Leopardi e i volti di Dio, domani presentazione del saggio di Borzì
Sarà presentato martedì 16 febbraio alle 17,30 presso la Sala di San Giorgio al Corso il saggio di Salvatore Borzì “Leopardi e i volti di Dio” (Bonanno Editore). Introdurrà l’incontro Pina De Felice, Responsabile Poesia Associazione Anassilaos, relazionerà Maria Festa, critico e studioso di letteratura e Presidente d’onore di Anassilaos. Sarà presenta l’autore.
IL SAGGIO si propone di analizzare la visione leopardiana dell'esistenza e il rapporto fra il poeta e Dio, su cui il grande Recanatese ebbe modo di riflettere ininterrottamente per tutta la vita con tragica intensità. Lo scopo è cercare di dimostrare, attraverso un itinerario che percorre i diversi momenti della vita del poeta, che l’idea di un Leopardi ateo e nichilista, che pure tanta fortuna ha riscosso in passato e continua a riscuotere non soltanto nell’ambito della critica cosiddetta “Ufficiale” ma anche in molti manuali di letteratura italiana in uso nelle scuole, sia alquanto parziale e insufficiente.
Gli esiti della riflessione leopardiana sono ben lungi dall'arrivo al nichilismo e all'ateismo. Il poeta - a parere dello studioso - elaborò infatti una visione esistenziale che, sulla scorta dell'approdo non al nichilismo, ma al relativismo conoscitivo, contempla l'impossibilità non di giungere alla verità, ma alla Verità assoluta, valida per tutti gli uomini, e non rifiutò di credere nell'esistenza di Dio, che non è quello cristiano, ma Arimane, il dio del Male. Leopardi accetta che Dio esista ma rifiuta che egli possa essere Amore.
Salvatore Borzì è docente di Lettere al Liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale e Dottore di ricerca in Filologia greca e latina. È autore, fra l’altro, della traduzione di Eusebio, Storia ecclesiastica, I-IV (Città Nuova, 2001), di studi su Apollonio di Tiana, Sciascia, Leopardi, sul poeta biancavillese Gerardo Sangiorgio, del volume Il Cristianesimo laico di Salvatore Satta (Rubbettino, 2004). Ha curato la silloge Grecia. Poesia in due atti di Silvestro Neri (Lalli, 2007).