Il match, Crotone e Udinese, valevole per la 31°giornata del campionato di serie A Tim, se lo aggiudica la squadra friulana col risultato di 1-2: con le autorevoli firme dei due nigeriani De Paul e di Simy, che certificano la permanenza dell’Udinese nella serie A e l’autorevolezza del bomber crotoniate in una squadra inevitabilmente condannata alla retrocessione.
di Francesco Pitingolo
Non basta la buona volontà del Crotone a interrompere la serie negativa di risultati, ben cinque consecutivi, contro un’Udinese cinica e ben organizzata, consapevole di portare a casa i tre punti della volata verso la salvezza.
Il Crotone, ormai quasi spacciato, gioca le sue ultime chance cercando di sfruttare il doppio turno casalingo e, incalzato dal suo mister, al grido di “vietato mollare”, ha provato a onorare il campionato e la maglia, ma con poche idee valide a contrastare l’avversario.
Si affida sempre più ai gol e alle giocate del suo bomber Nwankwo Simy, arrivato nella classifica marcatori a ben 17 reti, sorvegliato speciale da molti club italiani e non solo. Mr. Cosmi, che durante la settimana ha provato ad alzare l’asticella cercando di mettere a posto la fase difensiva, ma soprattutto la testa del suo scacchiere, ha dovuto fare a meno di giocatori importanti come Benali e Marrone anche se, ha ritrovato a centrocampo Cigarini inserito da poco nel gruppo.
In questo match, il tecnico pitagorico è sceso in campo schierando l’ormai solito 3-5-2: il capitano Alex Cordaz tra i pali, in difesa Djidji Golemic e Cuomo (che oggi sostituisce Luperto), a centrocampo sulle fasce Pereira e Reca, mezz’ali Messias e Molina, Petriccione centrale di reparto; in attacco Ounas e Simy.
L’Udinese, in cerca di punti preziosi in chiave salvezza, è arrivata in terra calabra con in testa la piena posta in palio e, per fronteggiare lo squalo ferito ma ancora per la matematica non affondato, ha schierato un 3-5-2 speculare: in porta Musso; in difesa Bonifazi, Nuytinck, Samir; a centrocampo Molina, De Paul, Walace, Pereyra, Stryger Larsen; in attacco Okaka, Nestorovski.
A dirigere l’incontro Luca Massimi della sezione di Teramo, coadiuvato dagli Assistenti: Capaldo e Dei Giudici, dal Quarto uomo: Paterna, e dagli uomini Var: Nasca e AVAR Longo.
Inizia il match e a toccare la prima sfera dell’incontro sono i rossoblù che provano subito a impostare l’azione con un giro palla che parte dalle retrovie e, al 4’minuto Messias, grazie a una sua splendida giocata, trova il tempo giusto per crossare in area, dove Molina di testa prova a battere il numero uno friulano che blocca la sfera.
Al 17’ su azione di ripartenza, Petriccione riesce a servire Simy in area, ma un gran intervento di Bonifazi, che di forza spazza il pallone, impedisce al nigeriano di coordinarsi e calciare.
Al 28’ buona opportunità di passare in vantaggio per il Crotone con il solito Messias che salta tre avversari trovando l’assist giusto per Molina che calcia di forza spedendo la sfera di poco sopra la traversa.
Sono le tre azioni che avrebbero potuto portare il Crotone in vantaggio, poi è l’Udinese che trova in De Paul la “qualità” della squadra e alza il suo baricentro e cambia il volto della partita.
Al 35’ è l’Udinese che prova a passare in vantaggio: passaggio in diagonale per Pereyra che calcia di prima intenzione spedendo la palla di poco a lato. Il Crotone non reagisce e appare lento nelle manovre e troppo arretrato per dare la giusta spinta e togliere dalla solitudine Simy.
Al 40’, a cinque minuti dalla fine del primo tempo, l’Udinese passa in vantaggio con De Paul che sfrutta una palla fornitagli da Nestorovski battendo il numero uno pitagorico e portando il risultato sull’1-0. Il Crotone prova a reagire ma, al 45’ senza recupero, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.
La formazione di Cosmi, in questo primo tempo ha provato a fare la partita cercando di impostare la manovra dalle retrovie, appoggiandosi alle giocate dei suoi centrocampisti Petriccione, Molina e Messias, ma non ha avuto la grinta e il “carburante” giusto per rispondere colpo su colpo alle proposte degli avversari.
L’Udinese che, dal canto suo, aveva espletato una partita attendista sfruttando le ripartenze, si accende improvvisamente dopo la mezz’ora e trova nel finale il vantaggio grazie a De Paul (migliore della gara per la squadra friulana) che trova un altro gol in trasferta.
Partita tutto sommato aperta, corretta ed equilibrata che il Crotone prova a riequilibrare inserendo, all’inizio della ripresa, Rojas per Pedro Pereira. Nessuna sostituzione per l’Udinese.
Il Crotone in questo inizio di secondo tempo parte in sordina, controllando eccessivamente il risultato e dimostrando un atteggiamento diverso rispetto a quello visto nella prima frazione di gioco, dove riusciva ad aggredire meglio gli spazi portandosi spesso nella metà campo avversaria: non si verticalizza e si è maledettamente lenti.
Al 57’ Simy punta l’area cercando lo spazio per il tiro ma, su sviluppo dell’azione, interviene Samir che sventa il pericolo per la squadra ospite, restando a terra dopo il contrasto col nigeriano.
Al 66’ su sviluppo di una azione del Crotone, Reca stoppa la palla che viene toccata con un braccio da Molina: per l’arbitro Massimi non c’è dubbio e fischia il calcio di rigore.
Sul dischetto si presenta il bomber Simy che trasforma il penalty, portando il Crotone in parità. Con questo gol il nigeriano sale nella classifica marcatori a ben 17 reti dimostrandosi di essere una vera e propria sentenza dal dischetto.
Dopo il gol del pareggio il Crotone sembra aver ripreso slancio, spingendosi in attacco alla ricerca del gol del vantaggio, mentre l’Udinese appare remissiva avendo incassato male il colpo, ma dura poco.
La squadra friulana ha il tempo per riorganizzarsi e, al 74’ passa in vantaggio aggrappandosi alle giocate del suo capitano De Paul che sfrutta un assist del compagno Roberto Maximiliano Pereyra, portando il risultato sul 2-1.
All’83’ Mr. Cosmi prova il tutto per tutto sostituendo Cuomo con Riviere ridisegnando completamente il suo scacchiere, tentando l’assalto finale.
All’89’ il Crotone sfiora il pareggio con Simy che, su sviluppo di azione, manda la sfera sulla base del palo. Al 95‘ termina il match e, un Crotone audace, ma anche sfortunato in alcune occasioni, fallisce l’ennesimo scontro salvezza, questa volta sul proprio terreno di gioco.
Sul banco degli imputati sale come al solito la difesa, quest’anno croce e delizia per la squadra calabrese. Il reparto arretrato dei pitagorici si è dimostrato, nel corso di tutto l’anno, un costante tallone d’Achille riuscendo a sprecare quanto di buono creato dai compagni del reparto avanzato, anche se le colpe vanno allargate a strategie di gioco mai metabolizzate.
L’ultima partita in cui la squadra calabrese è riuscita a terminare l’incontro senza subire reti risale al girone d’andata proprio contro l’Udinese. La squadra di Mr. Cosmi non riesce a spingere con continuità e, come di consueto, si spegne creando difficoltà e sbagliando troppo nella zona mediana del campo, per poi riaccendersi macinando gioco e rendendosi pericolosa in avanti col suo bomber Simy che nel finale manca, di poco, il suo appuntamento con la doppietta personale.
Con questo 17° gol, Nwankwo Simy (27 reti in serie A) si porta a una sola distanza da Obafemi Martins come miglior marcatore nigeriano nella massima serie italiana. È questa la consolazione di una retrocessione “annunciata” dall’inizio del campionato.
Passa l’Udinese a Crotone che ha condotto una partita attendista nel primo tempo, passando in vantaggio dopo la mezz’ora, mentre nella ripresa ha gestito il vantaggio sino al temporaneo pareggio della squadra di casa, riuscendo poi a ritrovarsi e reagire con il suo capitano De Paul che, con la doppietta di oggi, si rivela implacabile fuori casa con nove reti segnate su undici.
In casa rossoblù non è il momento di abbattersi. “La gente come noi non molla mai!” avrebbero urlato gli ultras dalla curva se avessero potuto assiste all’incontro contro l’Udinese. Il Crotone tornerà a giocare tra le mura amiche dello stadio Ezio Scida Mercoledì, ospite sarà la Sampdoria di Claudio Ranieri.
LE PAGELLE
All. Cosmi 6. Cordaz 6; Djidji 6, Golemic 6, Cuomo 6 (83′ Riviere sv); Pereira 5,5 (46′ Rojas 6), S. Molina 6, Petriccione 6 (77′ Cigarini 6), Reca 6,5; Messias 6,5; Ounas 5 (77′ Zanellato 5,5), Simy 7.