Enzo Voce sindaco da cinque mesi, un nulla di fatto senza neanche ‘la qualunque’...

1 aprile 2021, 16:30 Il Mastino dei Baskerville
Vincenzo Voce

La Giunta Voce non decolla. Risultati amministrativi non pervenuti. Sono passati oltre cinque mesi dalla data di insediamento senza neanche un solo, vero, solido bersaglio centrato. Solo interdizione dei precedenti progetti, dileggio dei passati amministratori, persino costituzione in giudizio contro di essi. Attorno a questa amministrazione, nata assemblando “la qualunque”, soltanto delusione, risentimenti, lettere anonime, contumelie a mezzo social e qualche primo incidente giudiziario. Mai qualcosa di concreto, tale da ribaltare l’impressione di un vuoto di capacità, che sfiora un algebrico zero assoluto.


Mesi importanti, buttati via nel mentre Crotone soffre di una crisi economica assolutamente spaventosa che sta spaccando, contrapponendo l’uno contro l’altro i cittadini in due blocchi separati dall’odio, l’invidia, il rancore e dal risentimento: i benestanti e i mendicanti.

Da un lato c’è un blocco di garantiti che usufruiscono dello stipendio pubblico o di qualche altro ammortizzatore sociale mediato dai sindacati dei padroncini, chi con puntuali emolumenti mensili, doppio e persino triplo, pensionati di lusso e anziani caduti in miseria, altri che vengono tacitati da un reddito di cittadinanza, che sempre più è uno scellerato strumento di “controllo sociale” ed elettorale, peggiore del voto di scambio di natura clientelare; dall’altro la moltitudine atrofizzata di migliaia di nuovi poveri, chiusi nelle loro case di periferie, ridotti alla miseria relazionale più dura e crudele.

Voce e i suoi compagni vari hanno passato settimane e settimane a giochicchiare contro questo e quello fantasioso avversario. Si sono esercitati a trovare la trave nell’occhio degli altri, mentre il loro quoziente operativo era non ricevuto, anzi veniva incrinato e fortemente ribassato da un inquietante rinvio a giudizio di un proprio assessore (QUI), uomo, professionista e imprenditore di evidente rilievo e prima importanza politica, a tal punto che Mastro Lindo “Enzuccio” Voce, si faceva beffa di ogni codice etico anche di quello a Cinque Stelle che tanto gli piaceva, sacrificando persino i suoi, a questo punto non più non negoziabili principi, lasciando l’inquisito eccellente stabilmente al proprio posto.

Un sindaco, questo Signor Voce, che sembra piuttosto vivacchiare alla giornata, cullandosi di essere l’unico crotoniate duro e puro”, anche se, dicono i suoi amici della prima ora, è un 'tipetto' tutt’altro che venuto dal nulla.

Anzi molto incline a un curiosovezzeggiamentoverso il ceto dominante, i vip e i forti della città, a cui pure ebbe a prestare qualche servizio (vedi il suo curriculum professionale) e persino qualche servo encomio di lungimirante utilità politica, allorquando decise di allearsi, in quanto capolista di “Classe differente”, poco più che l’1 per cento dei voti, con l’ex avvocato e assessore provinciale di Enzo Sculco, Peppino Vallone.

Con il passare dei mesi codesto Sindaco, lo stesso che si autoproclamava con le mani libere, appare a molti crotonesi al di sotto delle pur normali aspettative, senza essere riuscito, non si dica a risolvere, ma almeno a proporre una sostenibile soluzione, anche un obiettivo facile-facile, tipo la raccolta differenziata, le discariche zero, la gestione coordinata delle iniziative vaccinali, il freno e la repressione alla speculazione edilizia, come conferma un’indagine in corso su quella vera e propria “collina dei veleni”, un esteso abuso edilizio fermato dai militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di finanza di Crotone e dai Carabinieri Forestali (QUI), in un fondo agricolo dove, senza alcun provvedimento autorizzativo comunale, stava avvenendo un danno ambientale.

Il Sindaco Voce fa pensare a una canzone di Enzo Jannacci: “vengo anch’io, no tu no”, anche quando a quache suo supporter faceva piantare gli alberi di Natale in Piazza Municipio.

Lui, continua a restare fermo al palo delle diatribe e degli scontri, che pensa di risolvere sulla sua pagina personale, per nascondere l'inettitudine di una Giunta paralizzata da tatticismi e incomprensioni, sempre pronto a sparare contro gli altri, senza mai fare un punto politico serio e approfondito sui limiti e le contraddizioni che caratterizzano la sua sbrindellata maggioranza, in cui comandano altre 'raffinatissime menti' politiche e imprenditoriali, magari in base ad accordi di cartello elettorale, un Consiglio comunale insicuro come una piccola palude, che si è assemblato attorno a un 'leader' che non c'è e che nemmeno riconosce.

Un Sindaco in cui tanti vecchi sodali e sostenitori ormai non credono neanche più, anzi alzano i toni degli attacchi contro di lui su tutti fronti amministrativi.

Attenzione Signor Sindaco che con i tempi che corrono, anche la S.V. potrebbe finire a ciao ciao...