La sfida tra Benevento e Crotone, valevole per la penultima giornata del campionato di serie A Tim finisce in parità 1-1, grazie ad un gol segnato nei minuti finali (90’+3’) da Nwankwo Simy, che sale a quota venti marcature.
di Francesco Pitingolo
In questo match, il “gigante” nigeriano crotoniate raggiunge quota 20 nella classifica nazionale dei cannonieri e si porta ad un solo gol da Samuel Eto’o (21 reti con la maglia dell’Inter).
Lo squalo morde la strega che, con le giocate dei suoi uomini, ha tentato di incantare i pitagorici rimasti in dieci dopo soli 24 minuti; ma nel finale un Crotone indomito inguaia la compagine di Mister Inzaghi che vede sfumare quanto di buono fatto durante il match.
Anche se ormai il torneo ha già espresso il suo verdetto nei confronti del Crotone, ormai già retrocesso nella serie cadetta, abbiamo assistito ad una partita vera, tra due club che storicamente vantano una certa rivalità sportiva.
I rossoblù di mister Cosmi - rinfrancato nel corpo e nella mente dei suo calciatori dopo la vittoria maturata contro l’Hellas Verona - sono giunti in terra sannita con tutte le intenzioni di mantenere il vantaggio maturato in extremis sul Parma e difendere la penultima posizione.
In questa difficile partita, senza un illustre presenza a centrocampo come quella del brasiliano Junior Messias, il tecnico pitagorico ha schierato gli squali adottando il suo solito 3-5-2: in porta Marco Festa; in difesa Magallan, Marrone, Golemic; a centrocampo Djidji, Zanellato, Cigarini, Benali e Molina; in attacco Ounas e Nwankwo Simy.
Formazione abbastanza inedita per i calabresi che tra i pali, per la prima volta in questa stagione, schierano il vice portiere Marco Festa, decisivo in più situazioni; soluzioni abbastanza alternative anche a centrocampo dove Djidji, anziché essere schierato nel suo solito ruolo di esterno difensivo, viene posto come uomo di fascia affiancando Zanellato.
Panchina lunga e illustre per i calabresi, che vede accomodarsi calciatori come Cordaz (248 presenze con la maglia rossoblù), Pereira, Petriccione e Luperto, protagonisti e titolari in molte gare della stagione degli squali.
Mister Filippo Inzaghi sapeva bene che l’unico risultato possibile quest’oggi era la vittoria che avrebbero consentito ai sanniti di uscire dalle sabbie mobili che, con l’odierno 1-1, potrebbero condurli in serie B.
Ha provato a suonare la carica e, tra le mura amiche dello stadio Vigorito, si è contrapposto agli squali rossoblù con un 4-3-3 schierando: in porta Montipò; in difesa Depaoli, Letizia, Glik, Barba; a centrocampo Hetemaj, Schiattarella, Ionita; in attacco Insigne e Caprari a supporto di Lapadula che, dalle ultime prestazioni, dimostra di vivere un buon momento realizzativo.
A dirigere l’incontro il Sig. Piero Giacomelli della sezione di Trieste, coadiuvato dagli assistenti: Liberti e Lo Cicero, dal IV uomo: Fourneau e dagli uomini VAR: Di Bello e AVAR: De Meo.
INIZIA IL MATCH e la squadra giallorossa tocca la prima palla iniziando subito a fare la partita tentando l’affondo immediato con Letizia, ma il Crotone è attento a sfruttare le ripartenze servendosi della velocità dei suoi attaccanti.
All’11’ azione pazzesca del Crotone con Ounas che, con un uno due scavalca la difesa dei padroni di casa, sbagliando di poco la conclusione con palla che sfiora la traversa.
Al 13’ il Benevento reagisce all’intraprendenza del Crotone e, su sviluppo di una azione in attacco si porta avanti con Gianluca Lapadula che segna il gol del momentaneo 1-0.
Al 24’ cartellino rosso per un intervento scomposto di Golemic, giudicato da espulsione dal direttore di gara per aver fermato una chiara occasione da gol, mette nei guai i pitagorici costretti a proseguire, i restanti tre quarti della partita, in dieci uomini.
Da rilevare: il direttore di gara, Giacomelli, non usa la stessa misura su Glik (80') costretto a stendere lo scatenato Ounas, che dovrà abbandonare il campo a seguito dello scontro violento e volontario.
Un Benevento scatenato e in pieno controllo del match manca al 27’ il gol del raddoppio con Roberto Insigne che calcia forte di sinistro, centrando l’incrocio dei pali.
Al 43’ altra occasione da rete per i sanniti con Lapadula, che apre per Schiattarella il quale calcia da buona posizione trovando uno strepitoso Festa che dice no al raddoppio del Benevento.
Dopo 4 minuti di recupero termina la prima frazione di gioco con il risultato di 1-0 per i padroni di casa che, come ci si aspettava, tengono alta la pressione nel tentativo di fare la partita e portare a casa il pieno bottino dei tre punti, necessari per giocarsi la salvezza all’ultima giornata.
Il Crotone pur avendo schierato sulla carta un 3-5-2, sovente si è posto come un 4-4-2 prima e poi, dopo l’espulsione di Golemic, 4-4-1.
La squadra ospite, nonostante sia in dieci, non sta a guardare e sfiora il pareggio nel finale grazie a un lampo di genio del giocatore rossoblù franco algerino Adam Ounas che infiamma il gioco pitagorico dimostrandosi, ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, di essere un calciatore da grande club.
INIZIA IL SECONDO TEMPO ed entrambe le squadre operano sostituzioni: il Benevento, nonostante i due slot utilizzati nella prima frazione di gioco per infortunio, sostituisce Caprari con Dabo; Il Crotone cambia Luca Marrone con Pedro Pereira che prende il posto sulla fascia ricoperto, senza merito, da Djidji il quale torna nel suo ruolo naturale di difensore.
Al 50’ l’urlo del gol rimane strozzato in gola a Lapadula, il quale su sviluppo di una azione da rete va in gol da posizione irregolare, subito rilevata dal direttore di gara Giacomelli.
Mr. Cosmi al 62’ inserisce il trequartista sud americano Luis Rojas, sostituendo Zanellato, potenziando così la fase offensiva del Crotone nel tentativo di raddrizzare, seppur in inferiorità numerica, una partita ancora in bilico.
La musica però non cambia perché è sempre il Benevento a macinare gioco e al 73’ manca il raddoppio sempre con Lapadula il quale, con un tiro in diagonale, non centra lo specchio della porta sfiorando il palo.
Nel finale c’è spazio per chi ha giocato meno nelle fila rossoblù e, in pieno recupero, esattamente al 93’ minuto, Simy segna il gol dell’1-1 riagguantando il risultato e inguaiando il Benevento che prova, senza riuscirci, a passare nuovamente in vantaggio su azione di ripartenza impegnando uno strepitoso Festa che chiude, come una saracinesca, la porta del Crotone.
Finisce 1-1 il match del Vigorito e il Crotone, in dieci, spedisce sull’orlo del precipizio il Benevento che manca ancora una volta, in questa stagione, il successo interno, dovendo sperare, per restare a galla e giocarsela domenica prossima col Torino, proprio in una sconfitta della squadra allenata da Davide Nicola.
I pitagorici, in dieci contro undici, restano dentro la partita, non mollano e indovinano i cambi che portano al definitivo pareggio.
Bene Ounas che con le sue giocate infiamma ed illumina lo scacchiere di Mr Cosmi; bene anche Nwankwo Simy che, con la sua vena realizzativa, con il gol di oggi sale a quota 20 marcature diventando uno degli attaccanti africani più prolifici nella storia del calcio italiano.
Il Crotone, con il gol subito oggi sale a quota 92 reti superando il record negativo del Casale che, nella stagione 33/34 ne aveva subite 91.
LE PAGELLE
Mister Cosmi 6,5. Festa 7, Magallan 6, Marrone 6 (46′ Pereira 6), Golemic 5; Djidji 6, Zanellato 6 (64′ Rojas 6), Cigarini 6.5 (66′ Petriccione 6), Benali 6 (67′ Vulic 6), Molina 6; Ounas 7, Simy 7