Vivere In, Tangaria’s trio in concerto

Crotone Tempo Libero

L’histoire du tango, questo il titolo del concerto che ha avuto luogo lo scorso 22 novembre nella Chiesa del Carmine e che ha aperto la III edizione della rassegna culturale “Luce sulla città” promossa dal Movimento Vivere in.

Il cartellone prevede, accanto ad iniziative volte alla riflessione ed alla discussione su temi scottanti della nostra attualità (dalla ludopatia alle dinamiche famigliari al lavoro) anche quattro momenti musicali, concepiti con la collaborazione del M° Luca Campana.

Al fascino, alla cultura del tango, con la sua storia e la sua facilità nel trasmettere emozioni vere sia nella musica che nel ballo, è stato affidato il messaggio della voglia di vivere e di gioire, del godere per lo stare insieme, che è prerogativa degli uomini di ogni latitudine.

Tutto questo è stato espresso dai Tangaria’s trio composto da Antonio de Paoli, violino; Eugenio Turboli, fisarmonica; Gianluca Scigliano, percussioni.

I Tangaria’s nascono come duo nell’aprile del 2008 dall’idea di Eugenio Turboli e di Antonio de Paoli, cui si aggiungono nel 2013 le percussioni di Gianluca Scagliano, per dare vita alle personalizzazioni ritmico- melodiche moderne del tango ma anche del jazz waltz francese che il trio ha in repertorio.

Concerto di spessore, che ha entusiasmato ed ha letteralmente coinvolto per più di un’ora il numeroso pubblico presente attraverso un’incalzante antitesi di ritmi e armonie; belle e funzionali le improvvisazioni che non hanno mai intaccato la bellezza di queste musiche immortali.

Brani arrangiati con sapienza e professionalità, dialogo incalzante, intimo, segreto, dai colori sonori caldi e appassionati, “Historia di un amor”,”Por una cabesa” “Diferente”, “Spleen”, la struggente “Oblivion” fino ad arrivare all’immancabile Libertango, questi alcuni titoli dei brani del concerto.

La scelta di dedicare il primo appuntamento di questa rassegna al tango argentino va nella direzione di un costante impegno di promozione culturale, ed è stata ripagata dalla standing ovation finale e dai tanti commenti positivi a fine concerto.