Crotone invasa dai rifiuti, parte lo scaricabarile. Akrea, Comune e Regione “sotto accusa”

9 maggio 2012, 16:19 Il Fatto

Ancora spazzatura per strada a Crotone. Il problema-rifiuti, con sempre più frequente periodicità, si manifesta con picchi di emergenza che coinvolgono la mancata raccolta e il problema del conferimento nell’impianto di Ponticelli, della Tec Veolia. Come accade spesso, le responsabilità si rimpallano, con gli indici accusatori dei cittadini puntati sulla società comunale Akrea, che gestisce il servizio raccolta che, a sua volta, rigira le colpe soprattutto sulla gestione dell’impianto della multinazionale francese. In particolare, lo stesso presidente della società comunale del settore, l'Akrea, ipotizza che dietro il comportamento della gestione, fin troppo fiscale, dell’impianto di Ponticelli, ci possa essere una forma di pressione nei confronti della Regione debitrice verso la stessa società.

Anche la Provincia di Crotone si sta muovendo in questo senso, predisponendo uno strumento, quello del piano d’ambito, che dovrebbe presto vedere la luce. Bisogna, però, far presto, visto che l’estate incombe e quelle che ora sono difficoltà oggettive per lo smaltimento dei rifiuti, si possono trasformare in vera e propria emergenza, com’è accaduto l’anno scorso.

Sentito in merito, il Comune tranquillizza: la situazione dovrebbe normalizzarsi in un paio di giorni. Il sindaco, in particolare, avrebbe ottenuto dai gestori dell’impianto di Veolia, una maggiore flessibilità nei tempi di conferimento e nelle quantità. Se così fosse, fino a quando durerà? E, soprattutto, cosa ci si inventerà ancora se, come è facile prevedere, nel territorio comunale la situazione tornerà a diventare insostenibile, con le complicanze del caldo che avanza? A breve l’ardua sentenza.