Il Ministro della Transizione Ecologica dovrebbe farsi consigliare meglio dai suoi uffici: l’art. 11ter della legge 12/2019, come modificato dal decreto Milleproroghe del febbraio 2021, prevede l’approvazione del Pitesai entro il 30 settembre 2021. Decorso tale termine, i permessi di ricerca già autorizzati riprendono efficacia e ripartono le procedure amministrative per le istanze autorizzative per la coltivazione e per nuovi permessi di ricerca.
di Angelo Bonelli*
Questo è quello che contestiamo al Ministro, il quale, in evidente difficoltà, cerca di confondere i cittadini attraverso interpretazioni che non reggono dal punto di vista giuridico e legislativo.
Dal 1° ottobre, le società a cui erano state congelate le autorizzazioni per la ricerca potranno riprendere le loro attività senza la necessità di ottenere alcun atto da parte del Ministero.
Troviamo veramente bizzarro che il Ministro, in un comunicato, sostenga che le società non inizieranno - quindi confermando che abbiamo ragione - le attività di ricerca perché non hanno interesse a rischiare di essere poi fermate dal Pitesai.
Il ministro deve sapere che qualunque società potrà chiedere di dichiarare illegale, presso i Tribunali, la legittimità del Pitesai in quanto approvato fuori dai termini previsti dalla legge.
In conclusione, invitiamo il Ministro a leggere la norma: potrà verificare che prevede espressamente che il Pitesai fosse approvato entro il 30 settembre. Non ci saremmo mai aspettati così tanta superficialità da parte di un Ministro della Repubblica.
*portavoce nazionale Europa Verde