Altomonte: si alza il sipario sulla XXVIII edizione del Festival Euromediterraneo

Cosenza Tempo Libero

Con lo spettacolo “Conzativicci”, pensato da Sergio Crocco, prende il via oggi 31 luglio 2015, presso il Teatro “Costantino Belluscio” di Altomonte, la XXVIII edizione del Festival Euromediterraneo. Il festival continua i suoi appuntamenti il 4 agosto con il concerto recital del maestro Antonio Consales. Durante l’elegante serata di Gala, sfilata in costume tradizionale di numerosi Comuni del territorio provinciale.

Tra altri spettacoli teatrali in programma presso il Teatro “Costantino Belluscio”, spicca il concerto dal titolo “Sogno o son desto”, già proposto in prima serata e con grandissimo successo sui canali Rai, dello straordinario Massimo Ranieri (17 agosto); si prevede inoltre l’eclettico Manlio Dovì (8 agosto) che, direttamente dal Bagaglino, porta in scena “tra burle e burlesque” uno spettacolo irriverente e comico, ricco di musica e fantastiche imitazioni; il grande Giobbe Covatta (14 agosto) con il suo “6° (sei gradi)”, un viaggio attraverso le epoche, immaginando il futuro, tra musica e tanta comicità; il fantastico Gianfranco Iannuzzo (16 agosto) col suo “Recital”, tra cavalli di battaglia e nuove esilaranti storie; la consolidata Notte Bianca (10 agosto) dedicata alla Sangria calabrese, con prodotti del territorio (vino e pesche di Altomonte); il giovane ed affermato rapper Moreno (9 agosto) , già vincitore dell’importante Talent Show di Maria De Filippi; la grinta musicale di Mimmo Cavallaro e dei taranta project (12 agosto), in un concerto sotto le stelle in località Casello e Cataldo Perri, nell’affascinante cornice del Castello di Serragiumenta (7 agosto), con “Ohi Dottò” spettacolo di brevi monologhi intervallati da brani musicali, sempre in equilibrio fra ironia ed umanità. Infine, il festival prevede come ogni anno la sezione dedicata alle arte visive , presso il chiostro del Convento dei Domenicani, con la personale dell’artista Giancarlo Caponi “Pinocchio in Altomonte” e una spettacolare e preziosa esposizione di antichi strumenti musicali.

Il sindaco di Altomonte, dottor Giuseppe Lateano, ha sottolineato che “il tema del festival di quest’anno è dedicato all’ Energie mediterranee, che sintetizza una programmazione strutturata come momento propulsivo per lo sviluppo non solo culturale ma anche socio-economico del territorio calabrese e meridionale, che accanto a nomi noti del panorama culturale schiera tante eccellenze “minori” radicate sul territorio che abbiamo l’ambizione di far crescere nella prospettiva di diventare punto di riferimento della produzione culturale calabrese e meridionale”.

“Audacia, originalità ed importanza quale spinta propulsiva per un valore forte già radicato” sono i temi sui quali ha insistito l’Assessore al Turismo e Cultura Lina Fittipladi , mentre i direttori artistici Marianna Caporale e Andrea Solano hanno presentato gli appuntamenti previsti in calendario nel Teatro “C. Belluscio” ed in altre location itineranti all’interno del territorio altomontese.

Alla conferenza hanno intervenuto anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Cosenza Rosaria Succurro, il direttore organizzativo dott. Antonio Blandi della società cooperativa “Officine delle idee” e il Presidente della Proloco di Altomonte dott.ssa Francesca Gaeta.

Il festival 2015 trova dunque il giusto prosieguo in questa XXVIII edizione, diretta da Marianna Stefania Caporale ed Andrea Solano in collaborazione con la società cooperativa “Officine delle Idee”, che da un lato suggerisce con il suo programma il valore nazionale della kermesse scelta, dall’altro dona lustro e valore alle compagnie teatrali operanti sul territorio con il Premio “Altomonte Città d’arte”, nonché ai giovani produttori cinematografici calabresi. L’obbiettivo è trasformare il Festival di Altomonte in uno straordinario collettore di “energie mediterranee per la cultura”, sviluppando nuovi modelli e nuove sinergie, importanti collaborazioni con altri Festival nazionali e internazionali, con l’Università della Calabria, riuscendo così a fare di Altomonte il nodo centrale di una rete di contatti e scambi culturali, luogo di produzione e formazione, fucina per nuovi artisti e talenti, punto di incontro tra arte e cibo.