Recupero dei detenuti. La Provincia di Catanzaro sostiene il carcere di Siano
“Il recupero dei detenuti passa per il lavoro. Garantire un adeguato livello di dignità a queste persone è un dovere morale e un principio sancito dalla nostra Costituzione. Le istituzioni hanno il dovere civico di affiancare i vertici e gli operatori della Casa circondariale di Siano nell’impegno prioritario del recupero dell’autonomia e di una qualità di vita accettabile per i detenuti e per le loro famiglie. Detenuti recuperati diventeranno cittadini integrati, chiamati a costruire insieme a noi una società migliore”.
E’ quanto ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa dell’associazione “Amici con il Cuore” alla Santa Fè Beach, che si è tenuta questa mattina nella sala Mendini nella sede dell’amministrazione provinciale. Presenti alla conferenza stampa, oltre al presidente Bruno, la direttrice della Casa circondariale Angela Paravati, la presidente dell’associazione “Amici con il cuore” Antonietta Mannarino, il presidente del Csv Luigi Cuomo, il direttore del Csv Franco Morena, l’architetto Aurelio Tucci. Grazie al progetto “Carcere recupera”, questa sera, sfileranno le creazioni realizzate con carta riciclata dai detenuti della Casa circondariale “Ugo Caridi” di Siano.
L’intreccio – come ha spiegato Antonietta Mannarino, che ha raccontato con commozione la toccante esperienza nell’attività di volontariato con i detenuti - verrà proposto in chiave fashion con borse, collane e cappelli. La direttrice della Casa circondariale, Angela Paravati, nei giorni scorsi ha ospitato il presidente della Provincia in una intensa visita alla struttura di sicurezza di Siano. Durante la visita, il presidente Bruno ha avuto modo di conoscere l’impegno quotidiano per il recupero dei detenuti condotto dalla direttrice, dalla Polizia penitenziaria, dagli operatori e dai volontari in particolare attraverso l’attività formativa nei riusciti laboratori di ceramica, falegnameria, pasticceria, cui si aggiunge la recente esperienza dell’orto urbano, che ha avuto un importante riconoscimento nazionale.
Come il presidente Bruno ha apprezzato le qualità e la passione di tutti gli operatori della casa circondariale, la direttrice Paravati si è detta particolarmente colpita dalla sensibilità e dalla concretezza del presidente della Provincia che non si è limitato alla “solita passerella svolta dai politici che spesso visitano il Carcere un giorno all’anno per poi sparire dopo la foto e il comunicato di rito. Due giorni dopo dalla sua visita, l’impegno ad essere vicino alla nostra istituzione e ai detenuti si è concretizzato con l’autorizzazione alla consegna delle piante di ulivo cipressino che avevamo richiesto. Abbiamo bisogno di non essere lasciati soli – ha detto ancora la dottoressa Paravati – di gesti concreti come questo, che si affianca all’importante lavoro delle associazioni di volontariato come la “Amici con il cuore”.
Il presidente Bruno ha anticipato che la vicinanza alla Casa circondariale si intensificherà con una serie di fattive collaborazioni, rappresentate da alcuni rapporti concreti con i laboratori di lavoro a cui partecipano i detenuti. In particolare, la Provincia commissionerà dei vasi da allocare nel Parco della Biodiversità, mentre i bravissimi “pasticceri” del laboratorio della Casa circondariale saranno chiamati a realizzare i dolci del buffet che sarà allestito in occasione dell’inaugurazione del Parco delle Idee e della legalità che sarà intitolato al magistrato Federico Bisceglia.