Vendesi Castello di Carlo V a Crotone? Parte una lettera aperta al Ministro della Cultura on.Dario Franceschini, dopo che la ‘trovata’ di mettere all’asta il maniero pare abbia suscitato anche molta attenzione da parte di manager londinesi e spagnoli sempre attenti alla buone occasioni offerte dal mercato ‘Real Estate’, investitori possibili che intenderebbero piazzare il prestigioso immobile a facoltosi acquirenti arabi e americani. A parte gli scherzi dietro la burla nella città jonica c’è tanta amarezza e malcontento in merito alla reiterata chiusura, ormai a tempo indeterminato, dell’importante monumento, in vista dell’imminente stagione turistica 2022
di Vito Barresi*
Caro Signor Ministro Dario Franceschini,
qualche tempo fa sulla porta del Castello di Carlo V a Crotone, proprio sotto la pietra delle ‘inique sanzioni’ è apparso un cartello scritto con mano creativa con cui si annunciava quanto segue:“Vendesi Castello di Carlo V, epoca medioevale, prezzo affare, mq. 14000, posizione panoramica, no perditempo, telefono…”.
Sappiamo che si tratta di una burla a fin di bene (pubblico) messa in atto con l’arte dello scribing per scuotere l’attenzione delle istituzioni statali, regionali e comunali purtroppo assenti, e dell’opinione pubblica.
Ma quanta amarezza… si coglie dietro questa ironica ‘performance’, riflettendo sui ritardi, le disattenzioni, il disinteresse dei vari uffici preposti della pubblica amministrazione, e forse su omissioni e negligenze che non possono essere altrimenti prorogabili nè tanto meno tollerabili.
Il Castello di Carlo V è ancora chiuso mentre è già iniziata una difficile e impegnativa nuova stagione turistica, per cui chiedo a Lei di fare luce e chiarezza su questo ‘mistero della bomba atomica’ dentro le mura del Castello. Certamente sarà stato informato che questo magico maniero Mediterraneo, è da diverso tempo e troppo lungamente chiuso per mancate attività di bonifica.
Quasi ridotto a un rudere fantasma, la sollecito affinchè la grande e straordinaria fortezza, un bene monumentale immenso che solo la città di Crotone possiede, non venga ridotto a un vero e proprio maniero spettrale.
Chiuso, cancellato, abbandonato. Per questo domando cosa sia realmente accaduto dopo che il Ministero dei Beni Culturali, attraverso il Direttore del Segretariato Regionale per la Calabria, con Decreto Attuativo n. 250 del 01.10.2018 di aggiudicazione definitiva ed efficace, affidava l’esecuzione dei carotaggi per la caratterizzazione ambientale, propedeutici ai Lavori di Bonifica da Ternorm dell’area di pertinenza del Castello di Carlo V - CIG 7621932941, alla ditta CO.I.V. di Cotronei, per una somma complessiva di 16.850 euro. I carotaggi sono stati espletati, il materiale, forse fin troppo allarmisticamente e demagogicamente, definito radioattivo è stato definitivamente rimosso? Quando potranno i cittadini, i turisti, i visitatori, i tour operator, le guide storiche, tornare liberamente a fruire di questo bene monumentale?
Il Castello di Crotone ha un fascino insuperabile. È la seconda fortezza aragonese dopo quella di Castel dell’Ovo a Napoli, in ordine di grandezza carolingia. Ha fatto da baluardo marittimo sulle coste del Mediterraneo, nel mare, sul fronte costiero, con l’altro piccolo ma prezioso anello che si chiama Le Castella, uno spicchio di Venezia nello specchio adamantino dello Jonio. Il grande scrittore siciliano, Turi Vasile, la cui formazione culturale avvenne anche negli adolescenti passati nella Cotrone degli anni Trenta, scriveva testualmente su un muro di crepe, questo suo suggestivo ricordo:
“Un mese fa giurerei inoltre di avere intravisto tra il fogliame un’upupa con le pennette in testa, piccola regina incoronata, simile a quella che mi apparve nel castello di Carlo V a Crotone. Abitavamo infatti nel terrapieno cinto dalle antiche mura, nell’alloggio destinato alla famiglia del capo-segnalatore mio padre e del capo-radiotelegrafista, entrambi della Regia Marina. Debbo a lui il primo ascolto della radiocronaca di una partita di calcio."
Egregio Signor Ministro, intervenga tempestivamente in merito. Altrimenti, davvero bisognerà credere a quanto scritto non tanto ironicamente da arguti cittadini che meglio sarebbe mettere in vendita sul mercato immobiliare il Castello di Carlo V.
*storico sociale e delle identità culturali