No Vax al Comune di Crotone: bufala o leggenda metropolitana?

20 agosto 2021, 10:50 Politica.24

In questi giorni di torrida e afosa calura agostana tutta la città ne parla. Si è sparsa la voce che al Comune di Crotone vi siano alcuni dipendenti che non avrebbero ottemperato all’obbligo vaccinale, lo stesso che dovrebbe essere in vigore per tutte le categorie e tipologie contrattuali degli impiegati pubblici.


di Antonio Alfì

Si tratterebbe di notizie che al momento non sono state verificate da altre autorità preposte, ma che alla cronaca locale tocca in qualche modo rilevare e segnalare a chi di dovere, perché le stesse continuano a circolare diffusamente su dirette social e varie pagine web, suscitano confusione, perplessità, ansia collettiva e insicurezza che turbano la quiete della nostra pacifica comunità.

Sappiano di certo che i normali dispositivi di protezione non bastano e che da soli non possono frenare i contagi in una pandemia come quella da Sars-Cov-2.

Lo si è compreso bene nelle ondate che hanno preceduto il piano vaccinale di massa, anche se non conosciamo tutti i precisi dettagli e numeri che riguardano l'intera popolazione crotonese, le fasce d'età, specialmente quelle anziane, gli operatori sanitari e il personale medico, le cliniche private e le residenze per gli anziani, le aree, i quartieri, le frazioni e le contrade in cui più alto o più basso è stato il numero dei vaccinati, e di rimando, l'evasione rispetto alla somministrazione del siero.

Siamo in presenza di un 'sommerso anti vaccinale' ampio e segmentato, una 'zona grigia socio sanitaria' che sta in mezzo al guado tra i pro vaccino e i no vax, vasta e articolata, fatta di soggetti fragili da una parte ma anche di liberi e informati sostenitori di possibili rischi e controindicazioni che pesano sulla certezza dell'efficacia dell'antidoto farmaceutico.

Ecco perché, forse, il signor sindaco Voce Vincenzo, dovrebbe intervenire in proposito con solerzia e immediatezza mettendo fine alla diatriba che ne è scaturita e cioè se si tratta di una bufala o di una leggenda metropolitana, impartendo ordini efficaci alla sua segreteria particolare, attivando la truppa con qualche squillo di tromba, svegliando il suo staff di preparatissimi collaboratori e consulenti, per appurare immediatamente la veridicità del fatto, al fine di garantire ai cittadini utenti dei vari uffici municipali di potere usufruire dei servizi in piena e costante sicurezza.

Tuttavia, sarà bene chiarire che se la presenza di dipendenti no vax nel Comune di Crotone si rivelerà priva di qualsiasi riscontro soggettivo, come noi ci auguriamo ed auspichiamo vivamente, resterà aperta la questione della sicurezza antivirale dei pubblici uffici, statali, regionali, provinciali e comunali che hanno presidio nel nostro territorio.

Una problematica di primaria importanza che deve trovare il suo primo riscontro nella trasparenza comunicativa e amministrativa, che deve contraddistinguere nelle stile e nel comportamento prima di tutto il signor Sindaco, ma anche il Presidente della Provincia di Crotone come pure e il responsabile dell’Asp, tutte figure apicali nella vita istituzionale che devono giornalmente sorvegliare la situazione interna ai propri enti al fine di garantire ogni precauzione antinfettiva sia i dipendenti che gli utenti.

Al Comune di Crotone si potrebbe subito disporre una istruttoria interna che nel pieno rispetto della privacy faccia chiarezza sullo stato della vaccinazione tra i dipendenti anche a tempo determinato, eventualmente accogliendo le giustificazioni per validi motivi, tipo lo stato di salute giudicato incompatibile con la vaccinazione sia per fattori legati a intolleranze e allergie specifiche, sia per patologie tali da ritenere controindicata la profilassi vaccinale, incaricando il competente “medico aziendale” al controllo e alla ratifica dell'esenzione.

Se, per smorzare queste strane voci” il Sindaco di Crotone non ha ancora fatto nulla a tal proposito, faccia rapidamente un passo, oggi e al più presto più che domani, smentendo le illazioni e soprattutto mettendo fine alla diceria dell’untore che qui per nulla ha il sapore letterario manzoniano. Anzi tutt’altro.