SS106, Bruno contro la cancellazione dei fondi

Cosenza Infrastrutture

Il Consigliere Delegato ai Trasporti della Provincia di Cosenza Franco Bruno interviene sulla determinazione delle istituzioni centrali di cancellare i fondi per l’ammodernamento della S.S. 106, appresa in questi ultimi giorni, stigmatizzando una decisione che «ha il significato di negare alla popolazione calabrese il diritto ad una mobilità moderna ed efficiente che non solo consenta l’espressione di altri diritti fondamentali, ma anche garantisca la sicurezza nella circolazione stradale». Per Franco Bruno è la storia che si ripete: il Sud Italia che viene abbandonato a se stesso, con la scomparsa di ogni progettualità che dia seguito alle roboanti promesse di sviluppo.

Questa volta ad essere interessato è il settore dei trasporti e della mobilità, già messo a dura prova dalla soppressione costante di treni sulla linea ferrata; oltre che fortemente penalizzato dal mancato sostegno alla realizzazione dell’aeroporto della sibaritide che potrebbe invece rappresentare un vero volano di sviluppo per l’intera area provinciale e non solo, invertendo la preoccupante stagnazione della nostra economia.

Franco Bruno ricorda peraltro che La Statale "Jonica" ha un'estensione complessiva, da Taranto a Reggio Calabria, di 491 chilometri, di cui 415 chilometri nella Regione Calabria: «è proprio la nostra Regione, dunque, ad essere da sempre interessata dall’odissea dei lavori di ammodernamento di una strada che, dalle indagini Aci-Istat, risulta essere la più pericolosa d’Italia, tanto da meritare il triste appellativo di “strada della morte”. Ma la decisione del Governo centrale – continua il Consigliere provinciale – ha ripercussioni in vari ambiti e c’è da considerare che la mancanza di efficienti vie di comunicazioni impedisce o, quanto meno, rallenta lo sviluppo economico e produttivo del territorio.

Il Consigliere delegato ai Trasporti della Provincia di Cosenza auspica dunque l’impegno di tutte le istituzioni locali, affinché si possa sensibilizzare il governo centrale su una questione di fondamentale importanza per la vita delle persone e per lo sviluppo del territorio.