Vandalismo e furto di rame al campo sportivo di San Floro
“Nella notte tra Sabato 20 e domenica 21 febbraio si è consumato l’ennesimo atto di inciviltà e vandalismo ai danni del nostro territorio. Degli ignoti hanno forzato ancora una volta l’entrata dello stadio comunale di San Floro per compiere furti ed atti vandalici. Questo luogo, che dovrebbe essere un simbolo di gioia e aggregazione, di formazione e diffusione di valori, rappresenta il degrado morale con cui quotidianamente dobbiamo confrontarci.” Lo rende noto Simone Isabello della Crociati Rugby .
“Da sportivo catanzarese – prosegue Isabello - ho combattuto quotidianamente con la carenza di strutture sportive, e vederne una così bella e così vicina al capoluogo non agibile a causa di ripetuti atti vandalici fa male. L’amministrazione comunale di San Floro aveva da poco pubblicato una manifestazione di interesse per l’affidamento della struttura e col presidente dei “Crociati Rugby” Fausto Coppola abbiamo deciso di partecipare. Il campo ci è stato affidato. Dopo tanti anni di inutilizzo e dopo tanti sacrifici finalmente l’impianto era pronto ad ospitare gli allenamenti della nostra squadra di rugby, dei circa 50 ragazzini delle categorie Juniores delle scuole Vivaldi e Casalinuovo. Il 27 dicembre abbiamo anche disputato la prima gara ufficiale nella coppa Italia di Rugby League.
Sembrava l’inizio di una favola: avere finalmente una casa nostra, la fine del nostro peregrinare tra i campi della provincia per trovare uno spazio idoneo e per di più vicino alla città capoluogo. Ma domenica mattina siamo sprofondati nuovamente nell’incubo. Lucchetti saltati, cancelli aperti, serrature forzate; abbiamo subito capito quello che era successo. Ci hanno preso tutto quello che potevano perfino i palloni, le maglie da gioco ed i borsoni - afferma - che ci erano stati donati dal Rugby Paola di Luigi Colella per una iniziativa benefica che avevamo programmato! Ma la sorpresa più amara è stata scoprire che ancora una volta, l’ennesima, erano stati rubati i cavi elettrici dell’illuminazione notturna, rendendo di fatto vani i nostri sforzi. Un tuffo nella nostra realtà dove i furti in casa sono in aumento, i furti di rame all’ordine del giorno e l’indifferenza è l’unico sentimento che sembra prevalere.
Finché non succede a casa mia tutto bene. La nostra società sportiva non vanta alcuna sponsorizzazione, tutto quello che stiamo realizzando proviene dall’auto tassazione e dall’aiuto di tanti amici ed appassionati che credono in noi. Siamo amareggiati e indignati. Facciamo appello alle forze di polizia affinché continuino a lottare per porre fine a questo fenomeno che è una ferita aperta nel nostro territorio e facciamo appello che almeno i palloni e le maglie ci vengano restituiti, per continuare a sognare e a far sognare i ragazzini che credono nel nostro lavoro e le famiglie che ce li affidano con fiducia. Chiunque volesse dare una mano –conclude lo sportivo catanzarese -per risollevarci può contattare il presidente Fausto Coppola al 3283820417. Noi non ci arrendiamo.”