Latella (La Svolta): “Ok ai tagli. No al bilancio unico”
“Troppi sprechi, troppe promesse non mantenute. Il taglio del 50% degli emolumenti ai presidenti degli enti sub regionali voluto dal presidente Oliverio è un primo passo verso la costituzione di una Regione nuova ma non siamo d’accordo al bilancio unico”.
Lo afferma il capogruppo de “La Svolta” in Consiglio comunale a Reggio Calabria, Giovanni Latella che ritorna sulla scelta del Governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio, di separare i ruoli per garantire autonomia tra Consiglio e Giunta. Si delinea così la posizione del gruppo “La Svolta” che “non vuole alcuna unificazione dei ruoli perché svuoterebbe del tutto le competenze consiliari in materia di organizzazione interna del Consiglio con la conseguente attribuzione di tutte le competenze in materia alla Giunta”.
“E’ giusto abbattere le troppe spese che, in questi anni, hanno messo in ginocchio una Regione e chi sostiene il contrario, oltre a fare la solita demagogia, continua a difendere i propri privilegi e interessi. Ma l’emendamento approvato nella prima seduta del Consiglio che inserisce il personale della Regione in un ruolo unico, senza differenze tra personale della Giunta e personale del Consiglio, anche se è stato proposto per abbattere i costi potrebbe smantellare l’organizzazione amministrativa. Non saranno assolutamente toccati i posti di lavoro ma è opportuno che il presidente Oliverio riveda la scelta di un’unica pianta organica”.
Il capogruppo de “La Svolta” è certo che “non ci sarà alcuna spoliazione per la città di Reggio Calabria anche perché l’asse che si è instaurato tra Regione, Comune e Governo nazionale punta ad un unico obiettivo: rilanciare la Calabria”, ma “non si può dimenticare il passato e mal gestito sistema regionale caratterizzato da eccessive spese nell'impiego di risorse umane e finanziarie”.
“Per riavere una Regione funzionale e normale, ma soprattutto una Regione che non dimentichi nessun cittadino, occorre rivedere alcune precedenti posizioni – conclude Latella - Il ruolo del Consiglio regionale in città non è in discussione né lo sono i posti dei dipendenti dell’Ente e chi fomenta gli animi dei lavoratori passando false informazioni, lo fa solamente perché vuole continuare quel sistema farraginoso di sprechi che dobbiamo assolutamente eliminare”.