Festival Euromediterraneo domani spettacolo “Note preziose in concerto”
Con la rappresentazione di “Conzativicci”, pensata da Sergio Crocco, ha preso il via - presso il Teatro “Costantino Belluscio” di Altomonte - la XXVIII edizione del Festival Euromediterraneo. L’evento prosegue domani sera, 4 agosto, con lo spettacolo "NOTE PREZIOSE IN CONCERTO", un evento che quest’anno vuole rappresentare un vero e proprio connubio fra “Energie Mediterranee”. Un appuntamento per celebrare i 50 anni d’arte orafa del Maestro Gerardo Sacco, mescolandola – appunto come note preziose – con il “concerto recital” del maestro Antonio Consales. In altre parole, le creazioni artistiche dell'orafo crotonese, dai lontani echi della Magna Grecia, che sfileranno sulle note dei grandi compositori, da Bach a Morricone. E durante l’elegante serata di Gala, sfilata in costume tradizionale di numerosi Comuni del territorio provinciale.
«È con grande soddisfazione – afferma Lina Fittipaldi, Assessore al Turismo e Spettacolo del Comune di Altomonte – che consegniamo alla comunità altomontese e non solo il programma della XXVIII edizione del Festival Euromediterraneo, ricco di cultura, musica e spettacolo; un programma di cui essere fieri e orgogliosi. - Dalle mostre agli appuntamenti consolidati come la Notte Bianca e il Di... vino Jazz, passando per i festeggiamenti dei cinquant’anni di Arte orafa del Maestro Gerardo Sacco, ai concerti, alle compagnie teatrali territoriali e ai giovani talenti cinematografici del Premio Altomonte Città d’Arte, per non dimenticare i grandi eventi all’interno del Teatro “C. Belluscio”». E senza nulla togliere al programma d'insieme, tra gli altri spettacoli teatrali in programma, spicca senza dubbio il concerto dal titolo “Sogno o son desto”, già proposto in prima serata e con grandissimo successo sui canali Rai, dello straordinario Massimo Ranieri (lunedì 17 agosto). Inoltre, spazio all’eclettico Manlio Dovì (8 agosto) che, direttamente dal “Bagaglino”, porta in scena “Tra burle e burlesque” spettacolo irriverente e comico, ricco di musica e fantastiche imitazioni; il grande Giobbe Covatta (14 agosto) con il suo “6° (sei gradi)”, viaggio attraverso le epoche, immaginando il futuro, tra musica e tanta comicità; il fantastico Gianfranco Iannuzzo (16 agosto) col suo “Recital”, tra cavalli di battaglia e nuove esilaranti storie; la consolidata Notte Bianca (10 agosto) dedicata alla Sangria calabrese, con prodotti del territorio (vino e pesche di Altomonte); il giovane ed affermato rapper Moreno (9 agosto) , già vincitore dell’importante Talent Show “Amici”; la grinta musicale di Mimmo Cavallaro e dei Taranta Project (12 agosto), in un concerto sotto le stelle in località Casello e Cataldo Perri, nell’affascinante cornice del Castello di Serragiumenta (7 agosto), con “Ohi Dottò” spettacolo di brevi monologhi intervallati da brani musicali, sempre in equilibrio fra ironia ed umanità. Infine, il festival prevede come ogni anno la sezione dedicata alle arti visive, presso il chiostro del Convento dei Domenicani, con la personale dell’artista Giancarlo Caponi “Pinocchio in Altomonte” e una spettacolare e preziosa esposizione di antichi strumenti musicali.
«Il tema del festival di quest’anno - ha sottolineato il sindaco di Altomonte dottor Giuseppe Lateano - è dedicato alle “Energie mediterranee”, e sintetizza una programmazione strutturata come momento propulsivo per lo sviluppo non solo culturale ma anche socio-economico del territorio calabrese e meridionale, che accanto a nomi noti del panorama culturale schiera tante eccellenze “minori” radicate sul territorio che abbiamo l’ambizione di far crescere nella prospettiva di diventare punto di riferimento della produzione culturale calabrese e meridionale che in una parola sola diventano “mediterranee”». Tutto è pronto, dunque, per la Serata di gala con il binomio Sacco – Consales, eccellenti e propulsive “energie mediterranee”. E già si pregustano le successive serate a cominciare da quella di mercoledì 5 agosto, quando – per Altomonte Città d’Arte – andranno in scena, sempre sul palcoscenico del “Belluscio”, i “Monachellari” con “Il melo, il melo, il pesco”. Si alzi il sipario, dunque, squillino le trombe, perché Altomonte è “pronta” per ripresentarsi alla sua “platea mediterranea”.