Serie A. Crotone-Inter 0-2: la matematica condanna gli squali, è serie B. I neroazzurri ipotecano il titolo

1 maggio 2021, 20:44 Trasferta Libera

Lo scontro testacoda tra la prima della classe Inter e l’ultima Crotone, valevole per la 34°giornata di campionato di serie A Tim, lo vince la compagine nerazzurra con il risultato di 0-2. Con questa sconfitta il Crotone retrocede matematicamente in serie B anche se, alla vigilia, gli squali, apparsi rinvigoriti dalla vittoria sul Parma, sono giunti allo Scida per tentare una missione impossibile: sconfiggere la corazzata Inter, e rimandare il più possibile, la inevitabile retrocessione nella serie cadetta.


di Francesco Pitingolo

La compagine pitagorica, libera di testa, dopo aver trovato nella precedente giornata la prima vittoria stagionale fuori casa, ha provato, senza riuscirci, a dare continuità di risultati.

Una partita da Davide contro Golia dunque e mister Cosmi, con un pizzico di serenità, ha preparato la partita delle grandi occasioni schierando un solito spregiudicato 3-5-2: in porta il capitano Alex Cordaz, in difesa Magallan, Golemic e Djidji; nella zona mediana del campo Molina e Reca sulle fasce, Messias e Benali mezz’ali e Cigarini centrale di reparto; in attacco Ounas e Simy.

La squadra mandata in campo dal tecnico rossoblù di poco si discosta da quella vista al Tardini sabato scorso. A centrocampo l’unica novità è rappresentata da Benali, che sostituisce Zanellato, ritrovando un posto da titolare, mentre in attacco la compagine pitagorica si aggrappa sempre più alle giocate di Ounas e ai gol del suo bomber Simy, oggi marcato a uomo dalla difesa nerazzurra.

Mister Conte, giunto in Calabria in cerca della vittoria che potesse consentire ai nerazzurri di cucire sulle maglie il tricolore, non ha sottovalutato lo scacchiere rossoblù e ha mandato in campo il suo undici migliore schierando uno speculare 3-5-2: in porta Handanovic, in difesa Skriniar, de Vrij e Bastoni; a centrocampo Hakimi, Barella, Brozovic, Sensi e Darmian; in attacco Lukaku e L. Martinez.

A dirigere l’incontro il Sig. Alessandro Ponterà della sezione di Bologna, coadiuvato dagli Assistenti: Mastrodonato e Margani, dal IV uomo: Pezzuto e dagli uomini VAR: Manganiello e AVAR: Di Vuolo.

INIZIA IL MATCH e, a toccare la prima palla dell’incontro è il Crotone con Simy che passa subito a Cigarini il quale prova ad impostare la manovra aprendo in profondità, ma l’azione viene fermata da Bastoni.

L’Inter tenta la reazione e conquista, già al minuto 2, il primo calcio d’angolo che termina con un nulla di fatto.

La compagine pitagorica si rende sempre pericolosa impostando l’azione dalla fascia sinistra con Reca che riesce, al 9’ minuto a servire Simy fermato da Barella che, attento, riesce a disinnescare l’azione della squadra di casa.

Nonostante le difficoltà e le differenze in classifica il Crotone sembra messo bene in campo e dimostra un buon atteggiamento, riuscendo ad arginare un’Inter che, a sprazzi, sembra voler prendere le misure alla squadra di casa aggredendo gli spazi e sfruttando le ripartenze.

Al 18’ bella azione di Ounas che, in solitaria, si invola verso la porta avversaria riuscendo infine a trovare il tiro di sinistro, fermato da un attento Skriniar.

Al minuto 23’ azione prolungata dell’Inter che, con dei cross, tenta di scardinare la difesa rossoblù riuscendo, infine, a trovare un calcio d’angolo battuto da Sensi il quale, nell’esecuzione, trova la testa di Lukaku che colpisce la sfera centrando il palo.

Superata la mezz’ora un’Inter non ancora a pieni giri prova a prendere campo costringendo il Crotone a chiudersi negli ultimi sedici metri.

Al 45’ ghiotta occasione per la squadra ospite che, con Hakimi, riesce ad aprire il gioco per Sensi il quale calcia da buona posizione, non riuscendo a battere Cordaz che reattivo riesce a sventare il pericolo.

Dopo due minuti di recupero finisce 0-0 il primo tempo fra Crotone e Inter e, dopo un buon avvio del Crotone emerge, negli ultimi 20 minuti di gioco, la maggiore qualità della compagine nerazzurra, arginata da una difesa pitagorica attenta e, per questa prima frazione di gioco, efficace a disinnescare le incursioni degli ospiti.

Partita tutto sommato divertente, con due legni colpiti da Lautaro e Lukaku, ma con rapidi capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra.

INIZIA LA RIPRESA e il Crotone sostituisce Cigarini con Eduardo mentre non opera nessuna sostituzione la squadra ospite.

I rossoblù provano ad impostare la manovra con un giro palla a centrocampo, ma l’Inter chiude gli spazi provando a sfruttare le ripartenze, come già visto nel primo tempo.

Gli ospiti provano ad aumentarei giri del motore” per sbloccare il match e al 60’ sprecano una ghiotta occasione con Hakimi che, da posizione favorevole, colpisce la sfera spedendola di poco sopra la traversa.

Al 69’ l’Inter, con maggior qualità e intraprendenza, fornita dal subentro in campo di forze fresche, sblocca la partita con Eriksen che sfrutta un assist di Lukaku portando il risultato sull’1-0.

I nerazzurri mantengono alta la pressione e all’83’ Lukaku, sfrutta un assist di Peresic e porta il risultato sullo 0-2, ma dopo un check al VAR, l’arbitro annulla il doppio vantaggio degli ospiti.

Al 93’, su azione di ripartenza, c’è il raddoppio dell’Inter con Hakimi che segna il gol del definitivo 0-2.

Dopo 3 minuti di recupero finisce la sfida allo Scida e l’Inter, con questa vittoria, è quasi sicuro di cucire sulle proprie maglie il tricolore che potrebbe arrivare già domani sera in caso di non vittoria dell’Atalanta di Gasperini impegnata contro il Sassuolo.

Un risultato meritatamente conquistato da mister Conte che è riuscito ad imprimere nella mente dei suoi giocatori il proprio credo calcistico: “Sacrificio, sudore e fatica requisiti necessari se si vuole essere vincenti”.

Il Crotone, squadra con dei valori importanti nel proprio organico, retrocede nella serie cadetta, pur non avendo demeritato nel match contro la prima della classe.

Lo squalo rossoblù retrocede con l’amaro in bocca, pensando che forse, con un pizzico di fortuna in più e qualche errore difensivo in meno, si sarebbe potuta regalare un’altra stagione nel massimo campionato italiano.

Non resta, dunque, che onorare il campionato e la maglia già domenica prossima quando, la compagine calabrese, dovrà affrontare, allo stadio Olimpico, la Roma.

LE PAGELLE

ALL. Cosmi (6). Cordaz; 6.5 Magallan 6, Golemic 6, Djidji 6,5; Molina 6, Messias 6.5, Cigarini 6 (45′ Eduardo 5.5), Benali 6, Reca 6,5 (37′ Pedro Pereira 6); Ounas 6,5 (71′ Riviere 6), Simy 6.