Amc Catanzaro, Ugl: relazioni industriali a singhiozzo
Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’Ugl-Fna provinciale di Catanzaro che rivendica maggiore coinvolgimento e chiarezza nei rapporti industriali tra l’O.S. e la Direzione dell’Amc di Catanzaro, indirizzata all’Amministratore Unico A.M.C., Rosario Colace e, per conoscenza, al Direttore Generale A.M.C. Luigi Siciliani e a tutti i dipendenti A.M.C.:
"Questa O.S. denuncia il comportamento antisindacale posto in atto dall’A.M.C. Spa nei nostri confronti ed in quelli di tutti i dipendenti.
L’Azienda, in violazione delle norme che disciplinano le relazioni industriali, ha disposto spostamenti di alcuni conducenti di linea distaccandoli dal servizio e adibendoli a mansioni di Operatori della Mobilità per il servizio strisce blu.
Si può anche comprendere che alcuni servizi vadano riorganizzati, ma questa disposizione è stata attuata in piena ed assoluta autonomia procedurale, senza che le OO.SS. Aziendali ne fossero messe a conoscenza. L’azienda non si è degnata di convocare i rappresentanti sindacali, non ha ritenuto di dover produrre una manifestazione di interesse per dare pari opportunità a chiunque ne avesse i requisiti (come invece disposto correttamente per il settore Officina) ma, di punto in bianco, ha deciso di scegliere (non si sa con quale criterio o dietro quale segnalazione) il personale che dovrà essere utilizzato nel servizio strisce blu.
Non si conoscono i compiti e le funzioni che detto personale dovrà espletare, non è chiaro chi dovrà gestirlo, non si conoscono neanche i nominativi del personale preposto. Nessuno deve sapere. Non è la prima volta che si agisce ignorando le competenze delle OO.SS. in materia di organizzazione del lavoro e le stesse OO.SS. vengono convocate solo quando l’azienda ha necessità di condividere le responsabilità.
Abbiamo già assistito a procedure operate autonomamente senza dar seguito agli accordi siglati sul tavolo sindacale o addirittura senza essere state mai discusse come, ad esempio, in tema di cambio mansioni e qualifica solo per pochi eletti; visite mediche di idoneità per pochi sfortunati, con provvedimenti ad personam; azzeramento dei livelli gerarchici nei reparti aziendali; premio assicurativo erogato senza aver mai approvato il regolamento operativo e le verifiche periodiche.
Tutto ciò evidenzia un comportamento che tende ad eludere la contrattazione e le corrette relazioni industriali.
Questa O.S. ovviamente non è a conoscenza se altre OO.SS. aziendali hanno condiviso con la Direzione Generale queste scelte, ma se così fosse sarebbe ancor più grave in quanto noi siamo stati esclusi da ogni informativa. L’U.G.L., che in passato ha condiviso alcune scelte aziendali, ha sempre riconosciuto i meriti e l’operato del Management aziendale quando ha ritenuto che questo ha prodotto benefici per l’Azienda e la Comunità, oggi non ritiene più tollerabili comportamenti discriminanti e lesivi, divenuti ormai prassi, per cui rivolgiamo all’Amministratore Unico Dott. Rosario Colace, nella sua qualità di rappresentante della proprietà e legale rappresentante dell’Azienda, un appello affinché intervenga e prenda i dovuti provvedimenti a salvaguardia del rispetto delle normative contrattuali, dei ruoli aziendali e del bene stesso della società."
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