Niente musi lunghi e nessuna attesa per questo finale di campionato per la squadra di Cosmi, anche se allo stadio pitagorico arriva Ivan Juric, artefice della prima promozione in Serie A del Crotone. Il match contro l‘Hellas Verona è una sfida senza l’alta tensione: il Crotone è retrocesso e nessun traguardo importante da tagliare per i veneti. Mancherà anche il pubblico a “celebrare” Ivan, ex giocatore e condottiero glorioso dei rossoblù. La mancata presenza del pubblico allo stadio ha azzerato tutto: bandiere, entusiasmo e quella spinta agonistica chiamata “terzo uomo in campo”. Probabilmente, una situazione diversa avrebbe fatto cambiare la “costante” negativa, confermata col cambio di panchina: Stroppa-Cosmi, convinti di un “modulo” che ha prodotto evoluzioni negative, fino alla retrocessione in B di una squadra di prospettive migliori.
di Giuseppe Romano
In questa terz’ultima giornata di campionato prevale la delusione degli obiettivi non raggiunti dal Crotone che vorrebbe risalire la classifica almeno di un posto, per non ritrovarsi alla fine con il fango fino alle caviglie. Ivan Juric è uno di quelli che non sa perdere e cercherà di spegnere anche questa flebile speranza, che arde nel cuore di tutti i crotonesi.
Cosmi ha preparato la sua squadra consapevole che “il Verona in questi due anni, nella gestione Juric, ha dimostrato di essere una squadra nel vero senso della parola. È allenata benissimo e credo che per voi qui a Crotone non sia una novità: sa stare bene in campo con dei valori comportamentali e anche tecnici. Di conseguenza, mi aspetto una gara difficile”.
È chiaro che, il tecnico rossoblù non può dire le stesse cose dei “suoi”, che hanno subito cinque gol contro una Roma al minimo del suo potenziale. Potrebbe tentare una “variante” esplorativa, tenendo conto delle caratteristiche tecniche del suo collettivo che, nelle undici giornate della sua gestione, ha subito 33 gol, ultimi i cinque con la Roma: “Un passivo pesante che si sarebbe dovuto evitare”. Come? Si chiede a Cosmi. La rabbia è forte per un tecnico che nelle sue mille partite, come allenatore, non era mai capitato, mentre ora è successo anche con la difesa schierata.
Per questo match, certamente ci sarà un turnover forzato da tre partite consecutive e “ci si aspetta la reazione a una sconfitta che è stata inopportuna. Anche se molte squadre, in questo finale vanno incontro a passivi importanti”. Il mister rossoblù vorrebbe che si giocasse come contro l’Atalanta, appena arrivato”. Allora pensava ad un percorso diverso del Crotone e “risolvere da solo tutti i problemi”. La speranza di fare qualche risultato positivo non è stata soddisfatta.
Il messaggio è di “non incorrere in una brutta giornata come quella di Roma e giocare come se sugli spalti ci fosse gente che soffre per questa posizione di classifica”. Per contrastare Juric ci vuole una avversario che sappia coprire e proteggere il pallone in tutte le zone del campo; contrastare con efficacia l'azione avversaria; esprimere un buon volume di iniziative efficaci, tanta energia e velocità.
PROBABILI FORMAZIONI
Crotone (3-5-2): Cordaz; Djidji, Golemic, Magallan; Pereira, Messias, Petriccione, Benali, Molina; Ounas, Simy. All. Cosmi. Lista Convocati:, Cigarini, Luperto, Festa, , Rojas, Zanellato, Crespi, , Rispoli, Marrone, Di Carmine, Vulic, Riviere. Diffidati: Cuomo, Eduardo, Golemic, Rispoli
Verona (3-4-2-1): Pandur; Ceccherini, Magnani, Dimarco; Faraoni, Tameze, Barak, Lazovic; Salcedo, Zaccagni; Lasagna. All. Juric. Panchina: Silvestri,Berardi,Lovato,Cetin, Magnai, Dawdowicz, Sturaro, Bessa, Tameze, Favilli, Kalinic, Colley. diffidato: Barak.
L'ARBITRO
Crotone-Hellas Verona, 36^ giornata - giovedì 13 maggio alle ore 20.45, stadio Ezio Scida. Arbitro: Luca Massimi della sezione AIA di Termoli; assistenti: Berti e Nuzzi; IV uomo: Marchetti; Var: Sacchi; Avar: Di Vuolo.
DOVE VEDERLA
Giovedì alle 20.45 - In esclusiva da Sky Sport. Visibile in streaming per gli abbonati su SkyGo e NowTV.