L’aeroporto di Crotone vuole spiccare il volo: in 20anni un milione di passeggeri

7 febbraio 2011, 17:07 Il Fatto

L’aeroporto S. Anna di Crotone prova a spiccare il volo. Per farlo ha chiamato a dirigerlo Marcella Maggiori, proveniente da un incarico da dirigente all'Enac a Roma. Ed i numeri sembrano darle ragione. La società di gestione (che vanta tra i soci la Camera di commercio, Provincia e Comune di Crotone e Regione Calabria) punta a far diventare l'Aeroporto di Crotone una struttura capace di servire l'intera fascia jonica. Restano alcune nubi, visto che lo scalo è ancora inserito tra quelli considerati minori dal piano dei trasporti, ma si registra, allo stesso tempo, un sempre maggiore interesse. Nel 2010 lo scalo ha superato quota 100 mila passeggeri, per la precisione dallo scalo crotonese nel 2010 sono transitati 103.828 passeggeri, con un incremento del 51,7% rispetto al 2009. Nell’anno precedente il crollo era dovuto ad alcune compagnie che si erano assicurate le tratte crotonesi, ma poi erano fallite, come l’Airbee.

Adesso, la società intende riacquistare credibilità, anche all'esterno. Ha presentato un piano di sviluppo ventennale all’Enac ed entro febbraio firmerà l'accordo di programma con Stato e Regione che porterà in eredità 31 milioni e 400 mila euro per l'avvio dei lavori di sistemazione dello scalo. I lavori in questione prevedono oltre alla sistemazione completa del piano terra dell'aerostazione, con l'assegnazione a zone riservate per la sicurezza, check in, biglietteria, un prolungamento della pista fino a 2.400 metri e la realizzazione di interventi anche dell'area esterna anche per ridurre l'impatto ambientale. Nella seconda fase del piano, quella che va dal 2016 al 2020, proprio per la vocazione turistica dello scalo, si punterà anche sul collegamento tra l'aeroporto ed il porto di Crotone, ed anche con il sistema di metropolitana leggera. Per la Maggiori, poi, sono da considerare impraticabili le ipotesi di aperture di altri scali in Calabria.

Entro fine febbraio dovrebbe essere inaugurata anche la torre di controllo, già collaudata dall’Enac e dovrebbero partire a breve i lavori per il sistema di atterraggio strumentale l'Ils, Cat. 1 , in base alla stipula di una convenzione con l'Enac, essenziale per l’arrivo dei voli low cost. Nel dettaglio, i lavori da realizzare sono stati illustrati da Luigi Pascali, responsabile ufficio tecnico dello scalo pitagorico. L’obiettivo principale è quello di adeguare lo scalo alle nome di sicurezza, colmando le criticità esistenti.

Per la direttrice dell’aeroporto, Marcella Maggiori, ci sono tutte le possibilità, con questi interventi, di fare dello scalo crotonese un attrattore di compagnie e di voli charter. Secondo la Dg, per far questo occorre che le istituzioni stiano ancora vicine, ricordando il prossimo appuntamento con la scadenza, a dicembre, degli oneri di servizio che rendono appetibili per un vettore i voli dell’aeroporto crotonese. La stessa Maggiori, poi, ha riconosciuto che il ruolo delle istituzioni, in uno scalo come quello di Crotone, è essenziale.

«Quello che stiamo vivendo - dice la manager - è un momento magico, visto che nella società ci sono rappresentanti istituzionali di alto livello, come il sindaco Peppino Vallone per il Comune, il vice presidente Gianluca Bruno per la Provincia, la vice presidente Antonella Stasi per la Regione e il presidente della Camera di Commercio, socio di maggioranza, Roberto Fortunato Salerno che presiede anche la società di gestione.