Nicolò (FI) su dichiarazioni di Flora Sculco
"La dichiarazione della Sculco è quanto noi sosteniamo da tempo. Il Consiglio regionale è prigioniero del Pd di Renzi che anche in Calabria, come in altre regioni e città italiane, tiene in ostaggio i consiglieri che tratta come sudditi."
Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Calabria Alessandro Nicolò.
"Le logiche del Pd - rimarca ancora - non solo non consentono azioni di governo libere, ma adesso neanche le scelte che riguardano il presidente del Consiglio, rendendo Oliverio vittima dei dictat da Roma. Al contrario di quanto aveva proclamato all’inizio di questa crisi politica sostenendo che tutte le scelte sarebbero state fuori dalle logiche partitocratiche. Le continue lotte intestine che caratterizzano il Pd – continua Nicolò – hanno grosse ripercussioni sulle scelte e condizionano ogni azione della maggioranza, confinando la Regione ad una sorta di filiale dei palazzi romani da cui dipende ogni decisione.
Siamo di fronte ad una azione politica accentratrice di poteri che nega ai loro alleati, considerandoli solo dei numeri, anche la partecipazione democratica ai processi decisionali. In questo scenario - conclude Nicolò- la maggioranza in Consiglio regionale resta imbrigliata nelle catene delle continue spartizioni partitocratiche, alimentando ritardi su ritardi, lasciando al palo una regione che ha urgenza di risposte.