Reggio, incontro tra il sindaco e Fiva Confcommercio
Un importante incontro tra l'Amministrazione comunale e i dirigenti della Federazione venditori ambulanti si è svolto il 9 febbraio a Palazzo San Giorgio. Tanti gli argomenti, legati al commercio ambulante tra criticità segnalate e valide proposte per il futuro, che sono stati trattati tra il Sindaco Falcomata' , l'Assessore alle Attività produttive Neto, l'assessore alla Sicurezza legalità e polizia municipale Muraca e i rappresentanti della categoria.
Si è parlato innanzitutto di abusivismo, piaga storica reggina e ormai problema evidente e oltre i limiti accettabili con improvvisati "commercianti" ad ogni angolo della città a vendere di tutto e di più. Segno evidente dei tempi e della crisi economica ma anche di una politica sbagliata di sorveglianza del territorio. Un problema che non trova soluzione negli anni , tranne improvvise prese di posizione che portano risultati a breve termine .
Altro punto importante la tassa di occupazione suolo pubblico, che nel settore mercati a Reggio raggiunge le tariffe più costose se confrontate con Cosenza e Catanzaro . È stata avanzata la proposta di una riscossione giornaliera o mensile del tributo, anziché l'attuale trimestrale, per permettere agli operatori un ulteriore frazionamento in piccole quote da versare anche utilizzando in loco una carta di debito e semplificando le procedure. Operazione di riscossione che servirebbe anche alla tanto implorata vigilanza dei mercati.
Si è anche parlato di eventi, visto il successo del Mercatino di Natale organizzato da Confcommercio , con la proposta della Festa del Cioccolato e dell'evento Lungomare d'amare per la prossima stagione estiva.
Da tutto questo la proposta di creare un gruppo di lavoro per attuare le linee guida tra Amministrazione e Sindacato e raggiungere traguardi comuni .
Il Sindaco ha dato la sua disponibilità ricordando però la situazione economica ereditata in attesa di un atto importante dal Governo , visto il debito contratto dalla città, basato su stime dei Commissari e senza un piano di rilancio a lungo termine. Un bilancio basato sulla tassazione massima in tutte i settori, che probabilmente ha sovrastimato l' incasso portando poi a reali incongruenze e a consuntivi molto differenti, con mancanza di liquidità per l'elevata e insostenibile pressione fiscali. Tasse più basse ma tasse per tutti. Questo il messaggio nuovo e che gli ambulanti hanno rivolto in sintesi agli amministratori.
Bisogna adesso lavorare per concretizzare ed arrivare soprattutto ad una tassazione equa prima che la maggior parte degli ambulanti , e di commercianti in generale, sia costretta a chiudere l'attività .