Le rotture di … condotte nella città che “affoga” pure senz’acqua

15 maggio 2022, 18:12 Sr l'impertinente

E con stasera si conclude anche la Festa della Madonna di Capocolonna, ricorrenza a Crotone attesa con fede e devozione per tutto l’anno ma che in quest’ultimo di anno è stata vissuta, a dire il vero, con uno strascico di polemiche. Su diversi fronti. I crotonesi, infatti, affidano alla Patrona le preghiere e la ricerca di grazie per risolvere i molti problemi che li affliggono, chiedendo alla Vergine miracoli anche per affrontare il solo vivere quotidiano.


di Sr* l’impertinente

Un esempio di grazia invocata dai fedeli-cittadini, proprio nelle ultime ore, è stata quella del ritorno, dopo ben tre giorni di assenza, dell’acqua dai rubinetti delle proprie case (QUI), venuta meno a causa dell’ennesima rottura dicondotta.

È vero infatti che quello che in altre città parrebbe cosa assai normale, vedere cioè il prezioso liquido sgorgare dalla cannella, qui in riva allo Ionio è considerato ormai quasi un vero e proprio miracolo.

Le rotture di … condotte idriche son purtroppo divenute consuetudine e considerando le condizioni in cui si trovano si può con quasi certezza affermare che il vero miracolo stia nel fatto che continuino finanche a funzionare!

In merito all’ultima “rottura” c’è da dire - ad onor del vero - che la perdita consistente questa volta è stata su una struttura facente capo al Corap (QUI), ma la sostanza per i cittadini riteniamo che non cambi.

Tra l’altro la perdita è avvenuta in un tratto che attraversa un terreno sequestrato per mafia, tant’è che per la riparazione s’è dovuto chiedere tanto di autorizzazione alla Procura della Repubblica (QUI).

Insomma, tra l’improvvisa arsura di metà maggio e la festa mariana in pieno corso, non sono stati affatto pochi i disagi patiti dai miseri crotonesi tant’è che invece che la Vergine pare in molti siano ora più inclini ad invocare la Magistratura: d’altronde come dargli tordo se nell’Anno Domini 2022 una città “affoghisenz’acqua.

Data la vetustà delle famigerate condotte, e di cui abbiamo già accennato, è assai probabile (se non certo), poi, che il problema non tarderà a ripetersi, soprattutto nel periodo estivo, quando l’acqua è più necessaria che mai.

Ma come la storia insegna c’è chi sostiene che chi muova le fila dall’alto, per distrarre la popolazione, sia ricorso all’antica ma sempre efficace strategia del panem et circenses.

Ecco così arrivare puntuale l’annuncio di giochi gratuiti per il popolo, diconsi due mattinate di giostrelibere” per i più piccini: ufficialmente per frenare il mercimonio dei biglietti omaggio retaggio del passato.

Causa disorganizzazione o eccessivo afflusso di utenti (in realtà più che prevedibile!) il tutto è finito in pandemonio con tanto di ressa furibonda che, alla fine, ha costretto molti a rinunciare all’opportunità.

Fallita la carta delle giostre gratis, che alla fine hanno prodotto più incazzature e polemiche che consensi, si è puntato così sui fuochi pirotecnici riapparsi in programma nonostante la contrarietà dell’arcivescovo Panzetta.

Perché, in fondo, parafrasando una nota réclame di orologi, ai crotonesi si può togliere tutto tranne alcune certezze, seppur effimere, specie se comparate con i disagi annosi che si vivono in questa realtà.

Insomma, biglietti omaggio per le giostre, fiera e fuochi d’artificio a go go con neanche, tra l’altro, la soddisfazione di poter esclamare il consueto “erano meglio quelli dell’anno scorso” visto lo stop biennale per la pandemia.

Ed in tutto questo la Madonna che ruolo ha avuto? Per un osservatore esterno che abbia assistito (suo malgrado) alle discussioni e polemiche varie degli ultimi giorni, non può che esser parsa una semplice comprimaria in una festa a Lei dedicata.

Ma questo è solo un dettaglio!

*Simbolo dello Stronzio