Movimento Pace Italia sul consiglio comunale di Reggio
"Che il Consiglio Comunale di Reggio sia presieduto oggi da un “agitatore politico”, invece che da una figura super partes, è sotto gli occhi di tutti! E che Demetrio Delfino sia effettivamente “prigioniero” di un’ideologia l’ha provato egli stesso con il comportamento ingiustificabile tenuto in questi pochi mesi di consiliatura". E' quanto scrive il segretario nazionale di Pace Italia, Tommasio Iaria.
"La cosa in sé - continua la nota - potrebbe anche far sorridere, salvo che i “prigionieri” ideologici, quando vengono posti a presiedere Assemblee elettive, evitano accuratamente di scagliarsi contro i membri dell’Assemblea medesima. Si tratta di una regola elementare della politica, ma anche del viver civile…
A questo punto, più che di Delfino e dei suoi comunicati sgarrupati ci preoccupiamo della nostra città. Non è difficile prevedere, infatti, che, insistendo con questo protagonismo strampalato, il soldato Demetrio riesca nella tutt’altro che facile impresa di trasformare l’aula consiliare in una sorta di giungla vietnamita, laddove ogni seduta è quella buona per la resa dei conti finale!
Una simile evenienza, io credo, non gioverebbe a Delfino, non gioverebbe alla maggioranza e, soprattutto, non gioverebbe a Reggio ed alla sua gente. Urge, quindi, fermare il soldato Demetrio, preso com’è dalla spasmodica ricerca dell’applauso. Bisogna, cioè, proteggerlo da se stesso.
Farebbe bene, dunque, il Sindaco Falcomatà a dare una tiratina d’orecchie all’ultras-ideologico Delfino così, forse, si applicherà con maggior dedizione ai problemi reali dei cittadini, senza distrazioni cristianofobiche che con l’acqua che manca e la spazzatura che abbonda c’entrano come il due di coppe quando la briscola e a mazze".