Serie A. Napoli-Crotone, Cosmi: “Obbligati a una grande partita”

2 aprile 2021, 16:41 Trasferta Libera

I gol di Simy e Messias non sono bastati a dare una svolta al Crotone, crisi di risultati e relegato sul fondo della classifica. I due bomber, leader degli “squali”, soffrono le sconfitte e la delusione di una difesa propensa a prendere più gol di quanto se ne mettono a segno.


di Giuseppe Romano

Si fatica tanto quando gli attaccanti arretrano all’interno della propria area di rigore: uno sforzo inutile e tanta fatica a riconquistare l’area difensiva avversaria. Il “richiamo” a ripiegare su posizioni arretrate non ha dato risultati positivi, ma solo provocato danni: 70 gol in passivo e peggiore difesa dei campionati di A, B e C., numeri che hanno tenuto inchiodata la squadra a quota 12 fino alla 15 giornata e a 15 dopo la vittoria sul Torino.

Un passivo di reti che prende di striscio Alex Cordaz, capitano e portiere della formazione pitagorica, sempre nei primi quattro posti, a due, tre punti dal podio, tra i portieri di serie A per le migliori parate, sulle 104 effettuate. I buoni voti in pagella dati al massimo difensore rossoblù, dopo il match, stanno a dire che resta un profilo interessante per abilità tecniche e fisiche, spettacolarità nelle dinamiche di gioco, personalità e consapevolezza dei propri mezzi.

I gol subiti? La sua zona è stata e continua a essere assediata anche dai suoi attaccanti, che si trascinano dietro i difensori avversari fino all’area di porta. Una “zona” asfissiata dalla “ideologia” strategica di un 3 – 5 – 2, già prettamente offensivo, che ha determinato un enorme spreco di energie fisiche e mentali in fase di recupero. È mancata a Cordaz la “prima linea” che facesse barriera e un faccia a faccia con gli aggressori. Anche i centrocampisti di qualità sono stati risucchiati da un vortice confusionale, perdendo la giusta dinamicità e intensità.

Che il Crotone potesse ben figurare nella competizione con gli avversari in griglia dal decimo posto al ventesimo (Sampdoria, Bologna, Udinese, Genoa, Fiorentina, Spezia, Benevento, Torino, Cagliari, Parma) rientrava nella normalità, anche se la classifica dice tutt’altro. Questo Crotone “speciale” col Dna “offensivo” (9 reti nelle ultime tre partite), che nessuno ha capito, ha una media gol in linea con le altre che respirano ossigeno puro: 32 gol in attivo, meglio di Parma, Benevento, Cagliari, Udinese e Genoa. Invece, eccolo lo “squalo”: confuso a vivere, giorno dopo giorno, nell’incubo della retrocessione, sorretto dall’esile probabilità matematica che fa intravedere una salvezza in extremis.

Dopo i test ravvicinati, la pausa “Nazionale” ha offerto a Serse Cosmi il tempo di vederci meglio e ridisegnare le linee d’azione con concetti facilmente assimilabili: lasciar fare i gol a chi ne ha le qualità e rendere più tranquillo Cordaz “fronteggiando gli avversari con tutta la forza individuale e globale”, senza affidarsi al contributo difensivo degli attaccanti. Non vale la logica “prima il gioco e dopo i giocatori”: le statistiche sono assolutamente negative e Cosmi lo sa,

Il match col Napoli non terrorizza il “mister” pitagorico che non ma mai vinto contro gli azzurri. Il suo messaggio è chiaro: “Attaccarsi agli alibi non serve più. Bisogna essere convinti, organizzati e spingere al massimo, dopo aver capito il valore dell’avversario. A me spetta curare la parte tecnica e tattica. La prestazione è affidata alla squadra e ai singoli. Occorre mettere in campo tutto quello che è necessario per vincere e le giuste energie per stare dentro la partita fino al termine”. Orgoglio, amor proprio e attaccamento alla maglia è il “meglio” che chiede Cosmi.

I segnali sono chiari, ora bisogna scendere in campo preordinati mentalmente e fisicamente con il “pieno” di energie per evitare pericolosi rallentamenti di velocità. Per il mister rossoblù “è finito il tempo dell’apprendistato e i risultati non devono influenzare questo ‘rush finale’: tutti devono essere protagonisti in campo”, in questa sfida tutta meridionale tra Napoli e Crotone.

La voce del sognatore Junior Messias, fulcro di riferimento dei rossoblù, è netta e arriva al cuore di quanti amano il Crotone: “È un match difficile, ma bisogna credere nella salvezza e uscire dal ‘Maradona’ con la consapevolezza di aver fatto pienamente il nostro dovere. Mancano dieci giornate, che per noi sono delle ‘finali’ e bisogna lottare finché la ‘matematica’ non ci condannerà”. Attenti a Gattuso, la sua “formazione”, da quota 53 punti (una gara da giocare) e a -2 dalla Juventus terza, è lanciata a risalire la classifica, forte dalle quattro vittorie (Benevento, Bologna, Milan e Roma) e un pareggio (contro il Sassuolo). Cosmi è avvisato!

Arbitro: Antonio Di Martino sez. Teramo; assistenti: Baccini – Berti; IV uomo: Pezzuto; VAR: Abisso; AVAR: Giallatini.

PROBABILI FORMAZIONI

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen. All.: Gattuso. Panchina: 16 Contini, 23 Hysaj, 33 Pirahmani, 3 Zedadka, 58 Cioffi, 68 Lobotka, 7 Elmas, 11 Lozano, 37 Petagna, 14 Mertens. Indisponibili: Ghoulam, Ospina, Demme. Squalificati: Koulibaly.

Crotone (4-4-2): Cordaz; Djidji, Golemic, Marrone, Cuomo; Pereira, Messias, Benali, Molina; Ounas, Simy. All. Cosmi. Panchina: 16 Festa, 22 Crespi, 6 Magallan, 7 Ounas, 8 Cigarini, 11 Dragus, 13 Luperto, 20 Roias, 21 Zanellato 77 Vulic, 95 Eduardo, Di Carmine, Rispoli, 97 Riviere. Diffidati: Cuomo, Golemic, Pedro Pereira. Squalificato: Petriccione

A seguito delle positività al Covid-19 da parte di alcuni componenti del “Gruppo Squadra” della Polonia, il Football Club Crotone, a tutela della salute dei propri tesserati, comunica che il calciatore Arkadiusz Reca, pur in presenza di test negativo, non parteciperà alla trasferta di Napoli.

DOVE VEDERLA

Crotone si giocherà sabato 3 aprile alle ore 15:00 allo stadio Diego Armando Maradona. La gara si disputerà a porte chiuse a causa delle restrizioni dovute al Covid-19. DIRETTA in esclusiva su Sky Sport (canale 253 del satellite, 486 del digitale terrestre). La partita sarà visibile in streaming per gli abbonati su Sky Go e Now Tv.