Presentata all’Unical la VII edizione della Start cup Calabria

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Un’iniziativa che si ripete, per la settima volta, e che si candida, ancora una volta, a scoprire talenti e condurli alla realizzazione di un’impresa innovativa che contribuisca al progresso del territorio.

Stiamo parlando della Start Cup Calabria (SCC) 2015, la business plan competition promossa dall’Università della Calabria in collaborazione con gli altri atenei della regione e con CalabriaInnova, presentata venerdì 8 maggio al Liaison Office dell’Ateneo di Arcavacata.

“Siamo un’università giovane, moderna. Siamo un Campus. Dobbiamo lavorare in sinergia e puntare sul trasferimento tecnologico” – ha asserito il Rettore, Gino Mirocle Crisci, nel dare avvio alla conferenza durante la quale, fra racconti delle edizioni passate, obiettivi, risultati, testimonianze e sfide future, sono stati sciorinati i diversi aspetti di questa competizione che prevede per quest’anno interessanti novità.

Fra queste, come ha spiegato il Responsabile del Liaison Office, Andrea Attanasio, l’istituzione di nuovi premi per progetti incentrati sui temi dell’Expo “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” e per iniziative proposte da team composti prevalentemente da donne; grazie infatti alla partnership con il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si punterà sulla promozione dell’imprenditoria femminile. E a proposito di premi, quelli per i vincitori della SCC non sono solo in denaro ma anche in servizi come ad esempio l’incubazione in Technest (l’incubatore di startup innovative dell’Unical). E dopo aver reso noto qualche dato riguardante le precedenti edizioni della competizione, come il numero di aziende costituite, ovvero 23, le idee di imprese raccolte, cioè 454, i milioni di investimento in equity raccolti dalle startup incubate, pari a 6, Attanasio ha concluso sottolineando come sia ormai acclarato che l’investimento in innovazione generi una crescita del PIL.

“Fare innovazione è l’unica strada” – ha sostenuto poi Massimo Paturzo, esperto di trasferimento tecnologico del Liaison Office, secondo il quale la ricetta del buon business preveda cultura del rischio, fare team, creare imprese innovative.

Un aspetto fondamentale della SCC è quello della formazione diretta ai concorrenti. “Partecipate alla Start Cup perché al di là dell’esito, imparerete tanto per il vostro percorso futuro. Noi avevamo un prodotto ma non un’idea di business ed è stato grazie alla fase dell’Academy della SCC che abbiamo acquisito quelle competenze che ci hanno reso una società” – parola di Olga Mileti, una delle dieci ragazze di Gel Oil, il team che ha vinto la sesta edizione della Start Cup Calabria.

Dopotutto, come affermato dal Prof. Riccardo Barberi, alla SCC vincono tutti perché tutti acquisiscono conoscenze che spenderanno per rapportarsi alla propria idea di business e al mercato. Da esperto di startup e Start Cup, Barberi ha sottolineato come, avendo creato un modello originale di business plan competition, l’Unical sia diventata un riferimento per l’Italia. “Bisogna proseguire su questa strada e creare una grande rete in Calabria che comprenda i suoi atenei e tutte le startup per costruire, così, un sistema di cooperazione competitiva che generi opportunità e forze per il territorio” – ha chiosato Barberi.

La Start Cup Calabria, dunque, volendo utilizzare le parole di Antonio Mazzei, project manager di CalabriaInnova, è un’esperienza eccezionale, un momento formativo, un’iniziativa percepita con entusiasmo, una grande occasione.

Le iscrizioni sono già aperte e potranno essere effettuate fino al 24 maggio prossimo attraverso il form online del sito www.startcupcalabria.it.