Stamattina mi è tornata in mente con fragore la giustificazione che la pia onorevolessa Marta Fascina diede circa la sua candidatura in quel di Marsala, adducendo che la stessa era dovuta alla felice intuizione del di lei babbo di passare in famiglia un Agosto al mare proprio in quella zona. Gli isolani, poi, memori del fausto e gratificante evento ne avevano implorato la candidatura, seguita con slancio da voti in massa. Com’è profondo il mare!
di Sr* l’impertinente
Anche Crotone è città di mare. Assorellata con la succitata Marsala da lunga consuetudine all’omaggio servile, com’è, ordinariamente, nella natura dei meridionali meglio conservati.
Da questo nasce una mia cartesiana angoscia nel leggere, proprio stamane, della nascita di un ennesimo progetto politico, che ha molte matrici (popolare, liberale, riformista, ed al momento si ferma qui), apparentemente orfano di precisa collocazione partitica, che pare, comunque, avere nel Presidente della Regione Calabria il suo mentore indefettibile.
E, mi scusino i tedofori della novella idea, la sinapsi allertata dal ricordo dell’“evento Fascina” mi ha messo in allarme: ma non è che c’è qualcuno/a che negli anni scorsi ha fatto ferie qui a Crotone ed ha iniziato opera di apostolato in loco per eventuali suoi appuntamenti elettorali?
Sarebbe un peccato constatare che gli Unti dal Signore nascano sempre altrove!