Letture. La vita ai tempi della Montecatini, l’epopea (felice) di una Crotone che non c’è più

30 maggio 2021, 11:49 Outside24

Certo un po’ me lo aspettavo, era nell’aria: doveva essere celebrata in qualche modo un’epoca che ha il sapore di una epopea prima che tutto si spegnesse, prima che tutto si perdesse dietro falsi miti di passati inesistenti... prima che tutto svanisse a causa dell'ignavia dei pensatori da poltroncina tipicamente crotonesi.


di Natale Calabretta

È un passato esistente e persistente quello di cui Alfonso Sorrentino, ex dipendente Montecatini, ha voluto testimoniare attraverso le vite altrui e i ricordi di esistenziali condivisi con i suoi “Compagni di viaggio”.

Sono uomini eroici, piccoli piccoli e sconosciuti, dai nomi comuni per chi vive a Crotone, nomi da citofono; sono uomini qualunque quelli che ci racconta Sorrentino, attraverso i quali si intravede quell’epoca distante come nulla può esserlo di più.

Troppe cose sono cambiate, e quella Crotone non esiste più avvolta nel buio di una decadenza... quella di adesso: questa Crotone allora inimmaginabile, impossibile da concepire nelle menti di quegli uomini ossessionati dalla “magnifiche sorti e progressive”, impossibile da vedere nei destini dei propri figli destinati ad amplificare la grandezza di cui loro erano artefici con mani callose e menti brillanti, tra i fumi di fosforo e la limatura di ferro.

E invece… Le pagine di Sorrentino, come farebbe chi si abbandona in un tramonto qualsiasi, attraverso i ricordi di vita e di vite, rischiarano a lampi quei misteriosi ed impenetrabili decenni di storia che dividono un padre da un figlio.

Sorrentino, con l’esigenza personalissima di riordinare i suoi ricordi, compila un archivio che riassume il senso di una esistenza, le atmosfere di una città sconosciuta… felice, umana e umanizzata attraverso i protagonisti del libro, le foto ingiallite nell’album di una vita… di una famiglia.

È una idea originale quella di raccontare la storia di una comunità crotonese, non tanto la sua epopea industriale, quanto attraverso le vite dipinte dal vivo dei suoi protagonisti piccoli e involontari legati tra loro in modo indissolubile nell’etica del lavoro, in quei luoghi fumosi di vapori acidi.

È una suggestione alla Spoon River, quella che ci regala Sorrentino con il suo prezioso lavoro di testimonianza, un affresco di umanità che attraversa i ricordi per diventare testimonianza e storie da raccontare… storia da ricordare.

L’Edgar Lee Masters crotonese, ovviamente non è lirico, è compilativo, didascalico… anche i dialoghi, ricordati con lucidità da Sorrentino, sono serrati, testimoniali, quasi mai psicologici… insomma “Compagni di viaggio” restituisce una Spoon River crotonese con la tecnica severa e meticolosa di un orgoglioso perito chimico, più avvezzo alle reazioni di ossidoriduzione o all’innaturale comportamento delle zeoliti.

Ancora una volta il lavoro meritorio di Sorrentino, la cristallizzazione di una testimonianza, la fotografia di un’epoca e di una epopea crotonese non poteva venire che da un “perito chimico” in una città come Crotone, dove la cultura, l’esercizio dell’analisi e della elaborazione storica che porti alla visione futura è in mano a penosi pseudo-intellettuali sostanzialmente inetti.

L’originale e necessaria iniziativa di Alfonso Sorrentino, perito chimico, ne è granitica testimonianza.


Titolo: “Compagni di viaggio - Storia e uomini della Montecatini di Crotone”

Autore: Alfonso Sorrentino

Casa Editrice: CSA Editrice

Prezzo: 16,00 euro

Note: Un libro da avere… assolutamente.