Reggio. Espulsione Ripepi, Centrodestra: dal prefetto per ristabilire regole democratiche
“Comportamento becero ed antidemocratico del Consiglio Comunale di Reggio Calabria guidato dal neo stalinista Delfino che calpestando le normali regole di democrazia e di confronto dialettico, espelle dall'aula il consigliere Massimo Ripepi, reo di aver chiesto di conoscere il nome dell'agitatore politico che si nascondeva tra il pubblico ed inveiva nei confronti dei consiglieri di centrodestra”.
Affidano ad una nota il loro disappunto i Consiglieri comunali del Centrodestra reggino, nota nella quale annunciano inoltre che si recheranno stamani dal Prefetto invitandolo “a far ripristinare le regole democratiche a palazzo San Giorgio ed illustrando nel contempo tutte le violazioni di legge perpetrate dall'attuale inadeguata amministrazione”.
“Forse Delfino da buon comunista - scrivono ancora i consiglieri - rimpiangendo i tempi andati che fortunatamente non torneranno mai più crede di essere a capo del Politburo, dove i dissidenti esplulsi stranamente scomparivano nei gulag siberiani o se compagni di partito dipartivano nelle cliniche siberiane a causa dei raffreddori di stato”.
“Sappia il compagno Delfino che – concludono - non siamo disponibili a fare questa fine e che lotteremo con ogni sforzo per far capire a lui ed ai suoi sodali che la democrazia va praticata e non millantata. Purtroppo per Delfino la democrazia comporta anche e soprattutto la libertà di parola”.