Roccabernarda: morbo di Wilson, appello di Scigliano alle istituzioni
Il disperato e drammatico appello di Angela Iaquinta apparso sul Corriere della Sera, impone un'iniziativa immediata delle Istituzioni locali, affinché le autorità sanitarie della Regione e del Ministero vengano attivate per dare una risposta urgente alla necessità di garantire la produzione e somministrazione del farmaco "Pemine", necessario per curare la malattia dei fratelli Anna, Angela e Franco Iaquinta affetti dal morbo di Wilson. - È quanto scrive in una lettera aperta al Presidente della Provincia di Crotone Stano Zurlo; al Sindaco di Roccabernarda, Vincenzo Pugliese e al Commissario Straordinario dell'A.s.p. di Crotone il Vicepresidente del Consiglio Provinciale Antonio Scigliano - Questa è una malattia grave e rarissima che se non curata può mettere in serio pericolo la loro vita come paventano loro stessi. Sarebbe opportuno sapere per quale motivo si vocifera di un probabile ritiro dal marcato del farmaco. Probabilmente perché si tratta di una malattia rara che, fortunatamente, vede pochi pazienti costretti a curarsi con il "Pemine". Non deve essere però il riscontro sul mercato a far maturare tale decisione perché qui non c'è in ballo solo la salute di alcuni cittadini, ma la stessa vita essendo il farmaco fondamentale per la cura. Il mio - continua Scigliano - vuole essere un appello forte da far giungere a tutte le Istituzioni competenti perché questo disperato grido d'allarme di una famiglia della comunità di Roccabernarda, possa avere una pronta ed immediata risposta, al fine di scongiurare ogni eventuale pericolo che nell'Italia Repubblicana, il diritto alla tutela della salute previsto dall'articolo 32 della Costituzione, venga concretamente garantito a tutti i cittadini italiani.