Nasce a Morano l’Unione speleologica Calabro-Lucana

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Si è tenuto giorno 12 settembre nel Chiostro di San Bernardino di Morano Calabro un incontro tra i Gruppi Speleologici Calabro-Lucani per dare un nuovo impulso alla Speleologia del territorio del Parco Nazionale del Pollino e non solo. I gruppi presenti erano quelli di: Morano Calabro con il Gruppo Speleo del Pollino, di Cassano allo Ionio con l’Associazione Speleologica Liocorno, di Cerchiara di Calabria con il Gruppo Speleo di Serra del Gufo, di Trecchina con il Gruppo Speleo Valle del Noce, di Muro Lucano con lo Speleo Club Marmo Platano.

Nella splendida cornice del chiostro moranese si è posto l’accento sul dare avvio ad un Progetto Integrato per lo sviluppo della Speleologia Calabro-Lucana nei suoi vari aspetti: di ricerca, di salvaguardia, di conoscenza e valorizzazione, di storia, di cultura e ambiente, nonché a livello idrogeologico, archeologico e turistico

E’ necessario, si è parlato nell’incontro, di dare concretezza, chiarezza nella qualità delle proposte che devono fortemente incidere sulle condizioni di sviluppo speleologico nell’area calabro-lucana. Vogliamo riaffermare l’esigenza di una decisa e forte iniziativa speleologica, programmatica di un progetto denominato “Unione Speleologica Calabro-Lucana” attorno al quale ritrovarsi e dal quale possono scaturire azioni e meccanismi autopropulsivi di sviluppo della speleologia, in particolare nei giovani, ma anche improntati al raggiungimento di efficienza non solo dinamica e ricreativa, ma soprattutto nella ricerca scientifica nell’area Calabro-Lucana.

Va rivalutata la qualità nella ricerca, coinvolgendo gli Enti Locali e le Regioni in direzione di un deciso rilancio degli investimenti nel proprio territorio carsico e nella piena e corretta valorizzazione delle risorse naturalistiche esistenti. Sta nella nostra sensibilità come “Unione Speleologica Calabro-Lucana” fare di questa organizzazione comune, un momento irrinunciabile di incontri, di scambio, di sintesi unitaria, di obiettivi comuni condivisi e concordati sulla base di un programma.

L’Unione Speleologica Calabro-Lucana si prefigge il compito di tutelare l’ambiente, ipogeo e non, impegno prioritario per salvaguardare il paesaggio naturalistico esistente. L’Unione, in sintesi, avrà il compito di: favorire e sviluppare i rapporti fra i gruppi presenti nel territorio calabro-lucano ma soprattutto ad essere parte integrante dell’Unione per una speleologia più forte e più unita; fornire una corretta informazione sulle problematiche della Speleologia nei nostri territori; contribuire a migliorare la speleologia nel territorio della Calabria e della Lucania attraverso varie iniziative mirate alla ricerca; promuovere e sostenere gli studi geologici, archeologici, idrogeologici; favorire la socializzazione tra i soci organizzando visite guidate, eventi culturali; creare una scuola permanente di speleologia per le nuove leve, i giovani, della Calabria e della Lucania, ma anche di attrarre l’attenzione degli studenti verso le peculiarità paesaggistiche, storiche e culturali del nostro territorio.

L’incontro è stato propedeutico a concretizzarsi nel breve periodo all’attuazione di un’Unione Speleologica Interregionale aperta ad altri gruppi che ne vorrebbero far parte. Il prossimo incontro è previsto per domenica 11 ottobre. nel Comune di Cassano all’Ionio, ciò sarà momento di confronto con altri gruppi speleologici calabresi e lucani che vorranno intervenire mettendosi in contatto con i gruppi precedentemente indicati nella figura dei loro presidenti: Roberto Berardi (GS del Pollino), Peppino De Salvo (GS Serra del Gufo), Gerardo Ferrara (Speleo Club Marmo Platano), Carmine Marotta (GS Valle del Noce), Peppino Martire (Ass. Speleo Liocorno).