Habemus Papum: l’Ing. Vincenzo Voce, Sindaco Magnifico di Crotone, è dotato dello slancio ecumenico per l’unità di tutti i fedeli. Mentre i suoi detrattori ne misurano con discutibile metro errori e defaillance, il sullodato, dopo aver trovato un inevitabile accordo con i torrominiani di FI, ha clamorosamente esteso il “volemose bbene” anche al PD, inglobandolo nel fraterno abbraccio con tutte le altre forze, forzine e forzette che animano Crotone.
di Diderotto
In verità la sua è stata un’operazione-saldo, in quanto l’Ingegnere s’è limitato ad un memento collettivo sul già dato: vi ho piazzato professionisti, imprese, persone singole e società dove meglio ho potuto, ora è tempo che veniate a me come pii riconoscenti e sodali in benessere. E se la Politica dovesse smarrirsi e mancare “chi se ne frega!”.
È certo sintomatico ed illuminante il “chi se ne frega” perché è richiamo ancestrale alla destra più romantica e smemorata, che consente di assolvere alla missione finora riconosciuta solo alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana in virtù di quell’universalità del messaggio che affratella l’umanità intera.
Bravo Ing. Voce, ma più ancora bravi tutti quelli che hanno scoperto l’unica via al soddisfacimento dei propri bisogni materiali al di là ed al di qua di inutili messaggi politici bollati dall’ininfluenza.
Ora resta solo da registrare un ultimo molesto elemento, l’ipocrisia. Ma con un’accorta opera di ripascimento dei peli nello stomaco si suppone tutto vada al suo posto.
Prosit!