Borse di studio studenti universitari, aumentato il fondo integrativo
Il Vicepresidente della Giunta regionale Antonio Viscomi informa che il MIUR ha comunicato la tabella di riparto del fondo integrativo statale per l’anno 2015, relativo alle borse di studio degli studenti universitari, che sarà formalmente approvato, nei prossimi giorni, dalla Conferenza delle Regioni. Alla nostra Regione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - è stata assegnata una quota di risorse pari a 6.786.845 euro, con un incremento, rispetto al 2014, di circa 2.700.000 euro: quasi il sessanta per cento in più dell’anno precedente.
Considerando che i criteri per il riparto del fondo nazionale si basano su tre parametri principali (spesa effettiva regionale sulle borse di studio, numero degli idonei e numero degli alloggi), è da evidenziare che la quota maggiore di incremento appare correlata all’aumento della spesa propria, cioè al numero delle borse di studio effettivamente erogate (nell’anno 2014 pari a 1.263.696 euro e per l’anno 2015 pari a 1.853.702), tale da compensare la diminuzione della quota relativa al numero degli alloggi (nell’anno 2014 pari a 1.389.910 e per l’anno 2015 pari a 1.254.055), mentre resta sostanzialmente ferma la quota relativa al numero degli idonei (per un importo pari nell’anno 2014 a 2.958.025 euro e nell’anno 2015 a 3.016.074).
“Il notevole incremento delle risorse finanziarie a beneficio della Calabria - ha detto il Vicepresidente Viscomi - suggerisce alla Regione ed al sistema universitario, nel suo complesso, di operare affinché tutti i fondi disponibili siano spesi prioritariamente per l’erogazione delle borse di studio e per i servizi agli studenti. Anche per questo, la Regione ha già programmato l’utilizzazione dei fondi europei per sostenere ed incrementare il numero delle borse di studio, al fine di innescare un effetto moltiplicatore sui fondi nazionali”.
Secondo la ripartizione del Ministero, la Calabria si attesta tra le dieci regioni che hanno visto l’incremento del fondo senza subire l’applicazione di quella che viene chiamata “formula di salvaguardia” che garantisce soltanto l’ottanta per cento dell’importo erogato nell’anno precedente. La Regione sta già procedendo al trasferimento della prima trance agli Atenei calabresi, che il Ministero dell’Istruzione e dell’Università ha inviato. Sia pure con tutte le difficoltà ben note, l’impegno della Regione è di assicurare il massimo sostegno per valorizzare il capitale umano e per assicurare condizioni ottimali per frenare l’emigrazione universitaria