a ridisegnare il Crotone inserendo Vulic al posto di Petriccione e Rispoli per Di Carmine. Al 76’ occasione da rete per il Crotone che, lanciato all’offensiva, prova con Messias una conclusione centrale potente, poi respinta da Skorupski; la sfera finisce sul piede di Vulic che calcia fuori lo specchio della porta.
All’84’ ribalta tutto il Bologna che su azione prova la conclusione con il solito Palacio, respinta da Cordaz, ma sulla traiettoria della palla si trova Skov Olsen che è lesto, con un tapin, a mettere la palla nel “sette” della porta difesa dal numero uno rossoblù, portando il risultato sul 2–3 per la squadra ospite.
Al 92’ un gol di Riviere illude le speranze del Crotone, ma la rete viene annullata per posizione irregolare dell’attaccante. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro fischia il game over del match e a vincere è stata la squadra che ci ha creduto di più sino alla fine: il Bologna
È stata una partita dove il Crotone ha giocato bene nel primo tempo, restando poi negli spogliatoi nel secondo: una costante in questo campionato.
I subentrati nel Bologna hanno dato una svolta alla gara, dando ragione alla lettura di Mihajlovic che ha saputo carpire e sfruttare le difficoltà della difesa pitagorica. Anche oggi il problema del Crotone è stata la difesa che subisce troppi gol, causati da errori individuali o letture difensive sbagliate.
Con questa sconfitta, maturata in rimonta, il cammino verso la salvezza del Crotone si complica terribilmente anche perchè, dopo la sosta per le nazionali, i rossoblù dovranno affrontare, il 3 aprile, il Napoli fuori casa.
LE PAGELLE
Cosmi (6,5); Cordaz 6,5; Djidji 6, Golemic 6,5, Cuomo 6 (86′ Riviere SV); Pedro Pereira 6, Benali 6,5, Petriccione 6,5 (75′ Vulic 5,5), Molina 6,5; Messias 7,5, Simy 7, Di Carmine 6,5 (75′ Rispoli 6).