La bella vita e le guerre altrui del sindaco di grandi speranze

24 ottobre 2024, 08:07 Diderotto

L’esperienza politico-amministrativa dell’Ing. Vincenzo Voce, Sindaco da grandi speranze per Crotone, mi richiama alla mente il titolo di un libro scritto dal Prof. Alessandro Barbero: “Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo”. In questo richiamo mnemonico giocano un ruolo decisivo le tante, quanto meno apparenti, fregature subite dal nostro eroe.


di Diderotto

Si può partire dall’inizio, che non è frase fatta, e scoprire che i suoi più passionali sostenitori della prima ora si sono tutti, chi fragorosamente, chi in silenzio, allontanati dalla sua corte itinerante.

Se si parlasse di capitale sociale di una Società per Azioni, si potrebbe tranquillamente affermare che il patrimonio si è liquefatto e la Società va dichiarata fallita.

Può poi passarsi alla bufala della Presidenza della Provincia locale quale concorrente oggettivamente più forte, resa impossibile dagli stessi Consiglieri del Comune di Crotone, ad imperituro esempio del loro affetto, peraltro non confliggente con la volontà di protrarre la sindacatura fino alla fine dei tempi.

Si potrebbe, infine, concludere, al momento, con la vicenda della Presidenza Arrical, strombazzata da qualche residuo banditore della sua gloria, e poi finita all’assopigliatutto Ferraro, Sindaco di Cirò Marina, Presidente della Provincia di Crotone ed in conclusione Presidente di Arrical.

Eppure lui tace, non si scompone e sorride, dando l’idea di attraversare esperienze che non lo riguardano, non lo interessano, non lo feriscono. Guerre altrui, appunto!

Ed allora due sono i casi. O è uno che si accontenta, che non chiede la Luna per governare, che non impone prezzi gravosi ai suoi occasionali sodali politici, con cui ama farsi fotografare, partecipare ad inaugurazioni, discutere e favorire loro progetti di ampio respiro senza altre mire che la presenza, oppure né conta né ha capito una minchia.