È il presidente Gianni Vrenna a prendere la parola, in sala stampa, per annunciare il trasferimento del Capitano rossoblù, Alex Cordaz, all’Inter (QUI), sua madre adottiva, cresciuto nelle giovanili neroazzurre, e che la Società pitagorica ha prelevato dal Parma, per farne il numero uno con la maglia rossoblù.
di Giuseppe Romano
Il vissuto di Cordaz, a fiianco del presidente Gianni Vrenna, giustifica il sentimento e lo stato d’animo carichi di emozioni espresse nel corso degli interventi. Il magnetico senso di appartenenza dimostrato dal capitano della squadra crotoniate, dentro e fuori lo stadio, induce il presidente calabrese ad una forte affermazione, in questo distacco non voluto da entrambi: “Uno dei pochi calciatori che ha la maglia del Crotone cucita addosso”.
E Cordaz, di rimando “lascio Crotone, per questa nuova esperienza, con un arrivederci, perché è qui che ho realizzato i sogni miei e della mia famiglia. Non sono mai andato in un’altra sede, nonostante le tante richieste. Questa, è stata una chiamata diversa: l’Inter è la Società che mi ha messo nel mondo del calcio e mi ha fatto crescere professionalmente nel modo migliore”. È stata una “decisone difficile e sofferta”, ma entrambi le parti hanno capito che era la cosa giusta, dopo un “felice cammino” tra serie A e B.
Non vi è stata una chiara decisione ma una dichiarazione fatta di “sguardi”, con l’orgoglio di aver vissuto insieme “La meravigliosa avventura” del Crotone, “sia se si perdeva, sia se si vinceva, ci ritrovavamo in quattro o in cinque, a volte di più, nella parte vecchia dello stadio per parlare e confrontarci in modo leale. Un po’ il simbolo di quello che era lo zoccolo duro”, come riportato nel libro di Cinzia Romano, l’anno della salvezza in serie A.
Sentimenti e stati d’animo simultanei, espressi con uguale altezza, anche se di timbro diverso, ma con voce chiara e col cuore in gola.
Bella immagine, nella nuova sede dell’Fc Crotone, che nulla ha da invidiare a quella dell’Inter per ampiezza, luce, ordine architettonico e staff tecnico amministrativo, che rende chiara l’evoluzione di una società che da anni sale e scende dalla serie A, “sempre col sorriso, l’allegria e la voglia di migliorarsi, nella consapevolezza delle enormi difficolta a cui si andava incontro”.
Si era più “ragazzi”, oggi il “Capitano”, sa di essere diventato “Uomo” in un contesto non facile, “dove ci si tira fuori dalle difficoltà con le proprie energie”.
Il passaggio all’Inter è solo per un anno, poi si riprenderà sul campo, col Crotone: è stato un “arrivederci”, e non ancora da dirigente, come si è pensato, ma “in campo ad allenarsi duramente” come ha sempre fatto, e trascinatore di altre belle avventure con sentimento e non con lo stato d’animo di un momento come questo.
Intanto, Alex Cordaz è ufficialmente uno dei portieri dell'Inter e lo sarà fino al 30 giugno 2022. La città pitagorica e tutti i calabresi lo salutano con orgoglio augurandosi di leggerlo nella lista della Champions League.