Viaggio nel pianeta cocaina: dallo “sballo” ai danni per la salute

13 dicembre 2011, 10:30 Il Fatto

Neve, bianca, soffio, polvere di stelle e polvere d'angelo, dinamite; nella sua forma di base libera, o dopo la sua basatura è detta crack, cotto o dolcetto. Nel gergo più comune, invece, è chiamata bamba o svelta, proprio per evidenziarne il suo effetto eccitante.

Questi sono solo alcuni nomi con cui viene indicata la cocaina; appellativi all’apparenza eterei, quasi tranquillizzanti per quella che è, invece, una delle sostanze più devastanti in termini di effetti fisici e psichici sull’organismo umano.

La cocaina è una sostanza psicoattiva che si estrae dalle foglie di una pianta coltivata nell’America centro-meridionale, soprattutto in Perù, Bolivia e Colombia. Con appositi trattamenti chimici dalla pasta di coca si ricava un sale che, tagliato con varie sostanze per aumentarne il volume (zucchero, talco, caffeina o altro), viene immessa sul mercato sotto forma di piccoli cristalli bianchi.

Dall’etichetta di droga per i ricchi, per l’abbassamento progressivo dei prezzi sul mercato (una dose si trova ormai anche a 10 euro) la cocaina è diventata uno “sballo” alla portata di tutti, dei ragazzi specialmente. La cocaina è, in ogni caso, la droga più in voga al momento, il must dello “sballo” in questi tempi improntati alla rapidità, al tutto e subito, al consumo veloce, sia che si tratti di sostanze che di emozioni. Ed è un viaggio nel pianeta cocaina quello che proponiamo, visto da tutte le angolazioni e aspetti, alcuni molto crudi, per cercare di capirne un po’ di più di questa che viene definita una vera piaga sociale.