‘Ndrangheta: De Magistris, lotta mafie non è propaganda
“L’attacco alle istituzioni da parte della ‘ndrangheta deve essere respinto con una massiccia presenza dello Stato in Calabria. Presenza dello Stato significa porre fine ai vuoti degli organici della magistratura, supporto anche economico alla giustizia e alle forze dell’ordine, sostegno e partecipazione dei dirigenti politici alle iniziative e alle manifestazioni che la società civile con coraggio porta avanti. E significa anche evitare di delegittimare la magistratura indicandola come un’associazione a delinquere eversiva, di fatto facendone un target mobile per il crimine organizzato. L’invio dell’esercito a Reggio Calabria, con funzioni di vigilanza intorno agli uffici giudiziari, dopo gli attentati e le intimidazioni recenti, non è una scelta negativa ma non esaurisce la guerra alle mafie. Una guerra che non può essere ridotta a propaganda esteriore come invece fatto da un esecutivo che le ha favorite con leggi criminogene. Questa guerra deve essere anche di natura politica ed etica, locale e nazionale, perché è la politica che spesso si fa corrodere dai clan, favorendoli economicamente con gli appalti e le commesse in cambio del voto”. Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato IdV e responsabile giustizia del partito.